Un titolo eloquente ed esplicito per spiegare come troppo spesso, e forse non casualmente, terrorismo, politica internazionale e media collaborino nel combattere la sola democrazia del MedioOriente, l’unica a riconoscere, tutelare ed ospitare i diritti negati dei tanti “diversi” e moralmente “colpevoli” puniti o da punire, ai sensi della legge coranica, nei loro paesi d’origine.
Un libro che è motivo forse di provocazione, sicuramente di riflessione per quanti, e sono tutti invitati, vogliano capire cosa succede in quelle terre così vicine a noi, grazie all’analisi di un osservatore lucido ed appassionato, capace di coinvolgere, con il suo stile penetrante e corrosivo fino a turbare o irritare, senza mai lasciare indifferenti.
E Volli vuole “svegliare”, “scuotere”, “smuovere”, ma soprattutto “coinvolgere”.
L’ “assedio” di Israele per anni è stato relegato tra gli enigmi di un problema irrisolvibile e lontano, da commentare e criticare più che da capire.
Ma ora l’assedio si sta estendendo e non colpisce solo gli ebrei e Israele.
Ad introdurre Ugo Volli sarà il Presidente dell’Associazione Italia-Israele, lo storico David Elber.