Lo spettacolo (che verrà riproposto l’11 ottobre a Nave al Teatro S. Costanzo) costituisce l’esito del laboratorio, che dall’ottobre scorso, ha visto lavorare insieme, con la direzione di Gabriele Reboni, venticinque persone, ognuna delle quali si è espressa secondo le proprie potenzialità.
L’azione teatrale fa comprendere e vedere concretamente che la disabilità può diventare un mezzo di comunicazione diverso ma non meno intenso e significativo di altri.