30 ottobre 1779. Un giorno che ha segnato per sempre la comunità di Bagolino. Allora un terribile incendio, partito probabilmente da un forno nella zona delle fucine, distrugge oltre 600 edifici case e uccide 300 abitanti. Una una tragedia collettiva che ancora oggi viene ricordata con una cerimonia religiosa venerdì 30 ottobre alle 17 presieduta da parroco Don Paolo Morbio e con il solenne suono della campana a martello questa sera alle 22. In realtà per ricordare l'anniversario, la comunità bagossa aveva organizzato grazie alla Parrocchia e alle Pro Loco una lettura scenica. L'emergenza covid ha fermato questa serata ma non la partecipazione dei cittadini di Bagolino profondamente attaccati alla loro terra. Sospesa anche la processione tradizionale alla Santella delle povere anime che sorge all'inizio del paese in ricordo delle vittime della peste. A ricordare ai bagolinesi quanto accaduto due secoli e mezzo fa non mancherà comunque la messa delle 17 e soprattutto i rintocchi tristi e solenni del campanone di venerdì sera.