Cultura

Il Presidente della Società Bibliografica Toscana e dell’Istituto per la Valorizzazione delle Abbazie Storiche della Toscana, l’avvocato conte Paolo Tiezzi Mazzoni della Stella Maestri ha visitato nei giorni scorsi Brescia in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio. Paolo Tiezzi, fiorentino già presidente dell’ordine degli avvocati di Montepulciano, è un grande collezionista di libri antichi ed in particolare di cinquecentine, grazie alla sua raccolta molte mostre sono state allestite sia in Italia che all’estero. Da alcuni anni è in corso un poderoso lavoro di studio e catalogazione della collezione che vanta molte migliaia di pezzi rari grazie in particolare alle competenze del “Centro di ricerca Europeo libro, editoria, biblioteca” dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. A palazzo Bianco Speroni a Nuvolera l’occasione per presentare il convegno che sarà ospitato al Museo Stibbert a Firenze il prossimo 21 novembre e dedicato al collezionismo privato e che vedrà nell’occasione la presentazione del primo volume del Catalogo delle edizioni del XVI secolo della Biblioteca di Villa Classica. Alla collezione di Tiezzi va riconosciuto il merito di essere attenta non solo all’esteriorità dei volumi e al loro valore estetico ma anche al loro identificarsi come espressione di una evoluzione dell’arte della stampa dopo i primordi e dello sviluppo di un disegno storico e culturale. Nella sua raccolta incunabolistica (quella cioè del “libri in culla”) editi addirittura nel ‘400 figurano capolavori come i tre trattati De trinitate di s. Agostino, s. Ilario e Boezio stampati da Paganino Paganini nel 1489 e la rara edizione bresciana per i tipi di Angelo Britannico (1498) dell’ Ars moriendi. La vita e le opere di Paganino Paganini e del figlio Alessandro sono oggi raccontate presso il Museo della Carta di Toscolano Maderno, che conserva preziose cinquecentine da essi stampate. Un altro pezzo forte è certamente il Liber divinae doctrinae di Bernardino Misinta pubblicato a Brescia il 15 aprile 1496 dedicato a Santa Caterina da Siena 1347-1380. Nella foto la consegna a Nicola Bianco Speroni del catalogo “Quaranta cinquecentine romane dalla Collezione Tiezzi Mazzoni della Stella Maestri” oggetto della mostra di Pienza, città che tutti conoscono, simbolo dell’Umanesimo pieno e dell’architettura Rinascimentale, allestita presso i luoghi delle Pie Disposizioni, uno dei palazzi adiacenti la splendida cattedrale di Pienza, di fronte a Palazzo Piccolomini.

 

Ospite della settimana a Radio 51 il prof. Alfredo Bonomi. Il professore Bonomi sarà negli studi di Sabbio Chiese insieme a Maria Paola Pasini e Marcello Mora nella trasmissione Primo piano. Si parlerà di cultura, di Vallesabbia e di questa proposta di fare dell'Altare della Patria in marmo di Botticino uno dei simboli di "Brescia e Bergamo capitali della cultura". Ore 8 e 12.30 non mancate!

Una risposta di alta vita: è quanto dice di aspettarsi Gabriele d’Annunzio nella prosa autobiografica Il secondo amante di Lucrezia Buti, conservata nella raccolta Le faville del maglio. E una risposta vitale è quella che arriva ora dal Vittoriale degli Italiani, in un anno che quanto mai prima ne ha provato la capacità di reagire a sfide nuove e inaspettate.      

Il monumento alla “vita inimitabile” del Poeta reagisce dunque mantenendo fede, di fronte al proprio pubblico affezionato, alla tradizione della festa settembrina, che sabato 26 settembre dalle ore 17.00 darà il via a un nuovo, ricco calendario di attività. Lo farà alla presenza del Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, del Presidente del Consiglio regionale della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri, dell'Assessore all'Autonomia e Cultura della Regione Lombardia Stefano Bruno Galli, del Sindaco della Città di Pescara Carlo Masci e dell’Assessore alla Cultura e al Patrimonio Unesco della Città di Siracusa Benedetto Fabio Granata, aprendo gratuitamente le proprie porte al pubblico a partire dalle ore 15.oo, inaugurando nuove esposizioni e accogliendo nuovi doni.

Primi fra tutti, quelli dell’artista Ugo Riva, di cui già il Vittoriale conserva alcune opere: a queste si andranno ad aggiungere ora il gruppo scultoreo Chric e Nei sogni di Luce Aida, realizzati appositamente dall’artista e che troveranno casa nel Museo L’Automobile è Femmina.

Sarà invece il MAS a ospitare Daccapo, esposizione degli artisti Ugo Riva, Nicola Nannini, Simone Pasini e Pierantonio Tanzola curata da Giordano Bruno Guerri e realizzata con il contributo di Besharat Art. La mostra, visitabile fino al 22 marzo 2021, rappresenta un ritorno, appunto “daccapo”, al saper fare nella scultura e nella pittura, ma anche all’amicizia e alla solidarietà tra artisti, nuovamente protagonisti della loro stessa opera. Le opere, in un numero limitato, volutamente perché tutte hanno bisogno di spazio per essere intuite e capite, sono profondamente diverse: le unisce la relazione di ciascun artista con il Vittoriale e le sue suggestioni, con Gabriele d’Annunzio e il suo messaggio di bellezza. È il luogo, dunque, a unire le quattro poetiche poste in dialogo tra loro in un percorso ideato da Ugo Riva e che vede le opere di Pasini, una di faccia all’altra, seguite da quelle di Nannini e di Tanzola, tutte in corsa verso la scultura di Riva: un percorso espositivo che si interroga sul passato, sul qui e ora, sul futuro delle nostre presenze.

Giungerà poi a Villa Mirabella, dove sarà ospitata fino all’1 marzo 2021, Tempora Vatis dell’artista contemporaneo Andrea Chisesi. La mostra esporrà 68 tra bozzetti, disegni e opere su tela che raccontano la vita di d’Annunzio, originando dalla scoperta di alcune pagine di giornale risalenti al 1920 sulle pareti dello studio dell’artista, un hotel dell’Ottocento. Completa il percorso la “Stanza segreta”: installazione “a luci rosse” costituita da piccole porte, dietro ciascuna delle quali si celerà una fusione su carta dedicata ai riti amorosi del Poeta e visibile solo attraverso il buco della serratura. Il catalogo della mostra, prodotto da Materiarte con testi di Giordano Bruno Guerri e della curatrice Marcella Damigella, sarà disponibile anche in versione digitale, scaricabile sul proprio smartphone.    

Ancora, nuove e significative donazioni: da Un sogno di Gabriele D’Annunzio: Uno SVA sorvola Miyajima (Giappone), quadro del pittore giapponese Satoshi Dobara, alla Medaglia d’Oro appartenuta al Marinaio Gino Montipò, “il filibustiere del Carnaro”, come lo soprannominò d’Annunzio per i suoi numerosi e provvidenziali interventi durante l’impresa di Buccari, donato dalla nipote Margherita Montipò. Infine, la bandiera tricolore di Buccari custodita finora dall’ANMI – Associazione Nazionale Marinai d’Italia.

A concludere la giornata di festa, la presentazione delle sciarpe del Vittoriale realizzate da Squadra Atlantica, azienda artigianale i cui prodotti, veri e propri pezzi di design, sono progettati come testimonianze e veicoli di narrazione storica, e l’annuncio della vittoria al prestigioso Concorso di Roma 2020 della Medaglia d’Oro per le nuove rose da parte della Gabriele d’Annunzio®, la rosa  voluta dal Presidente Giordano Bruno Guerri e presentata lo scorso anno nell’ambito del progetto culturale L-ODO-ROSA, avviato nel 2019 per la riqualificazione del Roseto del Vittoriale.           
Il Presidente Giordano Bruno Guerri, a commento del premio: "Una rosa che porta il nome di Gabriele d'Annunzio doveva necessariamente essere la più bella e sontuosa. Così la volevamo e l'abbiamo avuta, questo premio ce lo riconosce. Adesso la 'Gabriele d'Annunzio' girerà il mondo e lo conquisterà con il suo splendore, ma tutti potranno goderla anche qui, nei giardini del Vittoriale degli Italiani."

Così il Presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani Giordano Bruno Guerri: Non occorre spiegare a cosa diamo “Una risposta di alta vita”. Reagiamo da forti alla sciagura che ci affligge, portiano a termine i progetti avviati e ne iniziamo di nuovi. Festeggeremo altri doni e soprattutto il futuro, dando avvio ai lavori che annuncio qui. L’Esedra e Piazzetta dalmata, oltre alla facciata della Prioria, verranno riportate all’antico splendore grazie a un investimento generoso e accorto della Regione Lombardia, come già l’ingresso monumentale e il viale d’ingresso: potrete già vedere i primi risultati. Inoltre, grazie a un bando vittorioso della Fondazione Cariplo, avvieremo i lavori per la trasformazione del Casseretto, la casa dell’architetto Maroni, in un museo a lui dedicato. La presenza di ospiti illustri - dalle Alpi alla Sicilia passando per l'amato Abruzzo - conferma l'importanza del Vittoriale nella vita del nostro Paese. Questa è la nostra risposta di alta vita. 

Così il Maestro Ugo Riva: DACCAPO è la presa di coscienza che qualcosa si è lacerato dentro e fuori di noi. La terra non ci sopporta più e lo grida a gran voce. Le diseguaglianze tra ricchi e poveri aumentano a dismisura. Gli ideali e i sogni sono materia da Facebook. L’arte è iperproduzione senza etica ed estetica nella speranza di diventare “brand”. Daccapo sono dieci opere che cercano di ricucire questo taglio. Ci riportano alla bellezza, alla capacità del saper fare, allo stupore degli occhi, al sommovimento dell’anima. Daccapo sono quattro amici intellettuali che tornano a decidere di come e per cosa stare assieme senza intermediari altri.  Daccapo è un segno di vita e speranza. Un invito a cambiare strada per tornare su quella maestra quella che lascia il segno nella storia e sta scolpita a caratteri cubitali sul timpano dell’entrata del Vittoriale: “IO HO QUELLO CHE HO DONATO”. DACCAPO ASSIEME CON RISPETTO GIOIA E QUALITÀ.

 

 

Va a Giordano Bruno Guerri, Presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, il Delfino d’oro di Pescara, massima onorificenza cittadina assegnata annualmente a personalità che con la loro attività hanno contribuito a diffondere nel mondo l'immagine migliore della città che diede i natali a Gabriele d’Annunzio. L’attribuzione del riconoscimento è stata annunciata tramite delibera della giunta comunale, e avrà luogo all’Aurum di Pescara nella cerimonia di premiazione tradizionalmente in programma per sabato 10 ottobre, festività di San Cetteo, patrono della città.

L’assegnazione a Giordano Bruno Guerri, a motivo della “straordinaria e preziosissima opera di divulgazione della vita e dell’opera dannunziana e di prestigioso raccordo tra Pescara e il Vittoriale nel segno del Vate”, si situa dunque sulla scia della stretta collaborazione che da tempo vede le due istituzioni alleate nell’attività di promozione e studio della figura e dell’opera di Gabriele d’Annunzio.

Così il Presidente Guerri, a commento del premio: Il mio amore per Pescara, città bellissima e vitale e con enormi potenzialità di crescita, precede nel tempo l’interesse per d’Annunzio: negli ultimi anni si è accresciuto grazie alla collaborazione prima con il sindaco Luigi Mascia, poi con il sindaco Carlo Masci. È un legame solido, come dimostrano la mostra Disobbedisco, attualmente all’Aurum di Pescara, la mia attiva partecipazione al Festival Dannunziano, giunto al secondo anno, e la recente visita al Vittoriale del presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e del presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri. È anche un legame fruttuoso che nelle nostre intenzioni è destinato a diventarlo sempre di più, con uno scambio culturale e turistico fra l’Abruzzo e l’area del Garda.

 

Domenica 4 ottobre alle 17, presso la sala consiliare del Comune, Maria Elena Mazzella e Fabrizio Dorsi interverranno sul tema “La musica nella bacchetta: la direzione d’orchestra e di coro”. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

 

Riprende a Mazzano il ciclo “A lezione con...”, giunto ormai alla quinta edizione con vivo apprezzamento del pubblico per le proposte interessanti che sono stare realizzate in questi anni. L’organizzazione fa capo sempre all’Associazione Spazi Musicali, che anche quest’anno dedicherà vari approfondimenti al mondo dell’arte e della cultura, con il coordinamento del direttore artistico Sandro Torriani.

Il primo appuntamento sarà dedicato alla musica ed è stato affidato a Maria Elena Mazzella, docente di direzione di coro e composizione corale al conservatorio “Giuseppe Nicolini” di Piacenza, e a Fabrizio Dorsi, titolare di esercitazioni orchestrali e incaricato di direzione d’orchestra al conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano.

I due direttori parleranno del loro ruolo e dell’arte della direzione, soffermandosi su interpretazione, gestualità, concertazione ed evoluzione delle modalità, dalla chironomia all’uso della bacchetta.

Per informazioni o prenotazioni, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

In occasione della celebrazione del Santo Patrono della Polizia di Stato “San Michele Arcangelo”, la Questura di Brescia  inaugurerà una mostra  fotografica dal titolo “Frammenti - Covid19. Il nostro esserci sempre”.

La mostra, organizzata in collaborazione con la locale sezione ANPS  ed  il Comune di Brescia, riprende quarantacinque  immagini inedite a colori ed in bianco e nero per un reportage di volti, situazioni, paure e speranze suddivise in sezioni tematiche; ma anche un sentito omaggio a tutte quelle persone e a tutti gli operatori della Polizia di Stato che in questo  periodo difficile non si sono risparmiati nell’assistenza del prossimo. Frammenti di ansie,  di una città desolatamente vuota, rivivono negli scatti insieme ai tanti ritratti, che rappresentano uno spaccato della comunità bresciana. La mostra riprende una parte, significativa, delle numerose immagini presenti nell’archivio della Polizia Scientifica della Questura di Brescia e che contengono  preziose testimonianze, di sgomento e vitalità, stanchezza e resistenza, silenzio e responsabilità, incertezza e solidarietà, intelligenza  e adattamento nel nostro Esserci Sempre.

 

L'inaugurazione avverrà il prossimo 29 settembre 2020 alle ore 12.00  nella splendida cornice del Salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia. Le foto, esposte fino al 5 ottobre,  saranno accompagnate da una frase introduttiva e da una poesia che chiuderà ogni singola  sezione tematica.

 

Per accedere alla mostra, è obbligatoria la prenotazione tramite la seguente email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

 

 

Ci saranno a Gavardo importanti “Cambi di stagione”! Piergiorgio Cinelli, con la sua voce e la sua chitarra, e Barbara Mino con la lettura racconteranno delle stagioni che cambiano: le stagioni della natura e le stagioni della vita, il tempo atmosferico con i suoi cambiamenti, oggi sempre più improvvisi e repentini, e il tempo della vita, dall’infanzia alla vecchiaia, anch’esso “variabile” e spesso “sorprendente”.

Un viaggio tra musica, letteratura e meteorologia fatto di musica e delle parole di scrittori come Francesco Piccolo, Andrea Camilleri, Stefano Benni, John Niven e altri ancora per narrare dei passaggi fondamentali dell’esistenza e del tempo atmosferico.

Organizzato dall’Amministrazione comunale, il concerto-lettura “Cambi di stagione” si terrà sabato 17 ottobre alle ore 20,30 presso la Biblioteca E. Bertuetti di Gavardo per un massimo di 45 posti. Per informazioni e per le prenotazioni telefonare al numero 0365.377462 oppure scrivere una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

E’ prevista la diretta facebook su Area 63 Gavardo.

 

Sabato 3 ottobre torna la Notte della Cultura, l’appuntamento annuale che mette in vetrina le istituzioni e le realtà che producono, organizzano e diffondono cultura a Brescia. Purtroppo, ma inevitabilmente, questa edizione 2020 sarà in forma ridotta: la necessità di garantire sicurezza ai cittadini, agli artisti e agli operatori del settore impone di evitare assembramenti e iniziative di piazza difficilmente controllabili. Inoltre, tanti operatori del comparto culturale ed artistico sono arrivati a questo inizio di stagione con il fiato corto, impegnati come sono stati nei mesi appena passati a curarsi le ferite del periodo del lockdown e impegnati oggi in un grande lavoro, spesso contro il tempo e le difficoltà di budget, per riprendere l’attività.

 

Ciò nonostante Notte della Cultura ci sarà, perché – e ce lo stanno dimostrando in questi giorni la ripresa dei cartelloni teatrali, delle rassegne concertistiche, delle mostre, di Librixia e di molto altro - Brescia è una città di arte e cultura, straordinariamente vivace e creativa. Dunque formula ridotta, diciamo pure meno scoppiettante, ma non per questo meno priva di interesse e di contenuti.

 

Aperture straordinaria fino alle 23.00, con ingresso gratuito:

 

  • Museo di Santa Giulia e mostra Juan Navarro Baldeweg. Architettura, pittura, scultura in un campo di energia e processo e mostra Raffaello. L’invenzione del divino pittore (via Musei 81; info: 030.2977833-34)
  • Pinacoteca Tosio Martinengo (piazza Moretto; info 030.2977833-34)
  • Museo Diocesano e installazioni Meccaniche della Meraviglia | Giulio De Mitri – Arthur Duff – Filippo Centenari (via Gasparo da Salò 13)
  • Mostra I giovani sotto il fascismo. Il progetto educativo di un dittatore (Palazzo Martinengo, via Musei 30)
  • Mostra Motusorbitas | Alessandro Zambelli (Carme, via delle Battaglie 61)
  • Mostra I can’t see beyond these fucking clouds | Alessio Barchitta (Bunkervik, via Odorici 6) – aperta fino alle ore 22.00
  • Mostra Meccaniche della Meraviglia | Paolo Iacchetti (MoCa, via Moretto)
  • Mostra fotografica 1980-2020. Quarant’anni di cronaca bresciana (Macof, presso MoCa, via Moretto)

 

 

 

Eventi speciali (ingresso gratuito previa prenotazione o fino a esaurimento dei posti disponibili)

 

˗          ore 18.30 inaugurazione mostra e presentazione catalogo 1980-2020. Quarant’anni di cronaca bresciana (Macof, presso MoCa, via Moretto)

 

˗          ore 18.30 finissage mostra I can’t see beyond these fucking clouds | Alessio Barchitta (Bunkervik)

 

˗          ore 19.00 visita guidata alla mostra Raffaello. L'invenzione del divino pittore (Museo di Santa Giulia)

 

˗          ore 19.15 | 20.00 | 20.45 narrazione teatrale VITE. Oratorio laico in quattro atti liberamente tratto dall’Antologia di Spoon River di E.L. Masters, a cura di Accademia HVox (Museo di Santa Giulia; prenotazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – tel. 3395831042)

 

˗          Dalle ore 20.00 la facciata della Pinacoteca si trasforma e si anima con il videomapping  InVece di Raffaello

 

˗          ore 20.45 l’Orchestra Giovanile di Brescia esegue Beethoven, Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 61 e Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92 (Chiesa di San Giuseppe, via G. da Salò; info e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

 

˗          ore 21.00 visita guidata alla mostra Juan Navarro Baldeweg. Architettura, pittura, scultura In un campo di energia e processo (Museo di Santa Giulia)

 

˗          ore 21.30 e 22 Eleuteria + Motusorbitas: un omaggio per voce e violoncello

 

Occasione speciale, quella di sabato sera alle 19.30 e alle 20.30, anche per visitare l’antica dimora del conte Paolo Tosio, oggi sede dell’Ateneo di Scienze Lettere ed Arti, che ospita in queste settimane una sezione sia della mostra “Raffaello. L’invenzione del divino pittore”, sia di  “Meccaniche della Meraviglia, con opere di Giovanni Oberti (info e prenotazioni: 030.41006 e www.ateneo.brescia.it).

 

Notte della Cultura è un progetto del Comune di Brescia, che vive grazie alle attività delle realtà culturali cittadine e del territorio e grazie alla partecipazione del pubblico. Proprio al pubblico rivolgiamo l’invito a un comportamento attento e responsabile, osservando le misure necessarie per la salute di tutti (mascherina, disinfezione delle mani, distanza).

 

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Il 10 e 11 ottobre 2020 si chiude la sesta edizione del Festival Giallo Garda.  Conto alla rovescia per scoprire il vincitore del Premio Letterario. L’hotel West Garda di Padenghe sul Garda (Brescia), in collaborazione con la Cantina Marsadri – Libreria Bacco di Raffa di Puegnago del Garda, ospiterà la Cerimonia di Premiazione del Premio Letterario e del Contest Fotografico #IORESTOACASA

SEZIONE ROMANZI EDITI FINALISTI

 

(in ordine alfabetico, l'ordine di classifica sarà svelato durante la Cerimonia di Premiazione)

 

Il margine della notte – Ferdinando Salamino        

 

L'arte sconosciuta del volo  - Enrico Fovanna

 

Q.B. - Matteo Colombo                                                                                                                                                                                                        
MENZIONE ROMANZI EDITI

 

Controcanto – Sonia Sacrato          
Cous cous blues  – Dario La Rosa

 

Echi del silenzio – Chuah Guat Eng  

 

Grado nell'ombra – Andrea Nagele        
Il Club dei Pescatori del fiume inesistente -  Alberto Zella 

 

L'antiquario del Garegnano – Paola Varalli     

 

La ballata del Re di Pietra  – Fabrizio Borgio                                     

 

Le Tigri e l'Agnello – Antonio Forni

 

L'inverno dentro- Claudio Benazzoli   

 

Panamericana  – Franco Amato  

 

Rose bianche sull'acqua – Erica Gibogini

 

ATTESTATO D' ONORE  ROMANZI EDITI (viene concesso a chi, in un concorso, è giudicato meritevole di lode pur non conseguendo nessun premio in palio)

 

Flavia's end  - Claudia Aloisi            

 

La gemma del Cardinale De' Medici – Patrizia Debicke

 

33 indagini per Sarti Antonio– Loriano Macchiavelli

 

Padania Blues – Nadia Busato               

 

SEZIONE ROMANZI INEDITI

 

Primo ex-equo

 

Blu Oltremare – Salvo Di Caro

 

La pazienza della formica – Marina Bertamoni

 

MENZIONE

 

Sono solo coincidenze -  Domenico Carpagnano

 

SEZIONE E-BOOK

 

MENZIONE

 

 Vasco l'investigacane - Aldo Dalla Vecchia

 

CONTEST FOTOGRAFICO #IORESTOACASA

 

1° class. Nicola Magaletti

 

2°class. Aldo Dalla Vecchia

 

3°class. Giovanni Crispino

 

PROGRAMMA CERIMONIA

 

Si apre sabato 10 ottobre:

 

alle ore 14:00  Saluto del Presidente. a seguire “Spazio Autori”, durante il quale sarà possibile incontrare a tu per tu i concorrenti finalisti e menzionati del Premio Letterario (Romanzi editi e Romanzi inediti ed e-book) godendo delle degustazioni offerte dal Festival.

alle ore 19:00 Barbara Baraldi, madrina della sesta edizione del Festival, incontra i lettori e presenta il nuovo libro “Sentenza artificiale” Chiarelettere

 

alle ore 20.00 Cena presso West Garda Hotel, Padenghe sul Garda.

Prosegue domenica 11 ottobre:

alle ore 9:15 ritrovo all’hotel e partenza per visita guidata a Padenghe sul Garda, in collaborazione con “Arte con noi”. La passeggiata sarà gratuita con prenotazione obbligatoria.

 

alle ore 11:30 “Lezione a due voci”: presentazione del libro “Il giallo” (Giazira scritture) di Carlo Zaza Magistrato con Alessandra Calanchi - Urbinoir

 

alle ore 13:00 pranzo presso il ristorante del West Garda Hotel

 

alle ore 15:00 cerimonia di Premiazione dei vincitori 2020 con Barbara Baraldi

alle ore 16:30 saluti e arrivederci al 2021 con la settima edizione del Festival Giallo Garda.

 Gli eventi sono a ingresso libero, degustazioni gratuite.

 

Cena e pranzo prenotazione obbligatoria.

 

Riprende oggi, dopo la pausa estiva, la nostra collaborazione con Giuseppe Merlo, storico dell’arte dell’Archivio di Stato di Brescia. Torna in grande spolvero, è il caso di dire...

 

C’è chi vi cerca risposte (John Fante). Per Santa Romana Chiesa è il termine delle nostre terrene vanità: “Pulvis es et pulverem reverteris”. I vincitori la servono in soffocanti dosi ai vinti. Molti la combattono a suon di stracci, piumini, aspiratori; altri la guardano rassegnati posarsi, giorno dopo giorno, sulle cose sui pensieri.

Alla domanda dove regni la polvere molti, ne sono sicuro, prontamente risponderebbero negli archivi. È vero: gli archivi sono essi stessi polvere delle trascorse vanità; ma è certo che negli archivi la polvere si smuove, si combatte, si “studia”, si trasforma, non sempre con successo poiché è operazione ardua che richiede doti non comuni, in polvere d’oro, in storia viva.

Qual è dunque il regno della polvere: quella dannosa, nebbiosa che opacizzi i pensieri? Nelle apparentemente linde stanze degli assessorati alla cultura, nelle splendenti e colorate sale di musei: siano esse deserte o accalcate di folla nella quale brillantissimi direttori si affannano a tinteggiare pareti, rinnovare, con esiti tra il devastante e l’esilarante, gli allestimenti. In esposizioni che hanno il solo merito di spostare opere da una sede all’altra (forse per spolverare). Nella saccente vanità di storici dell’arte, professori, conoscitori, nell’arrogante pretesa di cultori di storia locale vi è più polvere che negli archivi del mondo; essendo la vanità la più caduca e la più pericolosa delle polveri, assai più dannosa di quella da sparo.

Polverose considerazioni, sgorgate al rientro dopo un periodo di riposo. Un saluto da Brescia,

Giuseppe Merlo 

Avere 130 anni e non dimostrarli. Accade alla Società Canottieri Garda Salò nata nel 1891 che l’anno prossimo compie appunto 130 anni. Per festeggiare il prestigioso compleanno è nato il libro “Canottieri Garda Salò. Un paese sull’acqua” (Grafo edizioni) scritto dal giornalista Camillo Facchini. Un viaggio divertente e sorprendente nella storia di un gruppo sportivo che oggi gestisce porto e polo sportivo salodiani ma che è nato per organizzare gare fra barcaioli e dilettanti “seguite da luminarie e serenate”. Nel 1907 fra le discipline della Canottieri entra anche il nuoto, nel 1965 la vela. Il libro di Facchini ricorda anche il debito di riconoscenza della Canottieri verso Gabriele d’Annunzio che le diede il motto “Arripe remos” (impugna i remi), tenne a battesimo le gare di voga, gli “Agonali del remo”, e infine donò la raffinatissima “Coppa del liutaio” oggi conservata al MuSa di Salò. Una storia, dunque, in cui lo sport si lega alla cultura, al costume, alle mode del tempo e alle trasformazioni di Salò.

 

Una risposta di alta vita: è quanto dice di aspettarsi Gabriele d’Annunzio nella prosa autobiografica Il secondo amante di Lucrezia Buti, conservata nella raccolta Le faville del maglio. E una risposta vitale è quella che arriva ora dal Vittoriale degli Italiani, in un anno che quanto mai prima ne ha provato la capacità di reagire a sfide nuove e inaspettate. 

Il monumento alla “vita inimitabile” del Poeta reagisce dunque mantenendo fede, di fronte al proprio pubblico affezionato, alla tradizione della festa settembrina, che sabato 26 settembre dalle ore 17.00 alla presenza del Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, del Presidente del Consiglio regionale della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri, dell'Assessore all'Autonomia e Cultura della Regione Lombardia Stefano Bruno Galli, del Sindaco della Città di Pescara Carlo Masci e dell’Assessore alla Cultura e al Patrimonio Unesco della Città di Siracusa Benedetto Fabio Granata, darà il via a un nuovo, ricco calendario di attività, inaugurando nuove esposizioni e accogliendo nuovi doni.

Primi fra tutti, quelli dell’artista Ugo Riva, di cui già il Vittoriale conserva alcune opere: a queste si andranno ad aggiungere ora il gruppo scultoreo Chric e Nei sogni di Luce Aida, realizzati appositamente dall’artista e che troveranno casa nel Museo L’Automobile è Femmina.

 

Sarà invece il MAS a ospitare Daccapo, esposizione degli artisti Ugo Riva, Nicola Nannini, Simone Pasini e Pierantonio Tanzola curata da Giordano Bruno Guerri e realizzata con il contributo di Besharat Art. La mostra, visitabile fino al 22 marzo 2021, rappresenta un ritorno, appunto “daccapo”, al saper fare nella scultura e nella pittura, ma anche all’amicizia e alla solidarietà tra artisti, nuovamente protagonisti della loro stessa opera. Le opere, in un numero limitato, volutamente perché tutte hanno bisogno di spazio per essere intuite e capite, sono profondamente diverse: le unisce la relazione di ciascun artista con il Vittoriale e le sue suggestioni, con Gabriele d’Annunzio e il suo messaggio di bellezza. È il luogo, dunque, a unire le quattro poetiche poste in dialogo tra loro in un percorso ideato da Ugo Riva e che vede le opere di Pasini, una di faccia all’altra, seguite da quelle di Nannini e di Tanzola, tutte in corsa verso la scultura di Riva: un percorso espositivo che si interroga sul passato, sul qui e ora, sul futuro delle nostre presenze.

 

Giungerà poi a Villa Mirabella, dove sarà ospitata fino all’1 marzo 2021, Tempora Vatis dell’artista contemporaneo Andrea Chisesi. La mostra esporrà 68 tra bozzetti, disegni e opere su tela che raccontano la vita di d’Annunzio, originando dalla scoperta di alcune pagine di giornale risalenti al 1920 sulle pareti dello studio dell’artista, un hotel dell’Ottocento. Completa il percorso la “Stanza segreta”: installazione “a luci rosse” costituita da piccole porte, dietro ciascuna delle quali si celerà una fusione su carta dedicata ai riti amorosi del Poeta e visibile solo attraverso il buco della serratura. Il catalogo della mostra, prodotto da Materiarte con testi di Giordano Bruno Guerri e della curatrice Marcella Damigella, sarà disponibile anche in versione digitale, scaricabile sul proprio smartphone.  

Ancora, nuove e significative donazioni: da Un sogno di Gabriele D’Annunzio: Uno SVA sorvola Miyajima (Giappone), quadro del pittore giapponese Satoshi Dobara, alla Medaglia d’Oro appartenuta al Marinaio Gino Montipò, “il filibustiere del Carnaro”, come lo soprannominò d’Annunzio per i suoi numerosi e provvidenziali interventi durante l’impresa di Buccari, donato dalla nipote Margherita Montipò. Infine, la bandiera tricolore di Buccari custodita finora dall’ANMI – Associazione Nazionale Marinai d’Italia.

 

A concludere la giornata di festa, la presentazione delle sciarpe del Vittoriale realizzate da Squadra Atlantica, azienda artigianale i cui prodotti, veri e propri pezzi di design, sono progettati come testimonianze e veicoli di narrazione storica.

 

Così il Presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani Giordano Bruno Guerri: Non occorre spiegare a cosa diamo “Una risposta di alta vita”. Reagiamo da forti alla sciagura che ci affligge, portiano a termine i progetti avviati e ne iniziamo di nuovi. Festeggeremo altri doni e soprattutto il futuro, dando avvio ai lavori che annuncio qui. L’Esedra e Piazzetta dalmata, oltre alla facciata della Prioria, verranno riportate all’antico splendore grazie a un investimento generoso e accorto della Regione Lombardia, come già l’ingresso monumentale e il viale d’ingresso: potrete già vedere i primi risultati. Inoltre, grazie a un bando vittorioso della Fondazione Cariplo, avvieremo i lavori per la trasformazione del Casseretto, la casa dell’architetto Maroni, in un museo a lui dedicato. La presenza di ospiti illustri - dalle Alpi alla Sicilia passando per l'amato Abruzzo - conferma l'importanza del Vittoriale nella vita del nostro Paese. Questa è la nostra risposta di alta vita. 

 

Così il Maestro Ugo Riva: DACCAPO è la presa di coscienza che qualcosa si è lacerato dentro e fuori di noi. La terra non ci sopporta più e lo grida a gran voce. Le diseguaglianze tra ricchi e poveri aumentano a dismisura. Gli ideali e i sogni sono materia da Facebook. L’arte è iperproduzione senza etica ed estetica nella speranza di diventare “brand”. Daccapo sono dieci opere che cercano di ricucire questo taglio. Ci riportano alla bellezza, alla capacità del saper fare, allo stupore degli occhi, al sommovimento dell’anima. Daccapo sono quattro amici intellettuali che tornano a decidere di come e per cosa stare assieme senza intermediari altri.  Daccapo è un segno di vita e speranza. Un invito a cambiare strada per tornare su quella maestra quella che lascia il segno nella storia e sta scolpita a caratteri cubitali sul timpano dell’entrata del Vittoriale: “IO HO QUELLO CHE HO DONATO”. DACCAPO ASSIEME CON RISPETTO GIOIA E QUALITÀ.

 

 

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