Un modo diverso, originale e significativo, per celebrare la festa della donna lo scorso 8 marzo. Nasce così il progetto “Sguardi di ragazza”, che ha visto le studentesse delle classi terze cimentarsi con la fotografia e dare vita a una mostra intensa e suggestiva, che vale la pensa visitare.
Le ragazze hanno ripreso gli sguardi delle proprie compagne e con l’aiuto delle insegnanti hanno legato ad ogni immagine versi di canzoni o poesie. Si è voluto così dar voce alle studentesse che sono cresciute nell’istituto e presto inizieranno un'altra fase della loro vita alla scuola superiore. Questi occhi così diversi fra loro mostrano la moltitudine di persone che frequentano la scuola, ma dimostrano anche come dallo sguardo si possa cogliere non soltanto ciò che rende diversi, ma soprattutto i sentimenti, le emozioni, i desideri che ci rendono partecipi di un unico grande disegno di vita e di felicità.
Gli scatti sono stati realizzati dalle ragazze con il cellulare, un dispositivo tecnologico a loro così caro e da loro ritenuto indispensabile, ormai quasi un'estensione delle proprie mani. Le nuove generazioni - i cosiddetti “nativi digitali” - sono molto esperte nell'uso delle tecnologie, ma a volte non sanno canalizzare queste loro abilità per fini didattici e culturali. Compito della scuola e degli insegnanti è venire incontro agli studenti, aiutandoli a valorizzare queste loro capacità e a trasformarle in competenze riutilizzabili.