Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa lettera di un amici di www.51 news.it
Buongiorno.
Nel bel mezzo delle polemiche sulle certificazioni che alcune regioni vorrebbero chiedere a chi intenda andare nei loro territori, proprio ieri un carissimo amico da NAPOLI mi ha inviato questa sua poesia che, almeno io credo, rappresenta un bel segnale che ci faccia sentire forte l'abbraccio, lontano eppur così vicino, delle sue parole.
Mi permetto di segnalarvela, con il consenso dell'autore del quale riporto in allegato la comunicazione inviatami in whatsapp, affinché possiate valutarne la pubblicazione e/o diffusione tramite la vostra testata.
Confidando possiate condividere le mie considerazioni e farle vostre, vi ringrazio anticipatamente per quanto vi sarà possibile fare.
Cordialmente,
Daniele Pigoli
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A BRESCIA COL CUORE
Una parata di mezzi ingombra il respiro della città che a lungo mi ha accolto
e che ora, da lontano, vedo vacillare.
Quelli bianchi, assordanti d’urgenza,
tagliano la strada a quelli neri, definitivi,
e perciò senza più tempo da rincorrere.
In pochi giorni sono crollate le certezze
di un presente orientato al profitto,
garanzie fino a ieri di un’ipoteca sul futuro: parole forse che guardano in basso,
ma che hanno sempre marcato
l’impegno della gente di quelle parti,
che nel bene e nel male ha dato lustro
al comandamento sociale,
non necessariamente gradito,
che ancora l’uomo e la vita al lavoro.
Ma adesso c’è un nemico incosciente
che fa il suo lavoro senza perdere tempo, e che sembra aver scelto la scuola padana per imparare a parlare italiano, costringendo i figli della Leonessa ferita a rintanarsi in casa per pararsi in difesa
Resistete, fratelli, resistiamo insieme,
lontani gli uni dagli altri per il bene di tutti, con la consapevolezza che usando il cervello, seppure con impagabili perdite,
riusciremo anche stavolta a spuntarla
come hanno fatto quelli che prima di noi hanno affrontato nemici dello stesso lignaggio.
Alessandro Russo, l'autore, è originario di Trecase, paese della città metropolitana di Napoli, e ha vissuto a Brescia e lavorato presso la Camera di Commercio da fine 1996 al fine 2016, anno in cui è ritornato a Napoli avendo ottenuto il trasferimento in mobilità presso la Camera di commercio partenopea.
Dal punto di vista letterario, ha pubblicato la sua prima silloge poetica Sono Angelica e sfilo col vento nel 2015 (Cicorivolta Edizioni), con cui ha vinto nel 2019 il Premio “Letteratura”, organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Napoli e dalla rivista di poesia “Nuove Lettere”.
Con la poesia Napoli metropolitana ha vinto il Premio “Decumani” nel 2018.
A gennaio di quest’anno, con la silloge inedita “Voci riflesse” è arrivato terzo al Premio di Poesia “Nika Georgievna Turbina”, organizzato dal Comune di Arese.
A maggio ha vinto con la poesia L’intruso il Premio “Il Sublime ‒ Il Golfo dei Poeti”, organizzato dall’Associazione Culturale Mondo Fluttuante di Sanremo in collaborazione con l’Associazione Arthena di Lerici.
Con altre poesie ha ottenuto riconoscimenti in vari concorsi.
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