A partire dal 22 ottobre e con un concerto al mese fino al 5 maggio, presso il santuario Valverde di Rezzato si svolgerà il primo festival organistico internazionale dedicato alla memoria della signora Silvana Tirini Bonometti, a cui si deve il restauro del prezioso organo settecentesco.

 

L'evento è stato presentato in una conferenza stampa presso la sede della OMR (Officine Meccaniche Rezzatesi) cui erano presenti i figli della signora Silvana, scomparsa nel 2020, l'assessora alla Cultura Elena Bonometti, il parroco di Rezzato don Stefano Bertoni, il rettore del santuario don Gino Regonaschi e il direttore artistico del festival Giorgio Benati.

Il Festival Internazionale d'Organo è dedicato alla rezzatese Silvana Tirini Bonometti perché fu proprio lei nel 2001 a volere e finanziare integralmente il restauro del pregevole organo Bonatti del 1713 in modo da renderlo ancora funzionante e godibile all’intera comunità rezzatese e agli estimatori. Il lavoro di restauro fu allora condotto dalla bottega organaria di Giorgio Carli.

È risaputo che uno strumento musicale ha bisogno di essere continuamente suonato per mantenere le sue qualità foniche e tecniche. Ecco perché Tiziana, Marco e Franco Bonometti, figli di Silvana e titolari della OMR, la prestigiosa ditta rezzatese dell’automotive, hanno voluto promuovere un ciclo di concerti: la musica contribuirà a conservare le preziose peculiarità timbriche dell'organo, ma nel contempo manterrà vivo il ricordo della loro amatissima mamma, che in tempo di guerra si era sposata proprio al santuario, continuando poi a frequentarlo assiduamente per tutta la vita.

Il primo concerto è in calendario per domenica 22 ottobre alle 18:30 con Lorenzo Ghielmi. Seguiranno i concerti di Enrico Viccardi il 19 novembre alle 17:30, Paolo Bottini il 17 dicembre alle 17:30, Ana Marija Krajnc il 21 gennaio alle 17:30, Luciano Carbone con il soprano Eleonora Mingardi il 25 febbraio alle 17:30, Enzo Pedretti con Emanuele Maffullo all'oboe il 17 marzo alle 17:30, Susanna Soffiantini il 14 aprile alle 18:30 e infine Tom Coopman il 5 maggio alle 18:30. Tutti gli appuntamenti sono affidati a musicisti di chiara fama e si terranno di domenica pomeriggio, dopo la messa pomeridiana. Nel programma di ogni esibizione verrà inserito un pezzo mariano per celebrare il luogo sacro. 

Al pubblico viene dunque offerto un connubio di cultura e spiritualità in un luogo tra i più amati dai rezzatesi per il suo valore storico-artistico, ma anche religioso, grazie a questo festival che ci si augura possa conoscere numerose edizioni di successo.