Il programma propone fino al 16 febbraio otto spettacoli di compagnie storiche (come La Piccionaia di Vicenza) accanto ad altre emergenti (ad esempio la Divisoperzero di Roma), alla ricerca non di un'unica direttrice ma di rotte diverse e mondi fantastici, con personaggi e storie stra-ordinari per accompagnare la crescita di bambine e bambini, e perché no, di adulti che non hanno perso la voglia di crescere. «Teatro a gonfie vela» diventa in questo senso un invito a partire, a lasciare il proprio porto sicuro, per ritornarci, magari un po' cambiati e umanamente migliori, dopo aver vissuto una bellissima avventura a stretto contatto con l'alterità, nel qui-e-ora unico che solo il teatro sa offrire: il palco, gli attori, le loro voci e la loro interpretazione viva, le storie…
Il carnet di spettacoli comprende una vasta scelta di linguaggi artistici e poetici adatti al pubblico dell'infanzia e delle famiglie. Gli spettacoli andranno in scena di domenica pomeriggio con inizio alle ore 16.30, da novembre a febbraio. L’ingresso (con posto unico) costa 4 euro, i biglietti si possono acquistare alla biglietteria dei teatri, a partire da un’ora prima l’inizio dello spettacolo, oppure in prevendita all’indirizzo https://www.trentinospettacoli.it/p/biglietteria.
La conferenza stampa di presentazione si è tenuta nei giorni scorsi nella sede del Coordinamento Teatrale Trentino in via Brennero a Trento, presenti per Arco l’assessore alla cultura Guido Trebo, per Riva del Garda la vicesindaca e assessora alla cultura Silvia Betta, per Dro l’assessora alla cultura Ginetta Santoni, per Nago-Torbole la vicesindaca e assessora alla cultura Sara Balduzzi e la responsabile della biblioteca Nadia Ciaghi, per Tenno l’assessora alla cultura Giancarla Tognoni, per il Coordinamento Teatrale Trentino Michela Simoni e Fabrizio Spadaro, per la compagnia Bottega Buffa Circovacanti Veronica Risatti e Laura Mirone.
TEATRO A GONFIE VELE 2024-2025: Il CALENDARIO (Tutti gli spettacoli avranno inizio alle 16:30).
Domenica 3 novembre, teatro parrocchiale, Dro - Il Gran Ventriloquini - Madame Rebiné - Di e con Max Pederzoli, consulenza artistica Mario Gumina, Andrea Fidelio e Romina Ranzato, scenografia Luca Mercatelli, costumi Elettra Del Mistro, pupazzi Biro, luci Stefano Razzolini, produzione Madame Rebiné. Con il sostegno del ministero della Cultura, residenze artistiche Carichi Sospesi, Barabao Teatro e Accademia Perduta/Romagna Teatri. Età consigliata: dai 4 anni.
Questo non è un testo di presentazione dello spettacolo bensì una lettera di aiuto. Io, Gianni Calzino, insieme al mio collega Klaus il clown, siamo qui a scrivere questa lettera per chiedere al pubblico di aiutarci a convincere il gran Ventriloquini a rinnovare il repertorio del suo spettacolo. Non ne possiamo più! Ci ha stufato! A-I-U-T-O! Uno spettacolo di magia e ventriloquismo per cuori giovani.
Domenica 24 novembre, centro culturale di Locca, Ledro - Bottega Buffa Circo Vacanti - Clownerentola - Con Laura Mirone, regia Veronica Risatti, scene Andrea Coppi, costumi Antonia Munaretti. Età consigliata: dai 4 anni.
Sulla scena una clown stanca e annoiata del suo umile lavoro di sguattera all’interno di una bottega trova ristoro nella lettura. Il titolo del libro che tiene tra le mani è Cenerentola. Dalla lettura delle prime pagine incomincia a crescere in lei una sorta di follia, che le farà interpretare i vari personaggi della fiaba iniziando a scorgerli negli oggetti presenti nella bottega. Clownerentola è quarantacinque minuti di puro teatro fisico in cui la parola si cancella per lasciare ampio respiro comunicativo ai soli gesti e al corpo.
Domenica 1 dicembre, teatro Don Bosco, Tenno - Pinocchio, una bugia vera - Teatro Fuori Rotta - Con Lucia Bizzotto, regia di Gioele Peccenini, scene di Faustino Scomparin e Sergio De Bertolis, produzione di Teatro ai Colli e Teatro Fuori Rotta. Età consigliata: dai 3 anni.
Pinocchio in ogni situazione fa la scelta sbagliata, che l’abbia soppesata poco o a lungo. Si innamora di qualsiasi progetto e a ogni caduta si rialza sempre con la stessa energia, pronto e reattivo. Curioso di tutto, verso tutti ben disposto, non concepisce il tradimento, anche se poi lo mette in atto senza saperlo. Pigro, testardo e un po' permaloso, Pinocchio si fa prendere per il naso da tutti. Ma finché c'è amore c'è speranza, anche per un burattino di legno come te!
Domenica 15 dicembre, teatro Don Bosco, Riva del Garda - Naso d’argento - Progetto G.G. - Di Consuelo Ghiretti e Francesca Grisenti, con Consuelo Ghiretti/Elena Gaffuri e Francesca Grisenti, pupazzi Ilaria Comisso, scene Donatello Galloni e Ilaria Comisso, luci Donatello Galloni, costumi Maria Barbara De Marco, musiche a cura di Davide Zilli e Rolando Marchesini, produzione Accademia Perduta Romagna Teatri. Età consigliata: dai 3 anni.
Perché il cattivo non lo diresti mai che è cattivo. La storia prende corpo attraverso gli occhi di Lucia, eroina della fiaba di Calvino, che proprio come le sue sorelle cade nell’inganno del cattivo, ma che, a differenza delle sue sorelle, riesce a svelarlo nelle sue bugie, a scoprirlo nelle sue verità, e così a mettersi nei suoi panni, raccontandogli a sua volta ciò che lui vorrebbe credere. Lucia gioca con la sua bugia, per lasciare che il cattivo resti solo con il suo inganno, e per potersi infine salvare.
Domenica 12 gennaio, auditorium dell’oratorio San Gabriele, Arco - La Bella e il Bestiolino - Teatro al quadrato - Con Gaia Davolio/Maria Giulia Campioli e Claudio Mariotti, regia di Maria Giulia Campioli, testo di Claudio Mariotti, regia di Maria Giulia Campioli, luci di Anna Pittini e Pacifico Simeoni. Età consigliata: dai 4 anni.
Lui e Lei sono vicini di casa. Lui l’ammira, ma Lei non sa nemmeno che esiste. Non lo sa perché Lui si nasconde sempre. Ha paura di essere rifiutato. Si sente brutto, mentre Lei è troppo bella, troppo buona, troppo… è troppo per Lui e basta. Si limita ad ascoltarla, seguirla, sognarla, stando però ben attento a non farsi mai vedere. Giorno dopo giorno, ammiratore anonimo, invisibile. Ha sempre fatto in modo di non incrociarla mai, neanche per sbaglio. Poi un giorno l’imprevisto: un attimo di distrazione, uno starnuto, due sguardi che si incrociano e tutto cambia.
Domenica 26 gennaio, centro culturale di Locca, Ledro - Ale e i boschi - La Piccionaia - Regia di Carlo Presotto, drammaturgia Carlo Presotto e Paola Rossi, con Matteo Balbo e Francesca Tres, direzione tecnica Federico Fracasso, scenografia Traverso-Vighy, consulenza costumi Sonia Marianni, produzione La Piccionaia Centro di produzione teatrale. Età consigliata: dai 5 anni.
Uno spettacolo che ci invita a un’avventura nel bosco. Seguendo il ritmo delle stagioni, il racconto svela le piccole e grandi avventure dei due fratelli Ale e Franci in montagna, accompagnati dall'esperienza di zia Sara, guardia forestale, e del loro cane Buck. Dai giochi in malga alla notte in rifugio, dalla ricerca delle impronte della lepre e della volpe sulla neve alla scoperta della tana di un'orsa, fino al momento di un incontro sospeso con il mondo selvatico.
Domenica 2 febbraio, Casa della comunità, Nago-Torbole - Gli stivali di Amanda - Compagnia teatrale Mattioli - Con Monica Mattioli e Roberto Boer, testo e regia Monica Mattioli e Alice Bossi, scenografia Marco Muzzolon e Mirella Salvischiani, luci Giuseppe Sordi. Età consigliata: dai 4 anni.
Liberamente ispirata a “Teresin che non cresceva” di Rodari, “Gli stivali di Amanda” è una storia divertente e poetica che svela il piacere della crescita nell’avventura e nella scoperta dell’altruismo, dell’amicizia e della giustizia. Una grande balla di fieno raccoglie in sé i pochi abitanti del paese e si anima di voci e musiche. Amanda è una bambina che vive con il papà, la mamma e la nonna. Ha tre amici inseparabili. Amanda davanti all’ingiustizia decide di restare piccola. I suoi amici diventano grandi, lei no. Solo attraverso le esperienze della vita Amanda scoprirà la bellezza di crescere.
Domenica 16 febbraio, auditorium del Conservatorio Bomporti, Riva del Garda - Officina Prometeo - Divisoperzero - Di e con Francesco Picciotti, marionette di Francesco Picciotti, scenografia di Miriam Di Domenico e Francesco Picciotti, fotografie di Elena Consoli, con l'aiuto di Flavia Valoppi e Francesca Villa. Età consigliata: dai 4 anni.
Questa è la storia di come furono inventati tutti gli animali, compresa quella strana bestia capace di creare cose mirabolanti come enormi città pullulanti di vita e monumenti da lasciare a bocca aperta: gli umani. Il mito di Prometeo parla della natura stessa dell'essere umano, di cosa lo rende quello che è: un animale unico nel suo genere, capace di ragionamenti profondi, contorti, come quello che lo porta a chiedersi: "chi sono?"