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L’Associazione ex Dirigenti del Gruppo Banca Lombarda e Piemontese è sempre più attiva e presente nel sostegno alle iniziative del territorio, a maggior ragione ora che con il progetto “Banca Unica” il Gruppo Ubi  ha avviato una radicale trasformazione del suo modello organizzativo con la fusione in Capogruppo, fra le altre, di tutte le banche che a suo tempo costituivano il Gruppo Banca Lombarda e Piemontese.

Quest’anno l’Associazione ha deciso di destinare quasi la metà delle sue entrate provenienti dalla raccolta delle quote associative al sostegno delle spese per la realizzazione del convegno internazionale, organizzato dall’Associazione Priamo con il patrocinio della regione Lombardia, del Comune di Brescia e della Provincia di Brescia,  che si è tenuto a Brescia il 6 e 7 ottobre scorsi dal titolo “Le terapie complementari in oncologia: danza, yoga, musica, arte. Quali evidenze di efficacia” che ha visto la partecipazione di un nutrito gruppo di professionisti alla sessione scientifica (265 fra relatori, medici ed esperti del settore), di 500 tra studenti ed insegnanti alla sessione dedicata alla scuola e di oltre 400 partecipanti alla sessione aperta al pubblico che si tenuta al Teatro Sociale.

Questa iniziativa fa seguito al sostegno offerto per tre anni consecutivi al Collegio Universitario Luigi Lucchini ed alle tante altre che si sono succedute nel tempo da parte di questa Associazione costituita nel novembre 2010 e che raggruppa un’ottantina di ex dirigenti del gruppo bancario bresciano confluito in Ubi Banca nel 2007.

Fra le altre, ricordiamo il contributo al Centro Aiuto alla Vita di Desenzano, il restauro della Chiesa del Buon Pastore e, ultima in ordine di tempo, il restauro della importante stoffa che si trova nel corridoio della Via Crucis all’interno della Prioria del Vittoriale degli Italiani.

L’Associazione comunque mantiene vigile e attento  il suo sguardo anche a quanto accade al di fuori dei suoi confini territoriali: anche quest’anno essa è stata sensibile all’emergenza dei terremotati del Centro Italia, così come non ebbe a far mancare il suo contributo a quelli dell’Emilia del 2012.