Giovedì 30 gennaio, alle 18.00 presso la Sala Conferenze della Pinacoteca, l’incontro e la visita dedicata al capolavoro di Giovanni Franceschetti Carolina Lera Brozzoni in veste di Flora, con Roberta D’Adda, conservatrice Fondazione Brescia Musei e Alessio Costarelli, Università di Bologna. 

Sabato 1 febbraio, alle 10.00 e alle 16.00, TELE, FILI, CORNICI E…FANTASIA. L’ARTE SOTTOSOPRA, dedicato a genitori con bambini e bambine fino a 2 anni, laboratorio in cui sperimentare e divertirsi con i materiali delle arti.

Domenica 2 febbraio, alle 10.00, torna la Domenica dell'arte. Itinerari inediti con colazione al Museo! dedicato al tema AFFRESCHI IN VIAGGIO. DAL PALAZZO AL MUSEO, un excursus sui cicli decorativi di alcuni importanti palazzi della città. 

Martedì 4 febbraio alle 15.00 sempre nelle sale della Pinacoteca Tosio Martinengo IL MUSEO DELLE 15. Laboratori creativi per adulti dedicato al tema CON-TATTO, ispirato alle “tavole tattili” di Filippo Tommaso Marinetti. 

Giovedì 30 gennaio alle 16.00 e domenica 2 febbraio alle 10.30 le visite guidate alla mostra Avremo anche giorni migliori. Zehra Doğan. Opere dalle carceri turche, presso il Museo di Santa Giulia.

Domenica 2 febbraio alle 15.00 si rinnova l’appuntamento con IL FILO DI ARIANNA, nel programma A porte aperte. Il museo accessibile, rivolto a ciechi e ipovedenti ma anche a tutti i visitatori interessati a riscoprire l’opera d’arte attraverso esperienzepercettive plurisensoriali. 

Giovedì 6 febbraio, alle 10.00 un nuovo appuntamento con IO E TE AL MUSEO, per mamme e papà con bambini in fascia, un viaggio nell’affascinante e suggestivo Parco Archeologico di Brescia romana. 

Al Nuovo Eden da giovedì 30 gennaio sarà in programma l’ultimo film di Ken Loach, Sorry we missed you, un film di una intensità impagabile, “emblema visivo di un oggi disperato che non si vuole più mostrare”.

Lunedì 3 e mercoledì 5 febbraio per la rassegna che il Nuovo Eden dedica al cinema Ritrovato sarà in cartellone il film Il dottor Stranamore: ovvero come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba, di Stanley Kubrick:l'atto di nascita per eccellenza del cinema demenziale.

 

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