Ha introdotto l'incontro lo storico Luca Ferremi, e poi ha preso la parola Claudio Ferremi, l'assessore alla cultura con delega della Comunità Montana, che ha illustrato l'iniziativa di cui questo incontro fa parte, promossa dal sistema museale della Valle Sabbia nell'ambito della "FESTA DEI MUSEI 2017" patrocinata da ICOM.
Quindi il Dott. Andrea Crescini, relatore principale, ha fatto un excursus su cosa ha rappresentato la sepoltura nel corso della preistoria e della storia, indicando come data di origine del genere homo il momento in cui i nostri antenati hanno cominciato a seppellire i loro morti. Ha proseguito poi descrivendo sommariamente i metodi di sepoltura, partendo dalla preistoria e arrivando ai giorni nostri, toccando brevemente l'Antico Egitto, l'Antica Roma, gli Etruschi ed il Rinascimento.
Ha poi spiegato come per i cristiani la morte e la relativa sepoltura rappresentino solo un momento di passaggio per poi risorgere alla vita.
Infine ha illustrato le ragioni storiche della nascita del cimitero vecchio di Bagolino, che fu tra i primi edificati della Provincia di Brescia(è anteriore di 10 anni al Cimitero Vantiniano di Brescia) dopo l’editto napoleonico di Saint Claude del 1804, descrivendo con l'ausilio di materiale fotografico le varie cappelle presenti sul fronte stradale ed alcune tombe presenti all'interno.
In conclusione ha preso la parola Nerio Richiedei che ha ripercorso, anche ricorrendo a simpatici anedotti, i lavori di restauro effettuati nel cimitero vecchio dall’associazione Habitar in sta terra con il prezioso aiuto del Gruppo Alpini di Bagolino.
Alice Foglio