Il 24 maggio la Valle Sabbia sarà attraversata dalla sedicesima tappa del Giro d’Italia: duecento chilometri con un dislivello di cinquemila metri, da Salò all’Aprica, passando per Vobarno e il lago d’Idro, per poi inerpicarsi lungo i tornanti della Sp 345 che da Bagolino, doppiato il difficile passo Crocedomini, portano a Breno. Da lì la risalita verso Edolo, poi il Mortirolo, lo strappo di Teglio, Santa Cristina e finalmente l’arrivo all’Aprica, una tappa tra le più dure e spettacolari in assoluto!
La sosta valsabbina è stata presentata presso la Rocca d’Anfo e ha visto la partecipazione degli amministratori locali: Giovanmaria Flocchini, Presidente della Comunità Montana di Valle Sabbia; Umberto Bondoni, Sindaco del Comune di Anfo e Diego Prandini, Presidente di Valle Sabbia Solidale; inoltre sono intervenuti il campione di ciclismo Sonny Colbrelli e il Presidente del comitato di tappa, Paolo Zanni.
“Il passaggio della corsa rosa in Valle Sabbia rappresenta una fondamentale occasione di promozione del territorio. Il Giro d’Italia è una manifestazione sportiva seguita da milioni di appassionati, per questo ci abbiamo creduto e abbiamo investito importanti risorse. Ma siamo certi che si tratti di un’opportunità grazie alla quale la nostra Valle otterrà un un adeguato ritorno di immagine e promozione” afferma il Presidente della Comunità Montana. Diego Prandini aggiunge: “Il passaggio del Giro è una luce accesa sul nostro territorio e una vetrina di estrema rilevanza. Sono grato a tutti coloro che si sono impegnati e hanno contribuito a rendere la Valle Sabbia protagonista di questa fondamentale manifestazione ciclistica”.
Anche per il Sindaco di Anfo Umberto Bondoni il Giro sarà un’ulteriore occasione di ripartenza per il settore turistico, dopo due anni di fermo dovuti alla pandemia.
Sonny Colbrelli, campione valsabbino, ha invece illustrato il percorso dal punto di vista agonistico, sottolineandone l’importanza e la complessità: “La Salò-Aprica potrebbe essere l’occasione giusta per confermare o ribaltare la classifica del Giro d’Italia. È una tappa che giunge dopo un giorno di riposo e quindi può essere insidiosa per i ciclisti, dovendo affrontare tre salite decisamente toste e cinquemila metri di dislivello”.
Gli organizzatori e le istituzioni presenti concludono rivolgendo lo sguardo al futuro: “L’obiettivo è riuscire a portare in Valle Sabbia una partenza, o meglio ancora, un arrivo del Giro d’Italia” dichiarano all’unisono!