“Il giudice Albertano e il caso della scala senza fine” è il titolo del quarto giallo dell’autore bresciano che ambienta i delitti nel XIII secolo e affida le indagini al giudice Albertano, uomo acuto e saggio, che con la deduzione riesce a rimettere sempre a posto tutti i tasselli fino a ricostruire la giusta sequenza di ogni delitto. Questa volta la scena si svolge nella cittadina di Rutiliano (l'attuale Rudiano), dove il giudice viene a conoscenza di un sogno che ha turbato un’anziana cugina del suo amico Berengario. Attraverso l’aquila messaggera di Dio riferita da un antico inno, quel sogno inquietante annuncia la presenza di un essere malvagio, “empio fra gli empi”.
Albertano fiuta subito il pericolo e infatti nella pacifica Rutiliano sta per accadere qualcosa di terribile, “uno degli enigmi più oscuri” – parole dello stesso protagonista – che il giudice abbia mai affrontato. Applicando le regole del giallo classico deduttivo, ancora una volta Enrico Giustacchini regala ai suoi lettori un caso esemplare di “delitto in camera chiusa”, con una soluzione assolutamente sorprendente e inattesa. Come di consueto, al pubblico presente saranno offerti “in assaggio” alcuni passi del nuovo volume, che naturalmente non condurranno nessuno alla soluzione del caso, ma accompagneranno mirabilmente nel pieno dell’atmosfera della storia, contribuendo a far crescere la suspense.