Nella giornata della Memoria, a Soprazzocco di Gavardo , in via Benecco 48, si è svolta una cerimonia molto toccante ed importante. Si sono ricordati i coniugi Arditi grazie ad una cerimonia organizzata dall'Anpi. Presenti Antonio Butturini, della Commissione Cultura e Davide Comaglio Sindaco, del Comune di Gavardo , più un nutrito numero di persone accorse per partecipare a questa toccante cerimonia, nonostante il freddo ed il Covid.
Come racconta Butturni il signor
Davide Arditi e la moglie , erano ospitati in questa abitazione prima dell'internazione nel campo di concentramento di Auschwitz. Il marito fu subito giustiziato, perché ritenuto non idoneo ai canoni richiesti, mentre la moglie sembra che sia morta ancora lungo il viaggio.
Dietro questi 6 milioni di persone ( a tanto ammonta il numero delle vittime dell'olocausto) ci sono delle vite, delle famiglie, ed è giusto ricordarle, perché, come
disse Primo Levi " È accaduto, e può accadere di nuovo"
Il sindaco: Ringrazio per questa iniziativa perché la ritengo importante.
Non si arriva a queste situazioni per caso, ma perché chi ci governa è un pazzo. E di questo ci dobbiamo sempre preoccupare, dobbiamo sempre stare in guardia. Il male ha sempre dei capi ed ha sempre chi lo condivide. Sta in noi far capire ai giovani che quanto accaduto può ancora succedere. Questa sera su fb su Area63 e sul mio profilo si rifletterà su questo argomento. Vi ringrazio per la vostra presenza. "
Viene deposto un piccolo vaso di fiori accanto alle pietre d'inciampo che riportano i nomi dei due coniugi di Soprazzocco e tali pietre resteranno lì per sempre , perché per sempre, chi passerà per quella strada le possa vedere e si possa ricordare di quelle vite spezzate troppo presto per un fine assurdo che nessuno voleva condividere !!!
Stefania Signori