Per circa sei mesi i giovani studenti delle classi quinte dell’istituto hanno studiato le carte messe a disposizione dall’Archivio Storico della Resistenza bresciana e dell’Età Contemporanea, presso l’Università Cattolica di Brescia, hanno digitalizzato le fotografie degli anni ’40 della Brescia in guerra, hanno sfogliato i giornali per ricostruire, come gli storici fanno, un piccolo spaccato della vita di tutti i giorni, dall’approvvigionamento alimentare, al divertimento al cinema.
Ne è scaturito un piccolo fascicolo corredato di immagini inedite con lo scopo di documentare proprio la quotidianità nell’anno 1945. Brescia 1945: l’anno della svolta è il titolo del lavoro, nel quale l’obbiettivo era cercare di definire le condizioni bresciane nei mesi invernali dell’anno ’45, quando ancora la guerra fiaccava i cittadini lombardi e i mesi immediatamente successivi alla liberazione. Come si procuravano il cibo i bresciani all’indomani della Liberazione? Era cessata la fame? A settembre si è tornati sui banchi di scuola? E gli alleati come governavano il Comune? Questi e altri i quesiti a cui i giovani storici hanno tentato di dare risposte, anche se ancora vi è molto da scoprire, molti documenti da far rivivere, da far parlare.
Martedì 31, i giovani studenti relazioneranno questi stessi contributi presso l’Università Cattolica di Brescia, dove il prof. Rolando Anni e la prof.ssa Maria Paola Pasini, coordinatori del progetto, faranno da conduttori dell’incontro.
Monica Felice