Società

Più spazio alla lingua e alla cultura dialettale. Il dialetto va salvaguardato. Lo pensano Massardi e Corbetta della Lega nord che hanno proposto un emendamento al Piano triennale della Cultura della Regione Lombardia.

 “C’è il forte rischio che nel giro di pochi anni la lingua lombarda, vero patrimonio culturale e identitario della nostra terra, possa scomparire per sempre. Per questo la Lega ha presentato un emendamento al Programma triennale della Cultura per la promozione della lingua lombarda attraverso le sue varietà locali. Sono gli ultimi anni dove possiamo mettere in campo risorse e strumenti per riuscire a salvare una lingua parlata da secoli e tramandata di generazione in generazione nelle case, corti e cascine lombarde e che adesso, però, rischia di estinguersi”. È la dichiarazione di Alessandro Corbetta, Presidente del Gruppo Lega in Consiglio regionale, e Floriano Massardi, Presidente della Commissione Agricoltura, commentando gli emendamenti del Carroccio approvati al Programma Triennale per la Cultura, passato in Commissione regionale e che vedrà l’esame finale del testo in aula consiliare martedì 5 dicembre. “Con l’emendamento vogliamo inoltre raccogliere il grido d’allarme lanciato da alcune associazioni teatrali che faticano a integrare le proprie fila con giovani attori in grado di parlare in dialetto. Ricordiamo – aggiungono Corbetta e Massardi – che la lingua lombarda è già riconosciuta con legge regionale dal 2016, ha il proprio codice per la rappresentazione dei nomi delle lingue e l’UNESCO l’ha censita come lingua a rischio di estinzione. Proprio per questo motivo vogliamo promuoverla, in collaborazione con associazioni, artisti ed enti locali in modo da sviluppare e accrescere soprattutto nelle nuove generazioni la consapevolezza delle proprie radici e il senso di appartenenza al proprio territorio. Sempre in questa direzione un altro nostro emendamento prevede che si dovranno tenere particolari celebrazioni ogni anno il 29 maggio, in occasione della Festa della Lombardia, quale momento di riflessione sull’identità, la storia e le tradizioni della nostra terra. La Lega in Regione – concludono gli esponenti leghisti – lavorerà e farà di tutto per non disperdere questo inestimabile patrimonio culturale e storico”.

 

Fine settimana ricco di iniziative a Vestone il prossimo 1 e 2 dicembre.

Venerdì 1 dicembre presso l'auditorium Mario Rigoni Stern alle 20:45 è in programma la commedia dialettale in tre atti adattata e messa in scena da Chei del Pascal. Il titolo “La braa mama”: l'ingresso è libero.

Sabato 2 dicembre a partire dalle 14:00 per le vie del centro di Vestone e organizzato un Mercatino di Natale con bancarelle e attrazioni per grandi e piccini. L'organizzazione si deve al corpo musicale di Vestone con il patrocinio del comune. Sempre sabato 2 dicembre alle 20:30 presso la chiesa parrocchiale il complesso Carminiscantores proporrà l'opera di Angelo Branduardi, trascritta per due cori ed ensemble strumentale di Ennio Bertolotti.

 

Sabato 25 novembre alle 20:45, presso il Salone Pio XI, Andrea Giustacchini del Teatro Gavardo sarà in scena con “La guerra negli occhi”. Lo spettacolo è dedicato al generale degli alpini Giuseppe Giacobinelli a 50 anni dalla scomparsa ed è prevista la partecipazione del Coro La Faita. Ingresso libero.

La serata, patrocinata dal Comune di Gavardo, è stata organizzata dal gruppo Alpini gavardese nel centenario di fondazione e vede Giustacchini recitare in dialetto il testo scritto e diretto da John Comini, liberamente tratto dal volume "A chi dimanda di me", in cui Maurizio Abastanotti ha raccolto lettere e diari di soldati valsabbini e gardesani al fronte durante il primo conflitto mondiale, e da altri testi che narrano la grande guerra, comme "Un anno sull'altopiano" di Lussu e "Niente di nuovo sul fronte occidentale" di Remarque. 

“La guerra negli occhi”, che viene rappresentata con l'assistenza tecnica di Peppino Coscarelli, Luca Lombardi e Sara Ragnoli, è il racconto di episodi della vita di un soldato semplice della grande guerra, dalla trionfale partenza verso una vittoria che sembrava certa e rapida, alla tragica realtà della trincea. La narrazione è costellata da piccole vicende di vita quotidiana ed episodi cruenti come la decimazione o l’attacco contro la trincea nemica, ma non mancano tocchi di umorismo e di umana solidarietà. Insieme alle vicende del protagonista si intrecciano le storie di quattro suoi amici di paese, che per un verso o per l’altro rimarranno segnati per sempre dal dramma della guerra. 

Il centenario degli alpini di Gavardo si intreccia con la celebrazione del 50esimo della scomparsa del generale Giuseppe Belardinelli, morto a Gavardo il 20 maggio 1973. 'El colonel', come molti suoi concittadini continuavano a chiamarlo anche dopo la promozione a Generale della Riserva, viene ancora ricordato da chi l'ha conosciuto per la forte personalità e la sua intraprendenza che hanno lasciato il segno in paese. La sua carriera militare, cominciata nel settembre del 1912, fu caratterizzata da forte spirito d’iniziativa e dedizione senza riserve che lo portarono a scalare la gerarchia: con la sola licenza elementare, senza aver frequentato l’Accademia Militare, in soli tredici anni passò da soldato semplice a capitano. 

Dopo il suo congedo nel 1946, egli fu sostenitore o animatore in molteplici realtà associative e istituzionali a Gavardo, dal consiglio comunale, alla presidenza della scuola materna, al gruppo della montagna, al tiro a segno. Firmava con lo pseudonimo 'L’Alpino Giaco' le frequenti missive, lettere, biglietti intestati che inviava agli alpini attraverso il suo più stretto collaboratore, Isidoro Codenotti, reduce da Nikolajewka, storico capogruppo di Gavardo. L’Associazione degli Alpini sia nel Gruppo di Gavardo, sia nella Sezione Montesuello, era sempre al centro delle sue attenzioni. Alla sua generosità si deve, per esempio, la costruzione della Chiesetta degli Alpini sul Monte Tesio. L’amore per la musica, che aveva condiviso con la moglie Anita, era continuato anche dopo la scomparsa di lei. Dedicò infatti tempo e risorse alla fanfara alpina, incoraggiando soprattutto il talento dei giovani musicisti. Un austero masso di granito del “suo” Adamello lo ricorda nella piazzetta davanti alla Scuola dell’Infanzia “G. Quarena” di Gavardo. Nella foto, Giacobinelli con il sindaco Franchi.

Le celebrazioni degli alpini di Gavardo proseguiranno nella giornata di domenica 26 novembre con la Festa del tesseramento che prevede il ritrovo alle 8:15 presso il monumento al Generale Giacobinelli. Alle 8:30 Alzabandiera, alle 9 S. Messa nella chiesa parrocchiale Verso le 9:50 carosello della Fanfara Alpina Valchiese in piazza De Medici, mentre alle 10:20 partenza della sfilata e onore ai Caduti presso l’Ospedale. Alle 11 la Fanfara Alpina saluterà gli ospiti della RSA “la Memoria” e alle 11:50 Ammainabandiera al Monticello. Alle 12:30 la mattinata si concluderà con il pranzo alpino al Monticello.

 

Parliamo di biblioteche e musei su Radio 51 con Alessandra Vittici coordinatrice del sistema bibliotecario della Vallesabbia - Garda Nord e Valtenesi.

Una parte della settimana di Primo piano sarà dedicata anche ad un'esperienza particolare che in molti stanno facendo in questi anni: il cammino di Santiago. Ne parleremo con Alessandra appena tornata dal percorso portoghese. Vi aspettiamo per questa interessante settimana con Maria Paola Pasini e Marcello Mora. Ore 8 e 12.30 su Radio 51.

E' la settimana dedicata ala Co.Ge S.S. In onda su Radio 51 nella trasmissione Primo piano le iniziative della Cooperativa sociale del territorio che ha preparato tante sorprese anche in vista del Natale. Non perdete i nostri appuntamenti ogni giorno dal lunedì al venerdì alle 9 e alle 12.30 con Maria Paola Pasini e Marcello Mora.

Sabato 25 novembre si tiene la camminata per la pace organizzata dal comitato per la pace di Vobarno. L'incontro dei partecipanti è previsto alle 14:30 in piazza Martiri della libertà. Alle 15 la partenza e la marcia fino al santuario della Madonna della Rocca.

Il programma prevede alle 15:45 il ritorno in paese con la prosecuzione della marcia lungo via de Zoboli e via Falck. Il ristoro sarà offerto dal centro culturale islamico. Alle 16:30 l'arrivo in piazza della pace. Secondo quanto indicato dall'organizzazione non sono ammesse bandiere e simboli di partiti e associazioni. Sono ammesse al corteo soltanto le bandiere della pace. Sono numerosissime le associazioni che aderiscono all'iniziativa.

 

Si parla del Museo della Valle delle cartiere di Toscolano Maderno in una lezione aperta che si terrà mercoledì 13 dicembre 2023 in Aula Lazzati, ore 10-11.30 presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore – via Trieste 17 – Brescia. Cinque studentesse del corso di Promozione e valorizzazione del territorio della prof. ssa Maria Paola Pasini presenteranno al pubblico il loro lavoro che ha posto al centro la realtà del Museo e della Valle con la sua straordinaria storia di produzione della carta. L'iniziativa è collocata nell'ambito della Facoltà di Scienze Linguistiche e letterature straniere, Corso di laurea magistrale in Scienze linguistiche, Dipartimento di Scienze Storiche e Filologiche e Osservatorio per il turismo sul lago di Garda (OTG). Parleranno le studentesse: Matilde Taffurelli, Nada Fettach, Zhang Xiaodan, Alessia Casotto, Beatrice Benoni.

Saranno presenti:

Il sindaco di Toscolano Maderno Chiara Chimini

Il presidente della Fondazione Valle delle Cartiere Marcello Cobelli

La direttrice del Museo Silvia Merigo

Il direttore dell'OTG Giovanni Gregorini

L'incontro è aperto e l'Università apre le porte a quanti sono interessati. 

 

 

 

 

 

Questa sera, venerdì 24 novembre alle 20:30, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il Comune di Moniga del Garda e la Biblioteca comunale hanno organizzato una serata presso la sala consiliare in piazza San Martino a Moniga del Garda.

Nel corso della serata si confronteranno tre autrici che parleranno rispettivamente di una storia vera, una fiction e una narrazione che prende spunto da una storia vera ma è a metà con la fiction.

La prima autrice è Valentina Stanga, psichiatra clinica specializzata in ambito forense che presenterà Le origini della follia, Eretica edizioni. Dalla sua esperienza professionale, la Stanga ha creato una storia a metà tra la fiction e la realtà. Alberto è un brillante Professore universitario di Psichiatria. Viola è un rampante Commissario di Polizia. In una Bergamo dove apparentemente tutto scorre senza intoppi, iniziano a verificarsi dei macabri omicidi. L’assassino sembra essere lo stesso, ma è difficile capire se si tratta di un folle omicida o di un omicida di folli. A Viola e Alberto il compito di scoprirlo.

Erica Patti, tristemente conosciuta per la strage di Ono San Pietro, presenterà Col senno di poi. Uccisi e bruciati dal padre. La madre racconta la strage di Ono San Pietro, Liberedizioni. Si tratta di una storia tragicamente vera che ha toccato la nostra Provincia e ci fa capire come nessuno ne sia esente, anche per gli errori che si sono susseguiti nel tempo. 

Ono San Pietro, provincia di Brescia. Il 16 luglio 2013 il padre uccide, soffocandoli e poi bruciandoli nel fuoco che ha appiccato alla propria abitazione, i figli Andrea e Davide di 13 e 9 anni. La mamma Erica Patti aveva in precedenza denunciato, segnalato e chiesto aiuto ottenendo risposte, col senno di poi, certamente inadeguate. La violenza cieca e inaudita si è abbattuta sulla sua famiglia, su di lei e i suoi bambini. A distanza di alcuni anni da quei tragici fatti che le hanno per sempre cambiato la vita, Erica ha trovato il coraggio di raccontare quella storia.

Silvia Grossi, antropologa ed etnografa, presenterà infine  il thriller Mercoledi ti ucciderò, Laurana editore. È la torrida estate del 2022. Dalla finestra che affaccia sul giardino di Villa De Fabbris appare una scena raccapricciante: una figura avvolta nell’ombra sta trascinando sull’erba il corpo senza vita di Valentina, come fosse una bambola rotta. L’opinione pubblica si scaglia immediatamente contro il marito, Mauro, personaggio inquieto e incapace di tessere relazioni sociali durature. A cercare di far luce sul mistero della morte violenta di Valentina è un gruppo di donne agguerrite e pronte a tutto perché la verità venga a galla.

Modera la serata la bookblogger Roberta Ghirardi. Evento gratuito e a ingresso libero.

 

Non tenere a freno la tua creatività. Vai in biblioteca e trova tutto lo spazio tecnologico che ti serve per realizzare le tue idee creative: magliette personalizzate, spillette, stickers, stampa 3D e molte molte altre cose. L'iniziativa "HUB tecnologico" è a disposizione gratuitamente nella biblioteca di Sabbio Chiese tutti i lunedì. Li troverai anche degli operatori in grado di aiutarti a concretizzare la tua idea geniale. Appuntamento ogni lunedì pomeriggio dalle 15 alle 17:30 alla biblioteca di Sabbio Chiese in via caduti 2.

 

Giovedì 30 novembre torna a Riva del Garda l'antica fiera patronale di Sant’Andrea: dalle 7.30 alle 18 nelle vie e nelle piazze del centro storico saranno allestite 242 bancarelle (nella foto, l'edizione dello scorso anno).

L’area rimane la stessa degli anni scorsi: via Bastione (il tratto compreso tra via Lavino e via Fiume), viale Prati (tra viale Dante e via Pilati), viale Roma (il tratto a sud, dall'intersezione con via Pilati fino a Porta San Michele), viale Dante, viale Martiri del 28 Giugno (tra viale Dante e via Madruzzo), viale Alberti Lutti, viale Damiano Chiesa (tra largo Bensheim e l'intersezione con viale Pernici), viale San Francesco, piazza Garibaldi, piazza della Costituzione, via Mazzini, largo Marconi (a Sud della chiesa dell’Inviolata), piazza Cavour e, infine, il vialetto dei giardini Verdi che collega viale Dante e viale San Francesco.

Per tutta la giornata della fiera e fino alle ore 20 sono a disposizione alcuni parcheggi supplementari gratuiti dedicati: alla Comunità di valle e Cendtro per i servizi sanitari, le aree parcheggio con accesso da viale Antonio Rosmini, come indicato in loco; alle Cartiere del Garda sulle aree di via Treviso a uso parcheggio.

Anche quest'anno sono presenti alcune associazioni d'impegno sociale con i loro stand d'informazione e di raccolta fondi:
● in largo Marconi al sagrato della chiesa dell'Inviolata ci sono le associazioni La Bacionela, Comitato Allegria Sant’Alessandro, Together con Roberto, Vivirione, In Cammino e la Croce Rossa Alto Garda e Ledro.
● in viale Dante (all'altezza dei giardini Verdi) l’Admo onlus (Associazione donatori di midollo osseo).

Sabato 25 novembre alle 20, presso il salone dell'oratorio (via San Michele, dietro la parrocchiale), si terrà una cena aperta a tutti che diventerà occasione per un aggiornamento sullo stato del fiume Chiese e del lago d'Idro. Quota 25 euro.

Momento conviviale e di informazione, così è stata concepita la cena di sabato 25, chiamando a raccolta tutte le persone che amano il Chiese e il lago d'Idro e hanno a cuore la salvaguardia del territorio. La cena sarà inoltre un'occasione per sostenere l'associazione Amici della Terra Lago d'Idro Valle Sabbia, componente della Federazione del Chiese e impegnata da 16 anni nella difesa di lago e fiume.

La cena giunge alla sua quinta edizione e come sempre il menu comprende polenta e spiedo. La serata, oltre all'informazione e al dibattito sui temi del corpo idrico del Chiese, sarà arricchita dalla musica e voce di Sergio, che si accompagnerà con la sua chitarra.

Le prenotazioni sono aperte ai numeri 328.5821973 (Elena) e 340.2930784 (Gianluca).

"Il lago di Garda dal secondo dopoguerra ad oggi: sviluppo turistico, temi, criticità": questo il titolo di una lezione aperta al pubblico che si tiene presso l'Università Cattolica del sacro Cuore sede di Brescia, in via Trieste 17. Interviene la professoressa Patrizia Avanzini, dell' Osservatorio per il turismo sul lago di Garda – Già sindaco di Padenghe. L'appuntamento è per questo mercoledì 22 novembre 2023, Aula Capretti, ore 16.30-17.30, Università Cattolica del Sacro Cuore – via Trieste 17 – Brescia.

Non è necessaria le prenotazione. La lezione verterà sugli aspetti più salienti riguardanti la straordinaria storia di un territorio che può essere considerato tra le destinazionai più importanti non solo in Italia ma in Europa.

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