Davanti al Teatro Marconi di via Carlo Alberto in questi giorni è stata presentata a Calcinato la nuova associazione Glenn Gould, che esordirà con il nuovo anno proprio in questo stabile.
“Qui dentro - ci spiega il presidente Ugo Cominelli – abbiamo passato gran parte della nostra giovinezza e ora che siamo cresciuti ci torniamo per offrire alla cittadinanza un ampio ventaglio di proposte, che vanno dalla musica alla cultura”. “Quando, come oggi, la realtà è buia tu la interpreti solo se sai farlo, come fece Gould” osserva Franco Merici, fra i soci fondatori dell’associazione, sottolineando che “il richiamo a quel genio per noi è di triplice natura: vogliamo puntare sull'interartisticità e sull’internazionalismo per produrre attività e discorsi senza barriere, vogliamo cantare fuori dal coro dei conformismi d’accatto che dominano il discorso culturale nel nostro Paese, vogliamo proporre grandi eventi che tornino a far lievitare il pensiero come pratica di libertà da inverare poi nella quotidianità”.
E il primo appuntamento quindi non poteva che essere con il talento del pianista canadese a cui il sodalizio è intitolato: su Glenn Gould venerdì 17 gennaio alle ore 20.30 Marco Bizzarini (professore ordinario di Musicologia e Storia della musica all'Università degli Studi di Napoli “Federico II”) terrà una lezione con l’ausilio di filmati d’epoca in cui il pianista maltratta il suo pianoforte giungendo a produrre suoni molto particolari, mentre sottovoce canticchia i pezzi che sta eseguendo.
La Glenn Gould ha già programmato poi altri tre eventi per l’inverno, sempre al Marconi. Sabato 25 gennaio sarà la Banda Faber a salire sul palco con il concerto “La canzone d’autore italiana”, due ore di musica con questa formazione che fonde il timbro fresco e scanzonato della banda con il tocco energico e aggressivo del rock. Venerdì 28 febbraio un’altra banda porterà il pubblico ad addentrarsi in modo irriverente nei meandri del complesso universo delle sette note, abbattendo i rigidi accademismi e le barriere di genere musicale: si tratta della Banda Osiris con la sua ultima produzione intitolata “Le dolenti note”. A chiudere il poker sarà venerdì 21 marzo uno di quei figli d’arte che hanno saputo ritagliarsi la propria identità artistica senza essere schiacciati dalla genialità paterna: Paolo Jannacci presenterà insieme alla sua band “I personaggi nelle canzoni di Enzo Jannacci”. “Bisogna tornare ad abituare la gente ad apprezzare la cultura, che noi intendiamo in senso lato come una forma di educazione da costruire dal basso, mattone su mattone, coinvolgendo l’intera comunità” conclude Cominelli.
Chi desiderasse acquisire ulteriori informazioni sulla neonata associazione può telefonare alla segreteria organizzativa della Glenn Gould al numero 331.9058474 lunedi/mercoledi/venerdì dalle 9:00 alle 12:00, in altri orari può inviare un messaggio whatsapp e sarà ricontattato.