Quarto Savona 15 si è fermato al De Andrè. Quarto Savona 15, nome in codice della macchina della scorta di Falcone, deflagrata a Capaci il 23 maggio 1992, sabato 25 novembre 2017 si è fermata a Brescia, presso il Liceo De Andrè, per testimoniare ancora una volta tutta la forza e il coraggio della scorta che guidava quella vettura.
Tornano alla memoria le agghiaccianti immagini di quella strage, l’autostrada in frantumi, la macchina accartocciata su se stessa, tanto da non poter nemmeno restituire i corpi di Vito, Antonio e Rocco, scorta di Giovanni Falcone, tuttavia spesso si dimenticano i nomi dei silenziosi poliziotti che sorvegliavano l’incolumità del più grande magistrato d’Italia. Allora ecco che nasce un libro per ricordali: “Nome in codice: QUARTO SAVONA 15 km100287 e oltre” di Alessandro Chiolo che con Tina Montinari, moglie del caposcorta Antonio Montinari gira l’Italia per fermarsi a parlare con gli studenti, perché non possano dire “… ma io non sapevo”, perché si facciano portavoci della conoscenza di queste persone grandi e degli ideali che li hanno guidati, che si sveglino dal torpore dell’ignoranza per divenire consapevoli di cosa voglia dire mafia e come agisca.
L’incontro organizzato dal professor Mario Bruno Belsito del Liceo De Andrè, ha visto anche l’intervento dell’Assessore Roberta Morelli e della dott.ssa De Cosimo del Provveditorato agli studi di Brescia, che si sono unite alle già forti e coinvolgenti parole di Tina volte ad esortare la platea a conoscere, a ricordare e a rendere vivi coloro che ci permettono di vivere meglio oggi.
Monica Felice