La rassegna, giunta alla diciottesima edizione, si è aperta venerdì con un collegamento da remoto dei numerosi ospiti. In diretta da villa Mazzotti di Chiari sono intervenuti il sindaco Massimo Vizzardi, l’assessore alla Cultura Chiara Facchetti, il direttore artistico della rassegna Daniela Mena e Paolo Festa, presidente dell’associazione L’impronta, che da anni promuove nella città iniziative culturali legate alla diffusione del libro e della lettura. L’evento assume ancora più rilievo dopo che Chiari è stata nominata “Capitale italiana del libro per l’anno 2020” dal Consiglio dei Ministri, su proposta del Mibact.

Pur colpita dalle restrizioni dovute alla pandemia, l’iniziativa ha fatto breccia nel mondo del web, confermando in toto il programma previsto e annunciato nei giorni scorsi. Per rendere onore a Chiari Città del libro 2020, è intervenuto all’evento inaugurale il Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Dario Franceschini, che ha rimarcato con entusiasmo la scelta di Chiari quale “Capitale italiana del libro” e l’autorevolezza della proposta culturale testimoniata negli anni dalla Microeditoria. «Questo riconoscimento assegnato alla Città di Chiari – ha dichiarato Franceschini – arriva in un anno complesso e in un territorio fortemente colpito dalla pandemia. Rafforzare il sostegno al settore del libro vuole essere un segnale di forza e speranza, rivolto al futuro, per l’intero settore della cultura. Così come è accaduto per il titolo di “Capitale italiana della cultura”, l’auspicio è che anche questo riconoscimento nazionale possa essere in grado di generare meccanismi virtuosi capaci di sviluppare nuove sinergie e progetti culturali, coinvolgenti e innovativi».

Con lui tutte le rappresentanze delle istituzioni, dall’onorevole Marina Berlinghieri, parlamentare bresciana che ha svolto un ruolo di cerniera fondamentale affinché Chiari potesse godere di questo prestigioso riconoscimento, al Presidente del Centro per il libro e la lettura Mibact Diego Marani, con il suo Direttore Angelo Piero Cappello che precisa come «la Microeditoria sia l'appuntamento più importante per tutelare la cosiddetta ‘bibliodiversità’ e che anche per questi motivi l'intero Consiglio dei Ministri non ha avuto dubbi nell’assegnazione di questo importante riconoscimento». A seguire sono intervenuti Carlo Lombardi, Assessore della Città di Orzinuovi, comune co-promotore dell’evento, e Gabriele Archetti, presidente di Fondazione Cogeme.

“Madre terra” è il filo conduttore che connota questa edizione, con un suggestivo sottotitolo: “Ognuno è ciò di cui si prende cura”. Sono in programma numerosi incontri sul tema, reso ancora più attuale e urgente dalla delicata situazione di questo periodo. Tutti potranno essere seguiti online attraverso il sito www.microeditoria.it o sul canale youtube dedicato. Gli organizzatori comunicano soddisfatti che già dopo una giornata le visualizzazioni sono state migliaia, segno che la nuova formula non ha scoraggiato il pubblico, anzi, ha suscitato un interesse che va via via crescendo.

Giovanna Gamba

Di seguito alcune immagini della serata inaugurale e della giornata di sabato.