Cultura

Giunge alla terza edizione il Festival della letteratura ambientale della SAT (Società Alpinisti Tridentini) di Arco che durerà dal 9 al 19 maggio, con numerosi appuntamenti presso il parco Nelson Mandela o in biblioteca e in altre sedi. 

 

Al Parco Nelson Mandela torna ad Arco il Festival della letteratura ambientale promosso che giunge quest’anno alla sua terza edizione. Molti gli appuntamenti in programma, con alcuni format già consolidati negli scorsi anni – le presentazioni di libri in orario tardo-pomeridiano presso gli spazi del SottoTetto Urban Space, le passeggiate letterarie nel verde arcense – ma anche numerose novità. Quest’anno il festival prova infatti a coinvolgere anche le fasce più giovani e in particolare gli studenti, con un incontro di formazione dedicato alle classi dell’Istituto Gardascuola, e sperimenta un nuovo formato di riflessione letteraria nella natura: la biciclettata letteraria lungo il fiume Sarca.  

In totale sono nove gli appuntamenti al Parco Nelson Mandela e alla Biblioteca Civica B. Emmert per raccontare l’ambiente e il clima che cambia, le responsabilità dell’uomo, ma anche le armonie e le resistenze della natura. Tanti eventi con ospiti e tematiche diverse per provare a immaginare quali strade intraprendere per trovare nell’attuale crisi ambientale e climatica anche una grande occasione per ripensare i valori, i paradigmi e gli stili di vita. L’idea del festival nasce infatti dalla consapevolezza che sia necessario rivedere alcuni modelli economici e culturali, partendo delle basi, mediante una revisione collettiva e condivisa. 

“Vogliamo offrire degli spazi di dialogo e confronto - affermano gli organizzatori - che a volte, nell’attuale clima di polarizzazione e di informazione parziale e superficiale, è difficile trovare. Quest’anno, con un’offerta nuova e più variegata, speriamo di accrescere e diversificare il nostro pubblico perché solo dal confronto tra idee e visioni diverse possono nascere percorsi di cambiamento condivisi e condivisibili”. 

Il programma prevede incontri con autori di prestigio, ma anche una passeggiata e una biciclettata letterarie, per riflettere in cammino e osservare il territorio della città arcense, un incontro formativo a scuola, due giornate di attività per le famiglie all’aria aperta e letture per bambini, perché, del resto, si diventa anche quello che si è respirato sin da piccoli.   

Si comincia giovedì 9 maggio con una lettura animata per bambini a cura di Chiara Ioppi. Appuntamento alle ore 17.00 presso il Cortile di Palazzo Panni.  

Si prosegue venerdì 10 maggio con un incontro formativo dedicato agli studenti dell’istituto Gardascuola. Ospite dell’evento il giornalista Ferdinando Cotugno, che dialogherà con i ragazzi sui temi del cambiamento climatico e delle azioni personali e soprattutto collettive per “riparare” il mondo.  

Sempre venerdì 10 maggio, alle ore 17.30, al Parco Nelson Mandela è in programma il primo incontro con l’autore. Ferdinando Cotugno presenta “Primavera ambientale. L'ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra”.

Sabato 11 maggio, alle ore 17.00, Gabriele Bertacchini – naturalista e scrittore – e Viola Ducati – divulgatrice ambientale – conducono una biciclettata letteraria dal titolo: “Il tempo della natura. La vita che continua”, presso la ciclabile del Sarca. Ritrovo al Parco Nelson Mandela.  

Domenica 12 maggio, dalle ore 9.00 fino al primo pomeriggio, la SAT di Arco propone la tradizionale giornata di piantumazione degli abeti a San Giovanni al Monte.  

Giovedì 16 maggio, alle ore 17.00, Astrid Mazzola conduce una seconda lettura animata per bambini, presso il Cortile di Palazzo Panni. 

Venerdì 17 maggio, alle ore 17.30, presso il Parco Nelson Mandela, lo scrittore Diego Leandro Genna presenta il suo libro di racconti “Natura corta”, una riflessione brillante ironica sulle società animali (e) umane.  

Sabato 18 maggio, alle ore 17.00, Gabriele Bertacchini e Viola Ducati conducono una passeggiata letteraria nell’olivaia dal titolo “Stare bene. Cosa ci insegna la natura”. Ritrovo presso il Parco Nelson Mandela.

Domenica 19 maggio il festival si chiude con una seconda giornata dedicata alle famiglie presso Bosco Caproni. A partire dalle ore 9.00 sarà possibile visitare il bosco e le cave di oolite e partecipare alle attività proposte dalle numerose associazioni coinvolte.  

Tutti gli incontri sono a partecipazione libera. In caso di pioggia gli incontri con gli autori e le passeggiate letterarie (in forma ridotta) si svolgeranno presso la sede della SAT di Arco, in via Sant’Anna 42, mentre le letture animate verranno realizzate negli spazi della Biblioteca Civica B. Emmert.  

Il Festival è organizzato dalla SAT di Arco, con il patrocinio e il sostegno del Comune di Arco, la collaborazione della Biblioteca Civica Bruno Emmert, La Busa Consapevole e il Comitato di protezione e valorizzazione S. Giovanni al Monte e Gorghi di Arco e con il contributo di Apt Garda Dolomiti, Cassa Rurale Alto Garda e Rovereto, Distilleria Marzadro e Gobbi Sport. 

 

L'assessorato alla Cultura di Gargnano organizza 'Gargnano tra Arte, Tradizione e Storia', visite guidate con passeggiata condotte da Silvia Merigo, guida turistica abilitata. Appuntamento nelle domeniche di maggio alle 15.

Dopo un'anteprima nello scorso mese di aprile, le passeggiate guidate proseguiranno domenica 5 maggio alle 15 con LA GARGNANO DI LAWRENCE. L’itinerario prevede un percorso guidato tra il centro storico di Gargnano e il caratteristico borgo di Villa alla scoperta dei luoghi visti, frequentati e raccontati dal celebre scrittore inglese D. H. Lawrence. seguendo le sue parole dedicate a Gargnano. Il ritrovo è nel piazzale antistante la chiesa di San Martino, la durata prevista è di circa due ore.

Seguirà domenica 12 maggio alle 15 con IL MEDIOEVO GARGNANESE. L’itinerario prevede un percorso guidato che conduce dalla chiesa di San Francesco alla chiesa di San Giacomo, alla scoperta del Medioevo a Gargnano. Il ritrovo sarà presso il chiostro di San Francesco, la durata di circa due ore e mezza. 

L'ultimo appuntamento in calendario è previsto per domenica 19 maggio, sempre alle 15, con VIAGGIO NEL TEMPO A GARGNANO: TRACCE E SEGNI DI LUOGHI SCOMPARSI. L’itinerario prevede un percorso guidato nel centro storico di Gargnano, alla scoperta di luoghi ed edifici non più esistenti o che hanno cambiato la loro conformazione nascondendosi nell’abitato quotidiano. Dove era la chiesa di San Rocco? Cosa erano le antiche confraternite? I visitatori saranno accompagnati in una vera e propria indagine per guardare il patrimonio culturale con occhi diversi. Ritrovo nel piazzale antistante la chiesa di San Martino, durata di circa due ore.

La prenotazione è obbligatoria e va fatta presso l'Ufficio Cultura del Comune al numero 0365.7988305 oppure in Biblioteca chiamando il numero 0365.72625 o scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Ritorna CIVIS GATTOPARDO, la rassegna di educazione civica promossa dall’amministrazione comunale di Gavardo con due appuntamenti imperdibili: venerdì 12 e venerdì 19 aprile, sempre alle 20:45 in biblioteca. Ingresso libero.

Quest’anno gli incontri saranno entrambi tenuti da Fabio Ferrari, professore associato di Diritto Costituzionale presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi di Verona.

Si comincia venerdì 12 aprile alle ore 20:45 con 'Ghigliottinare il re. Sistema politico e diritto al voto'. Che cos’è una legge elettorale? Quali sono i fondamenti giuridici e legislativi su cui si fonda? Queste le domande alle quali si cercherà di dare una risposta in questa lectio sul sistema elettorale italiano, in un viaggio tra i diversi tentativi di costruire, ricostruire e mettere mano ad una delle leggi simbolo della rappresentatività del nostro sistema democratico.

Durante il secondo incontro, che si terrà venerdì 19 aprile alle ore 20:45, si cercherà di 'Capire l’Unione Europea'. Miti e realtà di una istituzione complessa: cosa significa “lo chiede l’Europa”, qual è il significato di “recepire una legge”? Durante la serata si cercherà di addentrarsi nella complessità del sistema istituzionale europeo, focalizzando lo sguardo sulle funzioni dei singoli organi e sul perché, ad oggi, è così diffuso il senso di scollamento con l’Europa. 

Gli incontri si terranno nella Biblioteca civica E. Bertuetti di Gavardo. Per informazioni: Ufficio Cultura 0365.377462 oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

Mercoledì 8 maggio alle 20:30, presso il Museo del ferro, andrà in scena "Brescia adagio", spettacolo tratto dal libro di Massimo Tedeschi. Ingresso libero e gratuito.

L'idea di trarre una rappresentazione teatrale fatta di parole, suoni e immagini è di Maurizio Lovisetti che si è ispirato ai testi di Massimo Tedeschi e ha coinvolto la voce narrante, Daniele Squassina. Alla chitarra Romina Brentan e Alessandro Bono, con fotografie di Maria Luisa Stefanini, Pier Scuri e Franco Castellini.

Lo spettacolo viene realizzato grazie al contributo di Banca Valsabbina ed è un omaggio alla nostra città, perché i bresciani possano celebrarla non solo in occasione di eventi, come si è visto con Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura, ma nel quotidiano. Brescia ha infatti dimostrato ampiamente di non essere solo una capitale industriale, rivelandosi splendida in tutte le sue ricchezze storico-artistiche, culturali e anche gastronomiche. Ma per apprezzarla appieno bisogna saperne cogliere le sfumature, come si può fare solo mettendo da parte la fretta e muovendosi, appunto, adagio.

Mercoledì 1° maggio alle 18, presso il palafiera Ziglioli (viale Avanzi 60), nel corso della rassegna 'Un ponte di libri', verrà presentato Delitto in maschera, romanzo grafico che ripresenta la prima indagine del magistrato medievale protagonista dei libri di Enrico Giustacchini. 

Saranno presenti gli autori, lo stesso Giustacchini, che ha riscritto il testo per adattarlo alla nuova veste, e Michele Avigo, che ha narrato per immagini una vicenda complessa come un delitto, con particolare attenzione ai dettagli e al contesto storico, in preziose tavole grafiche che nulla lasciano al caso. La peculiarità del volume è quella di aver trovato un perfetto equilibrio fra parola e immagine, così che il graphic novel è sì ispirato al caso della fanciulla che sembrava in croce, primo fra i dieci delitti narrati in altrettanti libri della serie, ma nello stesso tempo si configura quasi come una nuova avventura.

Albertano da Brescia, giureconsulto realmente vissuto nella Brescia del XIII secolo, era persona nota e influente tra i contemporanei. Di lui ci sono giunti tre trattati e cinque sermoni, che godettero di chiara fama ben oltre i confini della nostra penisola, citati e ripresi da autori di primo piano della letteratura europea, non solo medievale ma anche moderna. Giustacchini ha avuto il merito di far conoscere il giudice anche al grande pubblico, facendogli vestire i panni di detective che affronta a colpi di logica le situazioni più intricate e che riesce sempre - secondo le regole del giallo classico deduttivo -  a risolvere quelli che per gli altri rimarrebbero misteri indecifrabili.

Alla sua opera più famosa, il Liber consolationis et consilii, si ispira la vicenda narrata in questo graphic novel che vedrà Albertano indagare su un assassinio commesso a Gavardo nel 1238. Il giallo è naturalmente frutto della fantasia dell'autore, tuttavia Giustacchini ha abituato i suoi lettori a vicende ancorate a contesti verisimili, ricostruiti attraverso accurate ricerche storico-archivistiche. In quell’anno, per esempio, il magistrato si trovava davvero a Gavardo, in veste di capitano di una guarnigione al servizio del Comune di Brescia. Fedele è pure la ricostruzione del castro - la cittadella fortificata - e del borgo, basata su documenti coevi.

La stessa accuratezza ha caratterizzato anche la produzione di Avigo: le sue splendide illustrazioni sono infatti frutto di un ampio scavo documentario che restituisce un contesto preciso e credibile attraverso l’attenzione ai dettagli, la meticolosa riproposizione dei luoghi, la precisione fisiognomica dei tratti. Ambientazione e personaggi sono fedeli alle descrizioni tratteggiate sapientemente nei romanzi di Giustacchini, ma nel contempo ne costituiscono una peculiare interpretazione che regala al lettore una totale immersione nelle atmosfere medievali in cui si muovono i protagonisti.

A dialogare con gli autori nell'incontro del 1° maggio saranno il giornalista Claudio Baroni e lo sceneggiatore Enrico Martini. In questi giorni, oltre alla presentazione del libro, gli appassionati potranno restare nel mondo di Albertano ammirando le tavole originali realizzate da Michele Avigo che sono esposte presso il MAVS, Museo Archeologico della Valle Sabbia (piazza San Bernardino, Gavardo). Le prossime giornate di apertura saranno sabato 4 (ore 10:30-12:30 e 17:30-19:30) e domenica 5 maggio (ore 8:30-11:30).

Giovanna Gamba

Il giudice medievale, protagonista dei romanzi di Enrico Giustacchini, è ora disponibile anche in versione audiolibro. "Il giudice Albertano e il caso del giardino invisibile" sarà presentato venerdì 5 aprile alle 20:30, presso la biblioteca civica 'Eugenio Bertuetti' (via Fanti d'Italia 1), alla presenza dell'autore e degli attori che gli hanno dato voce. Ingresso libero e gratuito.

La serata sarà introdotta dall'assessora alla Cultura Ombretta Scalmana, dopodiché prenderà la parola Enrico Giustacchini, mentre Valerio Busseni e Monica Panada leggeranno alcuni brani tratti dal libro. Il libro è il quinto della serie dedicata al magistrato investigatore realmente esistito nel XIII secolo, ma il primo a uscire nella nuova veste e presto sarà a disposizione degli appassionati sul sito della casa editrice Liberedizioni.

Il caso del giardino invisibile è ambientato nel 1235 a Brescia, città che sta per vivere giorni memorabili a causa del passaggio di Violante d'Ungheria, principessa in viaggio dalla sua patria lontana verso Barcellona e il suo promesso sposo, re Giacomo I. Alla futura regina d'Aragona saranno riservati onori e festeggiamenti, attestati dagli stessi cronisti d'epoca. Tra i vari omaggi, Giustacchini inserisce nella finzione letteraria anche la rappresentazione teatrale - nel cortile del Broletto - di una fiaba persiana composta dal celebre poeta Nezāmī di Ganjè che un sapiente orientale, Amir di Bagdad, ospite da qualche tempo dei Bresciani, ha appena finito di tradurre in latino.

A questo punto si colloca l'immancabile delitto, stavolta particolarmente inquietante: l'assassino infatti lega indissolubilmente il suo agire alle suggestioni dello spettacolo, disseminando indizi che sembrano rimandare agli enigmi rappresentati nella fiaba solo pochi giorni prima. Per Albertano il caso si presenta non solo complesso, ma anche angosciante e suscita interrogativi a cui risulta difficile dare risposte univoche. In lui, come nel lettore, nasceranno infatti riflessioni profonde su un tema anche oggi decisamente attuale, quello dell'incontro-scontro tra civiltà e culture diverse.

Giovanna Gamba

Marco Baioni direttore del museo archeologico della Vallesabbia di Gavardo è l'ospite della settimana su Radio 51 nella trasmissione Primo piano con Maria Paola Pasini e Marcello Mora. Insieme a lui faremo un viaggio alla scoperta dei nostri antenati preistorici, i primi che abitarono il nostro territorio molti millenni fa. Con il dottor Baioni parleremo delle attività del museo capofila del sistema museale valsabbino e in particolare degli scavi che da alcuni anni riguardano il Lucone a Polpenazze.

Oggi, domenica 14 aprile alle ore 18:30, torna per il settimo concerto il Festival Internazionale d’Organo intitolato a Silvana Tirini Bonometti. Appuntamento al santuario della Madonna di Valverde (via Santuario 75) con la giovane organista Susanna Soffiantini. Ingresso libero e gratuito.

Il  Festival ha in caldendario otto concerti nello spazio temporale da ottobre a maggio, uno al mese e sempre di domenica dopo la Messa serale. Durante il festival, l’antica chiesa del Santuario della Madonna di Valverde in Rezzato risuonerà delle stupende sonorità dei registri dell’organo Giuseppe Bonatti del 1713, permettendo ai presenti di viaggiare nel tempo e nello spazio attraverso le note. Il 1° Festival Internazionale d’Organo “Silvana Tirini Bonometti”, nato per valorizzare l’importante monumento sonoro di Giuseppe Bonatti del 1713 del Santuario della Madonna di Valverde in Rezzato, ha potuto vedere la luce grazie alle Officine Meccaniche Rezzatesi (OMR Automotive) dei fratelli Bonometti che hanno voluto omaggiare la mamma Silvana, assidua frequentatrice e benefattrice del santuario.

Ospite del concerto di oggi è il M° Susanna Soffiantini (organo) con un programma molto interessante: G. Frescobaldi, Toccata II (dal Secondo libro di Toccate, 1627), Capriccio sesto, sopra la Spagnoletta (dal Primo libro di Capricci, 1624); B. Storace, Balletto (da Selva di varie compositioni d’intavolatura, 1664); A. De Cabezon, Pavana italiana (da Obras de musica, 1570); J. P. Sweelink e S. Scheidt, Pavana hispanica, SwWV 327/ SSWV 565 (brano composto a quattro mani da entrambi i compositori); G. Farnaby, The old Spagnoletta, GB-Cfm Mu. MS 168; F. F. Palero, Ave maris stella (da L. V. de Henestrosa, Libro de cifra nueva, 1557); F. C. De Arauxo, Tiento de medio registro de dos tiples de 2o tono (da Facultad organica, Alcalà 1626); D. Scarlatti, Sonata [in re maggiore] K 288; F. C. De Arauxo, Tiento de registro entero de 1o tono, a cinco (da Facultad organica, Alcalà 1626); A. Scarlatti, da: Toccata VII, per cembalo d’ottava stesa Folia (I-Nc MS 9478). 

Susanna Soffiantini è nata a Brescia nel 1993. Dopo gli studi in Pianoforte e in Organo e composizione organistica presso il Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia, ha proseguito la sua formazione presso la Bruckneruniversität di Linz, la Schola Cantorum Basiliensis (diploma cum laude nel 2019) e la Hochschule für Musik di Basilea (diploma cum laude e borsa di studio della Fondazione “Hans Balmer” per il miglior diplomato nel 2021). Susanna Soffiantini è stata premiata in numerosi concorsi organistici internazionali, inoltre è vincitrice dell’edizione 2015 del Premio Nazionale delle Arti “Claudio Abbado” per l’organo. Svolge una regolare attività concertistica in Italia e all’estero, con un repertorio che spazia dal Rinascimento al XXI secolo. Ha prestato servizio come docente di organo presso il Conservatorio “A. Peri” di Reggio Emilia e, dal gennaio 2021, è titolare dell’organo Metzler della Stadtkirche di Bremgarten (Svizzera). 

 

Un ricco cartellone di iniziative con Brescia Musei per trascorrere le feste di Pasqua all’insegna della bellezza. Un’occasione anche per visitare le mostre Lorenzo Lotto, Incontri immaginati e La spedizione dei Mille. Memoria e racconto nel reportage pittorico di Giuseppe Nodari nei loro ultimi giorni di apertura.

In occasione delle festività pasquali, Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei propongono diverse iniziative per approfittare del tempo a disposizione e godere del patrimonio e dell’offerta culturale della città, a Pasqua e anche a Pasquetta, quando tutte le sedi museali e le mostre in corso saranno eccezionalmente aperte al pubblico. 

Al Museo di Santa Giulia, hub dell’VII edizione del Brescia Photo Festival, sarà possibile visitare l'importante mostra monografica dedicata a Franco Fontana (Modena, 1933), uno dei pionieri della fotografia a colori, in occasione dei suoi novant’anni. La grande rassegna, dal titolo Franco Fontana. Colore, curata dallo Studio Franco Fontana, promossa da Fondazione Brescia Musei e co-prodotta con Skira Arte, presenta 122 immagini realizzate dal Maestro tra il 1961 e il 2017. La mostra, alla quale sarà dedicata una speciale visita guidata la domenica di Pasqua, alle 15, è l’esito di un lungo e significativo lavoro di indagine e restauro sulle opere dell’artista, analogiche e digitali, che ha dato vita a un corpus di immagini capace di raccontare il lungo lavoro di Franco Fontana e del suo studio negli ultimi sei decenni.

Sempre al Museo di Santa Giulia, il pubblico potrà visitare la mostra che ricorda, nel suo cinquantesimo anniversario, la strage di Piazza della Loggia, avvenuta il 28 maggio 1974 quando, durante una manifestazione contro il terrorismo neofascista, un ordigno posizionato all’interno di un cestino portarifiuti deflagrò provocando la morte di otto persone e il ferimento di altre centodue. L’esposizione, dal titolo Maurizio Galimberti. Brescia, Piazza Loggia 1974, è promossa dalla Fondazione Brescia Musei e Ma.Co.f., è curata da Renato Corsini, da un’idea di Paolo Lodovici, e ha beneficiato della collaborazione con Casa della Memoria di Brescia nella ricerca delle fonti iconografiche. La rassegna trae spunto da alcune fotografie che Renato Corsini riuscì a realizzare in piazza della Loggia pochi minuti dopo l’esplosione della bomba quando, accorrendo sul luogo dell’attentato, incontrò un collega fotografo che, sconvolto per quanto aveva visto, gli lasciò la propria macchina fotografica nella quale era rimasta la pellicola sufficiente per soli sedici scatti.

Nella Sala dell’Affresco sarà invece possibile visitare la mostra La spedizione dei Mille. Memoria e racconto nel reportage pittorico di Giuseppe Nodari: l’emozionante esposizione che racconta l’impresa della Spedizione dei Mille documentata nelle memorie grafiche di Giuseppe Nodari, patriota, artista e medico, originario di Castiglione delle Stiviere. Una serie di venti acquerelli e un taccuino costituiscono una preziosa documentazione storica dei fatti vissuti in prima persona dall’autore, e al tempo stesso una testimonianza della sua straordinaria sensibilità artistica.

Presso la Pinacoteca Tosio Martinengo, oltre alla ricca collezione di capolavori custoditi nelle sale del palazzo, i visitatori potranno approfittare degli ultimi giorni di apertura, della mostra Lorenzo Lotto. Incontri immaginati: l’esposizione che ci racconta uno dei più affascinanti protagonisti della storia dell'arte e degli incontri, reali o immaginati, con latri artisti del suo tempo. Il protagonista è Lorenzo Lotto (1480 - 1556/1557) e gli incontri sono quelli con i maestri, pressoché coetanei, del Cinquecento bresciano: Savoldo (1480 circa - post 1548), Romanino (1484 circa - 1566) e Moretto (1492-1495 circa - 1554). Il percorso, all’interno delle sale della Pinacoteca, prende forma grazie a cinque opere del genio del Cinquecento veneziano, quattro provenienti da prestiti e una presente nella Collezione Tosio. 

Il lungo week end di Pasqua potrà essere l’occasione anche per vivere i nuovi spazi pubblici dei Musei, valorizzati con l’apertura del Corridoio UNESCO in occasione di Brescia Bergamo Capitale italiana della Cultura 2023. I suggestivi chiostri del Museo di Santa Giulia e il Parco delle Sculture del Viridarium sono il luogo ideale per trascorrere il giorno di Pasquetta all’insegna del relax e della bellezza. Il Parco del Viridarium, che già ospitava il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto e l’albero di bronzo di Ariel Schlesinger We started with a flame, è stato arricchito nel 2023 da due importantissime opere: la scultura di luce Formiamo umanità, progetto artistico di Valerio Rocco Orlando, a cura di Caroline Corbetta, commissionato dalla Guido Berlucchi e realizzato in collaborazione con Fondazione Brescia Musei, e l’opera del maestro Emilio Isgrò Mondo d’Acciaio, un enorme mappamondo in acciaio – il più grande mai realizzato da Isgrò – prodotto grazie al know-how ingegneristico e al sostegno di Feralpi Group, partner del progetto, nell’ambito di un innovativo programma di mecenatismo culturale dell’azienda di Lonato del Garda a beneficio della Fondazione Brescia Musei e della città. 

In occasione delle festività pasquali, le famiglie con bambini potranno visitare il Museo di Santa Giulia e il Parco Archeologico, la Pinacoteca Tosio Martinengo e il Museo delle armi “Luigi Marzoli” attraverso l’app-game museale dedicata proprio ai bambini a partire dai 6 anni dal titolo Geronimo Stilton. Brescia Musei Adventures, promossa da Fondazione Brescia Musei in collaborazione con International Character e il sostegno di Fondazione Cariplo. I giovani visitatori potranno approfittare di una visita stimolante e memorabile perché amplificata da un’esperienza digitale di qualità, innovativa e fresca. Tra amuleti, anfore, dipinti e armature, Geronimo guida i suoi giovani compagni di avventura alla scoperta della storia dei musei e del loro patrimonio con l’utilizzo della realtà aumentata, che trasformerà alcuni pezzi del museo in immagini 3D da osservare fino al più piccolo dettaglio. 

Si ricorda l’opportunità, voluta da Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei, per tutti i cittadini bresciani residenti in città di accedere gratuitamente agli spazi espositivi permanenti dei musei di Brescia. 

Per info: Bresciamusei.com - Orari: 10 – 18 (Aperto lunedì di Pasquetta).

 

Per iniziativa del Comune di Gardone Riviera, inizia sabato 4 maggio alle ore 17.30 a Palazzo Wimmer (ex Casinò -  Corso Giuseppe Zanardelli, 164), la minirassegna “Aspettando Suoni e Sapori del Garda” la cui direzione artistica è affidata al maestro Serafino Tedesi. I concerti si svolgeranno per tre sabati consecutivi. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Sabato 4 maggio sul palco salirà Matteo Becucci alla voce,  accompagnato dall’Infonote Pop Ensemble: Archimia string quartet (Serafino Tedesi e Paolo Costanzo al violino, Matteo del Soldà alla viola e Andrea Anzalone al violoncello) - Alessandro Zezza alle tastiere - Marcello Salcuni alla chitarra - Carmelo Isgrò al basso - Rino Di Pace alla batteria.

Proporranno Beatlestones : un viaggio con le due band più ascoltate, amate e discusse dei nostri tempi. Una rivalità creata dai media e ingigantita dai fans. 1963: il primo brano dei Rolling Stones ad entrare in classifica è ”I wanna be your man” un brano scritto da John Lennon e Paul McCartney, i due leader dell’altro gruppo che proprio lo stesso anno vide l’esplosione della sua popolarità: i Beatles. 

Da allora le due band hanno proseguito le loro strade artistiche parallelamente, tra innovazioni stilistiche, musicali e d’immagine, stravolgendo tutto il mondo della musica rock e dando vita al pop e non solo… facendo parlare di sé tra pettegolezzi, miti e leggende. Hanno ispirato film, storie e libri. Hanno influenzato, anche involontariamente, chiunque abbia preso in mano una chitarra o abbia deciso di scrivere una canzone. Insomma, queste due band sono entrate a pieno diritto a far parte della storia della musica.

Questo concerto sarà un viaggio tra alcune tra le più belle canzoni di questi incredibili gruppi che regalano emozioni da oltre 60 anni, non smettendo mai di stupirci. I brani sono stati arrangiati per questa formazione d’eccezione: Matteo Becucci voce calda e versatile vincitore di X Factor 2009 e ora Vocal Coach di Tale e quale show. Infonote Pop Ensemble è formato da alcuni tra i più quotati ed eclettici musicisti del panorama musicale italiano che hanno collaborato con diversi artisti tra i quali: Renato Zero, Dirotta su Cuba, Fiorello, Fiorella Mannoia, Tony Hadley, Andrea Bocelli, Marco Mengoni… e dagli Archimia string quartet, quartetto d’archi formatosi nel 2001 e divenuto una delle più importanti realtà. Gli Archimia si sono esibiti in alcuni tra i più importanti Festival di tutta Europa e in America. Tra gli artisti con cui hanno collaborato citiamo: William Kentridge, Gino Vannelli, Malika Ayane, Pooh, Red Canzian, Niccolò Fabi, Eros Ramazzotti, Milva, Ornella Vanoni, Antonello Venditti, Elisa, Levante, Fabrizio Bosso.

 

Domenica 14 aprile alle 17, presso la Sala Provveditori del Comune di Salò, sarà presentato il volume "Il mio Beethoven" di Romeo Zoppi. Ingresso libero.

La presentazione si svolge alla presenza dell'autore che dialogherà con la poetessa Anna Pillarella. La serata sarà impreziosita dalle note del pianista Riccardo Barba. Romeo Zoppi è musicologo e insegnante di materie umanistiche; il suo libro mette a fuoco la musica, l'esistenza e lo spirito del grande e geniale compositore, mai abbastanza conosciuto.

L'evento ha il patrocinio del Comune di Salò.

 

Il centro socio-culturale La Stazione propone due incontri alla scoperta delle chiese del Corlo e di San Zeno. Appuntamento martedì 2 aprile alle 18 e giovedì 4 aprile alle 15.

Gli incontri sono un'occasione unica per gli appassionati di storia dell'arte e cultura locale. Martedì 2 aprile condurrà una conferenza presso la sede del centro La Stazione (piazzale Vittorio Veneto 2) alla scoperta degli affreschi e delle chiese del Corlo e di San Zeno. Giovedì 4 aprile sarà invece Cinzia Pasini a guidare una passeggiata con visita guidata alle due stesse chiese, con ritrovo presso la chiesa del Corlo.

"Sono piccoli scrigni - afferma Davide Sigurtà - che contengono grandi tesori. La storia dell'arte è fatta di piccoli tesori diffusi sul territorio e conoscerli è un dovere per il cittadino e per chi si occupa di storia dell'arte".

L'iniziativa si svolge in collaborazione con Disvelarte, restauro e conservazione, e prevede una quota di partecipazione di 15 euro. Per ulteriori informazioni, chiamare il 347.6848384 o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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