Il lunario solidale 2024 dell’associazione valsabbina ha per soggetto i volatili delle Prealpi Bresciane e giunge quest’anno alla quattordicesima edizione.

L'Associazione culturale "Riflessi di Luce" per il quattordicesimo anno consecutivo propone il suo particolare lunario, un modo per vivere insieme ogni giorno dell’anno ammirando le peculiarità del nostro territorio. L’edizione 2024 presenta il tema degli “Uccelli di taglia medio-piccola delle Prealpi Bresciane” nel suo aspetto naturalistico, ma pure sotto il profilo sociale. L’obiettivo è sostenere il territorio montano valsabbino, scoprendo le bellezze intatte di zone di gran pregio storico, culturale e naturalistico. Insomma, un lunario ricco di informazioni, per soddisfare i gusti di molti.

L'associazione, presieduta da un'artista ipovedente, è una realtà che si impegna per il riconoscimento e la salvaguardia della disabilità e della diversità come valore, promuovendo iniziative culturali come spettacoli e mostre, con un occhio di riguardo nei confronti della storia e delle tradizioni del territorio in cui opera. Per conoscerne le iniziative si può visitare il sito in allestimento: https://www.quattroocchisulmondo.it/

Sono stati selezionati 32 uccelli, che attualmente (o in passato) popolano le nostre vallate e montagne, sia di genere stanziale o migratorio. Per secoli, fino a qualche decennio orsono, la conoscenza dei volatili era un vero fattore culturale e la loro presenza un fattore esistenziale. Infatti, nelle nostre aree non vi erano a disposizione grandi quantità di alimenti e per sfamarsi la gente si cibava di quanto offriva l’ambiente circostante. Ecco allora che si sviluppa una conoscenza approfondita di tutta la fauna, ma in particolare degli uccelli, che attraverso la caccia vengono non solo consumati, ma anche allevati. La pratica venatoria nelle sue molteplici modalità ha modellato il territorio: se pensiamo a roccoli, capanni, “passate” con edifici preposti all’uccellagione; ha aguzzato l’ingegno umano nella costruzione di trappole, strumenti, gabbie; ha segnato le stagioni dell’uomo nelle attività; ha rappresentato un elemento di socialità comunitaria: si creavano amicizie davanti ad una bottiglia di vino ed uno scoppiettante spiedo al caminetto, si trascorrevano momenti di sana e allegra convivialità nelle nebbiose giornate autunnali, dimenticando per un attimo le difficoltà quotidiane.

Le tipologie di uccelli sono tantissime, eppure i nostri avi attribuirono ad ognuno un nome distintivo dialettale, che può cambiare da zona a zona, ma che si tramanda nel tempo, questo fa comprendere l’importanza della convivenza instaurata fra uccelli e uomo. Le foto inserite ritraggono le caratteristiche corporali e del piumaggio che li denota, la loro bellezza e le loro variopinte colorazioni rendono ancor più meravigliose le campagne e vivaci i paesaggi. Inoltre, all'interno del calendario si possono reperire preziose curiosità, a corollario di ogni immagine vi sono proverbi e filastrocche dialettali.

Nel lunario sono poi messe in evidenza anche le manifestazioni più importanti dei territori in questione: un modo per promuoverli valorizzando la storia e la cultura delle popolazioni che li abitano. Per averlo basta comporre il numero 329.0777250 o inviare una e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..