Protagonista è ancora una volta il commissario Italo Sartori, il personaggio creato da Tedeschi che indaga su delitti e misteri del lago di Garda negli anni Trenta del Novecento. La nuova inchiesta del commissario di Salò ruota attorno all’edizione della Mille Miglia del 1938 e alla profezia di sventure pronunciata da una veggente sulle sorti di un equipaggio francese. Incidenti inspiegabili, intrighi e morti cruente formano il groviglio su cui il commissario Sartori deve far luce mentre il suo cuore è angustiato dalle distanze che proprio la Mille Miglia sta scavando fra lui e l’amante, l’avvenente vedova Anna Arquati.
Fra bolidi e corse, alcove e grandi alberghi, folle eccitate dalla velocità e sedute spiritiche si dipana la nuova inchiesta, con ripetuti colpi di scena e un finale a sorpresa.
“Massimo Tedeschi – scrive l’editore nel risvolto di copertina – costruisce un’indagine perfetta per un investigatore fuori dagli schemi, un personaggio indimenticabile che arricchisce il giallo italiano di un nuovo protagonista”.
I precedenti. “La maledizione del numero 55” è il quarto episodio della “saga” del commissario Sartori. In precedenza sono stati pubblicati “Carta rossa” (2016) in cui entrava in scena Gabriele D’Annunzio; “L’ultimo record” (2017) legato all’ambiente del Reparto alta velocità di Desenzano e ai suoi idrovolanti da corsa; “Villa romana con delitto” ambientato fra gli scavi archeologici delle grotte di Catullo a Sirmione.
L’autore. Massimo Tedeschi, bresciano residente a due passi dal lago di Garda, giornalista professionista, come caporedattore del “Corriere della Sera” ha fondato e diretto il dorso bresciano del quotidiano di via Solferino. Ha collaborato con diverse testate nazionali e locali, è autore di libri di storia politica, economica, sociale e culturale. È socio dell’Ateneo di Salò e dell’Ateneo di scienze lettere e arti di Brescia. È presidente dell’Associazione Artisti Bresciani.