Sabato 5 settembre alle ore 19.30 all’Aurum di Pescara, il Presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani Giordano Bruno Guerri assegnerà l’XI Premio del Vittoriale. La cerimonia di premiazione si svolgerà nell’ambito della Festa della Rivoluzione, calendario di eventi organizzati a Pescara, dal 2 all’8 settembre, in occasione del centenario della Carta del Carnaro.
In ricordo e a onore della passione dannunziana per la cinematografia, segno della visionarietà del poeta nei confronti di un’arte all’epoca nascente, la Fondazione Il Vittoriale degli Italiani assegna il proprio premio annuale a Sergio Castellitto, eccellenza del cinema italiano, cui andrà il celebre cavallo blu di Mimmo Paladino con la motivazione: "Per il suo perfettissimo lavoro di attore e regista, e per avere reso magnificamente sullo schermo la figura di Gabriele d'Annunzio."
Il riconoscimento intende infatti rendere omaggio anche all’interpretazione che Castellitto ha offerto della “vita inimitabile” di d’Annunzio nel film Il cattivo poeta, di Gianluca Jodice, nelle sale dal prossimo 5 novembre. Alla cerimonia di assegnazione del Premio farà seguito, alle 20.30, la presentazione in anteprima di alcune immagini del film, alla presenza dello stesso Sergio Castellitto.
Così il Presidente Giordano Bruno Guerri, a motivazione della scelta: “L’11 era il numero più amato da Gabriele d’Annunzio, e sono felice che l’XI Premio del Vittoriale sia stato assegnato a Sergio Castellitto, un uomo di cultura, prima che un attore, capace di rappresentare tutte le sfumature del carattere italiano e della nostra complessa storia recente.” Il Premio del Vittoriale, istituito nel 2011, è un riconoscimento annuale finora assegnato a: Ermanno Olmi, Paolo Conte, Umberto Veronesi, Giorgio Albertazzi, Alberto Arbasino, Ida Magli, Riccardo Muti, Piero Angela, Samantha Cristoforetti e Marco Bellocchio. Ai vincitori viene donata un’opera di Mimmo Paladino, la riproduzione del cavallo blu che domina l’Anfiteatro del Vittoriale, completato quest’anno con la pavimentazione in marmo rosso veronese, secondo il desiderio di Gabriele d’Annunzio.