Cultura

Giovedì 22 giugno alle 20.30, presso la Sala dei Provveditori del Comune di Salò, si terrà il concerto del Gruppo vocale Cantores Silentii di Brescia, diretto da Ruggero Del Silenzio, con musiche di John Dowland (1563-1626), musicista europeo. Ingresso libero.

Il concerto è dedicato alle “Ayres for four voices: l’amore galante in musica”: un’offerta musicale che vuole proporre anche nel 2023 alcune delle numerose composizioni a 4 voci pubblicate in Inghilterra dal 1597 e stampate in diverse raccolte. 

La prima parte del concerto prevede l’esecuzione di sette Ayres, in quest’ordine: “Come away”, “Sleep wayward thoughts” e “Awake, sweet love” (dal Primo Libro a 4 voci del 1597); “When Phoebus first” (dal Terzo Libro a 4 voci del 1603); “White as lilies was her face” (dal Secondo Libro a 4 voci del 1600); “To ask for all thy love” (da “A. Pilgrimes Solace” a 4 voci del 1612); “Woeful-heart” (ancora dal Secondo Libro a 4 voci). John Dowland, probabilmente nato in Irlanda nel 1563 (a Dublino o a Londra, discordanti le notizie biografiche su questa attribuzione) ha avuto una strepitosa attività concertistica che lo ha portato in alcune corti europee (nel 1580 in Francia, a Parigi, al seguito dell’ambasciatore inglese, dove si convertì al cattolicesimo e da lì a poco in Danimarca dove operò per più di vent’anni alla corte del Re Cristiano IV). 

La seconda parte del concerto proporrà otto Ayres, in quest’ordine: “O what hath overwrought” (dal Terzo Libro a 4 voci del 1603); “Shall I strive” (da “A Pilgrimes Solace” a 4 voci del 1612); “Fine knacks for ladies” (dal Secondo Libro a 4 voci del 1600); “Flow not so fast”(ancora dal Terzo Libro a 4 voci); “A shepherd in a shade” (ancora dal Secondo Libro a 4 voci);“Time stands still” e “Say, Love if ever thou didst find” (sempre dal Terzo Libro a 4 voci); “Shall I sue” (sempre dal Secondo Libro a 4 voci). Dopo il lungo soggiorno danese, tornato in Inghilterra nel 1606, Dowland dal 1612 ottenne il posto di liutista alla corte di Giacomo I dove concluse il suo percorso musicale come stimato compositore, morendo a Londra il 28 agosto del 1626. 

La terza e ultima parte del concerto prevede l’esecuzione di altre sette Ayres, in quest’ordine: “What if I never speede” (dal Terzo Libro a 4 voci del 1603); “Go crystal tears” (dal Primo Libro a 4 voci del 1597); “By a fountain where I lay” (ancora dal Terzo Libro a 4 voci); “Come again!” (ancora dal Primo Libro a 4 voci); “Weep you no more” (sempre dal Terzo Libro a 4 voci); “Can she excuse my wrongs” e “Come heavy sleep” (sempre dal Primo Libro a 4 voci). 

Le originali composizioni con l’accompagnamento di liuto, o semplicemente “a cappella”, di Dowland sono state adattate per Arpa da Barbara Da Parè. Il concerto ha una durata di circa 60 minuti.

In occasione di Bergamo Brescia capitale della cultura 2023, la bande dei tre centri hanno organizzato uno scambio musicale inedito che darà vita a tre concerti: sabato 17 giugno a Tignale, domenica 18 giugno a Vobarno e sabaro 24 giugno ad Almenno San Bartolomeo (BG).

Nell’ambito delle iniziative per Bergamo Brescia capitale nazionale della cultura, ma fuori dalla programmazione ufficiale, tre compagini bandistiche hanno deciso di incontrarsi per uno scambio musicale. Si tratta del Corpo bandistico Sociale di Vobarno (BS), della Nuova Banda Tignalese di Tignale (BS) e dell’orchestra MusicAlmenno di Almennno San Bartolomeo (BG).

Quest’ultima, reduce dal concerto di gala proposto all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo in occasione della giornata commemorativa delle vittime del covid, sarà ospite a Tignale il 17 giugno e il successivo 18 a Vobarno per due concerti serali. Le compagini bresciane, accompagnate dal tenore vobarnese Alberto Faccinato, saranno invece di scena il 24 giugno ad Almenno San Bartolomeo nell’affascinante scenario della Rotonda di San Tomè, un complesso ecclesiastico in stile romanico risalente alla prima metà del XII secolo.

"Da tempo - racconta Gilberto Salvi, presidente del corpo bandistico di Vobarno - stavamo pensando ad un incontro musicale con una formazione bergamasca. L'occasione si è presentata con Bergamo Brescia 2023 capitale nazionale della cultura. Il ricchissimo calendario di iniziative concentrato soprattutto nei due capoluoghi ci ha stimolati a metterci in gioco per portare il nostro contributo di cultura che, nel caso delle bande musicali presenti in quasi tutti i comuni, è un patrimonio da preservare e incentivare. Senza le scuole di musica delle bande, infatti, sarebbe molto difficile per i giovani avvicinarsi alla musica e intraprendere studi anche più approfonditi nei Conservatori delle città".

Tra le bande di Vobarno e Tignale esiste una più che decennale collaborazione che si concretizza in progetti comuni durante tutto l’anno. L’orchestra MusicAlmenno nasce invece nel 2006 ed incorpora al suo interno sia strumenti a fiato che ad arco, fornendo una proposta di musica d’insieme al di fuori del solco della tradizionale musica bandistica. Nella sua “due giorni” bresciana l’orchestra sarà ospitata presso una struttura alberghiera di Limone sul Garda, ironia della sorte una località che nel suo toponimo incorpora la parola limen (limite confine), proprio come la terra di Almenno San Bartolomeo, un tempo chiamata Lemine.

Oltre all’aspetto musicale i tre gruppi hanno l’ambizione di favorire la conoscenza tra le comunità, aprendo questa loro esperienza alle associazioni operanti nei tre comuni, alle parrocchie e alle istituzioni scolastiche che potranno autonomamente contattarsi e conoscersi per uno scambio di esperienze nel corso dei tre concerti in programma. Questo è il contributo che i promotori dell'iniziativa intendono dare al progetto di Brescia e Bergamo “città sorelle”.

Mercoledì 31 maggio alle 20.30, presso il Palazzo della Cultura, verrà presentato il quarto volume di Storia di Salò e dintorni, dal titolo Salò Capitale. Evoluzione economica e sociale nel corso dell’Otto e Novecento.

Nel corso della serata interverranno Giovanni Pelizzari, Maria Paola Pasini e Tommaso Cigognetti, coordinati da Gian Pietro Brogiolo. Per il Comune di Salò, interverrà l'assessore alla Cultura, Annarosa Bianchini. L'iniziativa avviene nell'ambito del programma "Il Maggio dei Libri" promosso dal CEPELL, Centro per il Libro e la Lettura del Ministero della Cultura, del quale l'Ateneo di Salò è partner ufficiale.

Questo quarto volume della collana Storia di Salò e dintorni contiene studi che analizzano la realtà salodiana durante l’età contemporanea, lungo un percorso di oltre due secoli e con proiezioni sino ai nostri giorni. Si tratta di un approccio di carattere economico e sociale, scandito dall’ordine dei capitoli sui quali è articolata la ricerca: dinamica economica del territorio che determina il modello di società e i conseguenti assetti politico–amministrativi chiamati a governare i processi di crescita della Comunità.

È indagata l’evoluzione dell’economia di Salò al tempo della stagnazione durante la dominazione austriaca, la vivace ripresa nel corso dei decenni post unitari – pur caratterizzati dal persistere di pesanti crisi attraversate dal settore primario – durante i quali prese progressivamente piede la nuova “industria dell’ospite”. La dinamica economica del capoluogo della Riviera è poi stata messa a confronto con quella di altri comuni gardesani e del circondario per farne emergere caratteri distintivi e specificità.

Le stesse opere pubbliche realizzate nel corso del XX secolo, quali previste da un lungimirante Piano Regolatore, hanno cambiato radicalmente il volto della Città, aprendola finalmente al lago e offrendole gli strumenti per accettare le nuove sfide lanciate dalla crescente mobilità dei fattori economici e sociali, che la cultura locale ha contribuito ad affrontare in modo efficace, pure se non sempre in modo efficiente. Le riflessioni esposte dimostrano che la società salodiana conservò intatti i propri valori caratteristici - che l’avevano storicamente contraddistinta per secoli, sino al tempo della Grande Guerra - esauritisi in seguito con il lento ricambio generazionale e sotto la pressione di epocali mutamenti di ordine economico, sociale e politico.

Tali valori sono documentati anche attraverso l’indagine dell’azione svolta dalla locale classe dirigente, ispirata nella sua azione dal mai perduto spirito di servizio e dall’impronta paternalistica nell’agire. Dallo studio condotto su alcuni aspetti della società locale emerge l’indole profonda della comunità salodiana, un retaggio secolare che ha storicamente contagiato i “nuovi” cittadini che, in numero crescente, hanno preso dimora sul Garda. 

L’articolato sistema di studi ha l’ambizione di coniugare aspetto scientifico e aspetto divulgativo, nel proposito di rivolgersi tanto al mondo accademico, per l’originalità degli strumenti d’indagine utilizzati, che al più vasto pubblico di lettori interessati a conoscere ed approfondire la comprensione della storia e delle vicende della propria Città di nascita o di adozione. Dallo studio emergono con frequenza i richiami che la storia del passato riflette sul presente, testimoni della utilità della sua conoscenza, onde saperne fare tesoro.

 

Questa sera, domenica 18 giugno alle 21:15, presso la chiesa monumentale di Sant'Andrea, si terrà il concerto “Lo Spirito del Tempo”, con Daorsa Dervishi al flauto classico e Silvia Sesenna al fortepiano. Ingresso libero fino a esaurimento posti. 

Il Festival Suoni e Sapori del Garda continua a proporre serate emozionanti in luoghi suggestivi tra lago ed entroterra. Questo di stasera a Maderno è il quarto della rassegna 2023. Protagoniste della serata alla chiesa monumentale di Sant’Andrea saranno Daorsa Dervishi e Silvia Sesenna che eseguiranno un concerto strumentale con musiche di Carl Philipp Emanuel Bach, François Devienne, Johann Christian Bach, Franz Anton Hoffmeister, Johann Christoph Fcriedrich Bach. 

Daorsa Dervishi, dopo essersi brillantemente diplomata in flauto presso il Liceo Artistico Jan Kukuzeli di Durazzo con Athinulla Çaprazi, prosegue gli studi al Conservatorio di Milano e ottiene la Laurea di Secondo Livello Accademico con il massimo dei voti sotto la guida di Gabriele Gallotta e Glauco Cambursano. Al contempo studia Flauto dolce e traversiere con Giovanni Battista Columbro e nel 2010 si diploma con lode. Nel 2017, presso il Conservatorio di Piacenza, consegue con il massimo dei voti il Biennio in Musica da Camera sotto la guida di Paola Poncet. Durante e dopo gli studi segue corsi di perfezionamento e masterclass con Bruno Grossi, Jean Claude Gerard, Davide Formisano, Barthold Kuijken e Marcello Gatti. In qualità di visting professor, ha insegnato Repertorio Barocco del Flauto all'Università delle Arti di Tirana e in diverse occasioni è stata collaboratrice esterna, come flautista barocca, al Conservatorio Giuseppe Nicolini di Piacenza. Come prima flautista barocca dell'Albania, si impegna a divulgare con concerti, apparizioni televisive e masterclass non solo pagine di repertorio inedito, ma anche l'importanza di una corretta prassi esecutiva. Svolge la sua attività concertistica da solista e con diverse formazioni cameristiche esibendosi presso prestigiose rassegne e Istituzioni in Italia e all'estero.

Silvia Sesenna è diplomata in pianoforte al Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza sotto la guida del M° Mario Patuzzi e della prof.ssa Cristina Frosini; ha poi conseguito il diploma di musicoterapia alla scuola C.E.M.B. di Milano. Ha iniziato gli studi di clavicembalo a Parigi sotto la guida del M° Ilton Wjuniski dove ha ottenuto il I premio all’unanimità di clavicembalo, basso continuo e musica barocca. Presso il Conservatorio G. Nicolini di Piacenza ottiene la laurea di II livello in clavicembalo, tastiere storiche e musica da camera con il massimo dei voti e la lode. Nel 2009 ha conseguito il Diploma di Secondo Livello in Didattica della musica presso il Conservatorio Arrigo Boito di Parma e nel 2015 ha conseguito l’abilitazione di pianoforte nello stesso Conservatorio. Ha seguito i corsi di perfezionamento al Conservatorio di Ginevra conseguendo il diploma di perfezionamento nella classe di Cristiane Jaccottet. Ha frequentato le Master Class di musica da camera barocca a Porto, all’ EUBO di Maastricht, all’Internazionale Meisterkurse, in Svizzera, all’Accademia Musicale di Villecrouze, Francia, e nel 2000 ha frequentato gli stages di basso continuo e orchestrazione barocca sotto la direzione del M° Bob Van Asperen e del M° Jesper Christensen. Dal 2001 al 2004 è stata titolare della classe di clavicembalo all'”Ecole Municipale de musique et danse” di Rouen (Francia), ed è stata clavicembalista dell’orchestra barocca “J.S.Bach” di Rouen. Ha inoltre tenuto una serie di concerti come clavicembalista dell’ensemble barocco ” Les Meslanges” in diverse città della Francia. E’ stata collaboratrice esterna come cembalista al Conservatorio G. Nicolini di Piacenza e insegna teoria e solfeggio e musica d’insieme alla scuola di musica Artemusica di Piacenza della quale è vice direttrice. È inoltre promotrice del progetto musicale “Si fa musica” presso le scuole materne ed elementari sul territorio piacentino ed è docente di ruolo dal 2015 in educazione musicale e strumento (pianoforte).  

Il Festival propone un circuito di spettacoli ad ingresso libero inseriti in un unico cartellone, con il diretto coinvolgimento dei Comuni afferenti all’intero bacino lacustre e al suo immediato entroterra. La direzione artistica è affidata al maestro Serafino Tedesi coadiuvato dalla sua associazione culturale Infonote; l’intento è quello di riuscire a coinvolgere sempre più comuni, anche delle province limitrofe. I comuni che fanno parte dell’edizione 2023 sono: Calvagese della Riviera, Castelnuovo del Garda, Desenzano del Garda, Gardone Riviera, Gargnano, Lonato del Garda, Malcesine, Manerba del Garda, Nago Torbole, Riva del Garda, Salò, San Felice del Benaco, Tignale e Toscolano Maderno. La Comunità del Garda sovrintende al coordinamento istituzionale e amministrativo.

Domenica 11 giugno nel chiostro del MuSa, alle 20:30, tappa salodiana per il tour del Premio Strega, che porta sul Garda i cinque finalisti. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

Quattro donne e un uomo: Rosella Postorino, Ada D’Adamo, Maria Grazia Calandrone, Andrea Canobbio, Romana Petri. Questi, in ordine di voti, i cinque finalisti del premio Strega 2023 che domenica 11 giugno a partire dalle 20.30 farà tappa a Salò nella splendida cornice del chiostro del MuSa, museo della città gardesana. A dialogare con i cinque autori Giovanni Sciola, già direttore di Istituti Italiani di Cultura all'estero e responsabile del progetto di residenza Essays, riservato a traduttori stranieri, che si svolgerà presso la Fondazione Ugo da Como di Lonato nel mese di luglio. 

L’evento, fortemente voluto dal Sindaco Cipani e da tutta l’amministrazione comunale nell’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura, è realizzato in collaborazione con il MuSa e la Biblioteca di Salò, la Fondazione Bellonci, la Fondazione Ugo Da Como e gode del sostegno della Fondazione Cariplo. Un appuntamento di prestigio, quello del più importante premio letterario italiano, rivolto alla cittadinanza e ai numerosi turisti che nelle ultime settimane hanno riempito le vie del centro e l’elegante lungolago. 

 

 

 

I libri in gara si pongono nella grande tradizione del Premio Strega che da oltre settant’anni racconta le storie e i gusti degli italiani, testimone delle vicende del nostro Paese di cui documenta la lingua, i cambiamenti, le tradizioni. In questi decenni le scelte compiute dallo Strega hanno incoraggiato i lettori di tutta Italia a leggere dentro se stessi e il loro presente attraverso lo specchio della narrativa. Estremamente eloquente in tal senso l’albo d’oro dei libri premiati che per la serata salodiana saranno a disposizione del pubblico in una esposizione appositamente allestita sull’Apecar della Biblioteca all’ingresso del Museo.

La serata al MuSa (via Brunati 9) è a ingresso gratuito fino a esaurimento posti. In caso di maltempo, l’evento verrà spostato presso la Sala dei Provveditori del Palazzo Municipale (Lungolago Zanardelli, 52).

 

Domenica 28 maggio alle 15 l'ufficio Cultura del Comune propone la visita guidata gratuita "Il medioevo gargnanese". Prenotazione obbligatoria.

 

L'itinerario guidato gratuito è a cura di Silvia Merigo, guida turistica abilitata, e conduce alla scoperta del medioevo a Gargnano, passando da due luoghi simbolo del periodo: la chiesa di San Francesco e la chiesa di San Giacomo. Il percorso ha una durata di circa due ore e mezza.

Il ritrovo è previsto per le 15 presso il chiostro di San Francesco. La prenotazione è obbligatoria e si può effettuare presso la Pro Loco di Gargnano, tel. 0365.042100 oppure scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Per ulteriori informazioni, Ufficio Cultura, tel. 0365.7988305 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

I prossimi appuntamenti sono in programma domenica 4 giugno alle 15 con "Viaggi nel tempo a Gargnano, tracce e segni di luoghi scomparsi" e domenica 11 giugno, sempre alle 15, con "La Gargnano di Lawrence".

Al Salòttino è stata inaugurata ieri, venerdì 16 giugno, la nuova mostra FaunArt, particolarmente importante per i padroni di casa, perché sono proprio tre dei soci fondatori ad esporre le proprie opere. L'esposizione resterà aperta fino al 17 luglio.

Durante il primo anno di attività, infatti, nuovi artisti e amanti della cultura si sono aggiunti ai tre soci originari, prestando la propria creatività alle attività dell'associazione. Questo ha permesso il passaggio verso la forma di Associazione di Promozione Sociale, con un nuovo direttivo allargato a sette componenti. Oltre ai primi soci originari Giancarlo Tonoli, Emanuele Garletti e Serena Uberti, ad impegnarsi nel nuovo percorso sono Silvia Bassani, Enrico Ranzanici, regista bresciano, e le artiste Cristina Beretta Barbieri e Simona Paganella.  

La tematica scelta dagli artisti affonda le proprie radici all'origine stessa dell'arte figurativa: gli animali. Cristina Beretta Barbieri esporrà "Il Quinto Stato", grande opera su tela, che è diventata uno dei simboli delle lotte animaliste, oltre ad alcune stampe fine art. Emanuele Garletti ha dipinto cani, gorilla e altri soggetti faunistici come figure aristocratiche, intendendo ritrarre la nobiltà dell'animale, quasi in contrapposizione a quella umana, troppo spesso persa nei meandri di un'anima molto poco nobile. Simona Paganella mette la delicatezza dei suoi acquarelli su tela a disposizione delle straordinarie creature intorno a noi, cogliendone dettagli, movenze, pose e addirittura texture.
 
La mostra durerà fino a domenica 9 luglio, con aperture dal giovedì al venerdì, 10-12 e 16-20. La sede si trova in via Fantoni 36 a Salò, recentemente ravvivata dalla street art delle storiche margherite giganti, che sono tornate a campeggiare lungo tutta la strada.
 

Il Museo Archeologico della Valle Sabbia propone una serie di iniziative estive interessanti sia per adulti che per i più piccoli, tra storia e archeologia. Primo appuntamento nel prossimo weekend presso il sito del Lucone di Polpenazze.

Ritorna la ricca e variegata proposta di attività e iniziative per l’estate 2023 a cura del Museo Archeologico della Valle Sabbia. Sabato 10 e domenica 11 giugno il sito del Lucone di Polpenazze sarà da subito la sede privilegiata per l’iniziativa “La macchina del tempo: una preistoria da vivere”, occasione unica per assistere e partecipare ad una serie di laboratori e dimostrazioni di archeologia sperimentale.

A partire dal 14 giugno e per ogni mercoledì mattina fino al 19 luglio, in concomitanza con il mercato settimanale di Gavardo, si svolgeranno i “Mercoledì da museo”, un ciclo di sei appuntamenti durante i quali i più piccoli potranno imparare divertendosi, seguendo ogni volta un percorso e laboratorio didattico diverso, dalla lavorazione della ceramica alla creazione di monili preistorici, dai giochi romani all’osservazione dei fossili.

Domenica 18 giugno nell’ambito delle “Giornate europee dell’archeologia 2023” è invece in programma l’archeo trekking presso il Lucone di Polpenazze, durante il quale sarà possibile partecipare ad una visita guidata a carattere storico-naturalistico, scoprendo altresì il ricco patrimonio archeologico del sito palafitticolo patrimonio Unesco.

Il 2 luglio, e come ogni prima domenica del mese con le attività per famiglie, si svolgerà al MAVS il laboratorio “Ceramisti si diventa”, momento didattico che permetterà ai piccoli partecipanti di conoscere da vicino le antiche tecniche di produzione della ceramica e creare il proprio manufatto da conservare come ricordo della giornata.

Dal 28 luglio e per ogni venerdì pomeriggio fino al 1° settembre ritorna anche il consueto appuntamento “A scavo aperto”, l’iniziativa di visite guidate gratuite al sito del Lucone di Polpenazze in contemporanea con le ricerche archeologiche sul campo. Domenica 6 agosto è in programma, sempre al Lucone, una divertente “Caccia al tesoro”, attività questa che vedrà coinvolti i bimbi e le loro famiglie in un'esperienza da “aspiranti detective” tra storia, natura e archeologia.

Dal 21 al 25 agosto e dal 28 agosto al 1° settembre, sarà la volta della speciale iniziativa “Archeo Experience – Una settimana da archeologo”, il camp estivo riservato ai bimbi dai 6 ai 12 anni, il quale si svolgerà sia in museo a Gavardo che nell’area archeologica del Lucone di Polpenazze, e che prevederà anche l’escursione presso la suggestiva grotta del Buco del Frate nel comune di Prevalle. Si conclude il tutto domenica 3 settembre con la tradizionale festa di fine scavo presso il sito del Lucone, durante la quale i visitatori, sia la mattina che il pomeriggio, potranno effettuare un tour guidato dello scavo, assistere a laboratori di archeologia sperimentale e provare anche il tiro con l’arco preistorico.

Tutte le iniziative sono curate dai Servizi Educativi del MAVS, in collaborazione con le operatrici didattiche de La Melagrana, e con il supporto dei volontari del Gruppo Grotte Gavardo. Per saperne di più è consigliabile consultare la sezione “news ed eventi” del sito del MAVS, telefonare allo 0365.371474 (dal lunedì al venerdì, 9:30-12:30), al 338.9336451, oppure inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Si svolge sabato 27 maggio all’auditorium di Palazzo dei Panni con inizio alle ore 15 la cerimonia di proclamazione dei vincitori e di premiazione della 18ª edizione del concorso letterario «Storie di donne», organizzato dalla biblioteca civica «Bruno Emmert» (con la collaborazione di Kos Care, Santo Stefano riabilitazione, per la sezione speciale) con la volontà di dare spazio a chiunque, sia donne sia uomini, abbia voglia di raccontare la vita, le esperienze e i sogni del mondo femminile. 

Ogni partecipante ha potuto concorrere con un massimo di tre racconti brevi (non oltre 9000 battutee gli elaborati sono stati esaminati da una commissione giudicatrice di consolidata preparazione in ambito letterario, giornalistico e medico. I racconti ritenuti più significativi e stilisticamente più validi saranno premiati con buoni d’acquisto: i premi per la sezione generale sono di 500 euro per il primo classificato, di 250 per il secondo e di 150 per il terzo; per la sezione speciale «Premio San Pancrazio» di 300 euro per il primo classificato sul tema «No alcol» e di 200 per il secondo classificato sul tema «No alcol», per il premio a tema «Gioco d’azzardo» e per il premio tema «Medicina di genere».

Come apprezzata consuetudine, durante la cerimonia saranno letti brani dei racconti vincitori; la lettura sarà a cura di Laura Lotti. Sono previsti intermezzi musicali del duo Noterosa, ovvero Priyanka Ravanelli al violino e Monica Maranelli al pianoforte.

Domenica 18 giugno sono in programma due concerti in due diverse località della provincia: il primo sarà alle 5 a Prevalle, presso la sede degli alpini; il secondo si terrà alle 6 a Desenzano, nel parco di villa Brunati di Rivoltella.

Il concerto di Prevalle è affidato al Gruppo Musicale Prevalle diretto da Stefano Gamba ed è organizzato con il patrocinio del Comune. L'ingresso è libero e per i presenti seguirà una ricca colazione.

Il concerto all'alba di Desenzano propone un risveglio sulle note delle più belle colonne sonore del cinema. "Sax and the city" vedrà in scena i sassofoni di Marco Signorelli, Luca De Filippis, Alberto Passini e Giuseppe Ribola. L'evento si svolge in collaborazione con l'associazione Cieli Vibranti ed è aperto a tutti.

 

Tappa rivana per il festival Suoni e sapori del Garda: domenica 4 giugno, nel cortile della Rocca, secondo concerto del festival con l’Archimia String Quartet, featuring Matteo Becucci e Federika Brivio. Il concerto, a ingresso libero, inizia alle ore 21.15; in caso di maltempo sarà all’auditorium del Conservatorio F.A. Bonporti (Largo Guglielmo Marconi 5).

ULTIMA ORA: a causa delle previsioni meteo, il concerto di questa sera si terrà all'auditorium e non nel cortile della Rocca come inizialmente previsto.

Sounds & Visions è un progetto ideato dagli Archimia String Quartet & Matteo Becucci con la collaborazione di Federika Brivio, nel quale si rende omaggio a uno dei più grandi artisti del panorama musicale della seconda metà del 1900: David Bowie. Lo spettacolo, liberamente tratto da vita e arte del genio Bowie, camaleontico rappresentante della scena internazionale, ripercorre attraverso alcune delle sue celeberrime canzoni, e curiosi racconti sulla loro origine, i momenti più significativi della sua lunga e brillante carriera, caratterizzata dalla continua ricerca di nuovi stili musicali e interpretativi che hanno influenzato e segnato intere generazioni. 

Gli arrangiamenti originali degli Archimia String Quartet e la voce intensa di Matteo Becucci creano un’atmosfera intima e raccolta, per un inaspettato concerto “cameristico”, ma dalla forte connotazione pop. La recitazione espressiva di Federika Brivio, autrice dei testi, ottimizzati con lo stesso Becucci, contribuisce a dare teatralità e vivacità alla rappresentazione che nell’insieme coinvolge, emoziona, commuove e fa anche cantare.

Il festival propone, come sempre, un circuito di spettacoli ad ingresso libero inseriti in un unico cartellone, con il diretto coinvolgimento dei Comuni afferenti all’intero bacino lacustre e al suo immediato entroterra. La direzione artistica è affidata al maestro Serafino Tedesi, coadiuvato dalla sua associazione culturale Infonote; l’intento è quello di riuscire a coinvolgere sempre più comuni, anche delle province limitrofe. I comuni che fanno parte dell’edizione 2023 sono: Calvagese della Riviera, Castelnuovo del Garda, Desenzano del Garda, Gardone Riviera, Gargnano, Lonato del Garda, Malcesine, Manerba del Garda, Nago Torbole, Riva del Garda, Salò, San Felice del Benaco, Tignale e Toscolano Maderno. La Comunità del Garda sovrintende al coordinamento istituzionale e amministrativo.

 

L'ufficio Cultura del Comune di Gargnano organizza alcuni eventi nei prossimi giorni, il primo dei quali è un concerto del Coro Monte Pizzocolo (in foto) nel pomeriggio di domani, domenica 21 maggio.

Il concerto di domani 21 maggio si svolgerà alle 16 nella chiesa di San Francesco con ingresso libero e gratuito. Il coro Monte Pizzocolo nasce nel lontano 1963 e comprende voci maschili con un repertorio di musica popolare.

Martedì 23 maggio alle 20:30, presso la Sala Castellani (via del Teatro 14), si terrà invece la presentazione del libro "Il Mediatore" di Elio Cirimbelli e Felice Espro. La particolarità interessante è che una parte degli eventi narrati nel volume si svolge proprio a Gargnano. Ingresso libero e gratuito.

Infine, venerdì 26 e sabato 27 maggio è in programma la rassegna “Quattro Note in Compagnia” dell’Associazione Musicale Meandro. Venerdì 26 andrà in scena il saggio "Do, Re, Mi... presento!", che avrà per protagonisti gli allievi dei corsi di pianoforte, canto e chitarra. Sabato 27 sarà la volta di "Note da Salotto", con Emanuela Baronio al pianoforte, Olha Dermelova soprano, Claudio Minelli al violino e William de Oliveira alla chitarra. I due concerti avranno luogo alle 20:30 presso la Sala Castellani e sono a ingresso libero e gratuito.

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