Per questo motivo lo scorso mese di marzo è stato organizzato un incontro delle classi terze medie con un reduce dei campi di concentramento tedeschi. Il Signor Carlo Colombo, classe 1924, era un militare di cavalleria del Regio Esercito e, a 19 anni, fu mandato a Lonato per delle esercitazioni. Il 9 settembre 1943 fu catturato dai tedeschi, rinchiuso a Palazzo Zambelli e da qui deportato in Germania. Proprio perché fu da Lonato che la sua disavventura ebbe inizio, i ragazzi e le ragazze hanno mostrato molta attenzione ed interesse per i ricordi di questo anziano signore di 93 anni che li ha intrattenuti alternando il racconto di storie tristi al ricordo gesti che mostrano come forte fosse anche in quel contesto la voglia di vivere.
Carlo Colombo uscì vivo anche da campi come quello di Birkenau in cui fu rinchiuso insieme ad ebrei e popolazioni civili deportate e, tornato alla sua abitazione in Brianza, impiegò mesi a rimuovere con la carta vetrata il tatuaggio che i nazisti gli avevano apposto sul braccio; cancellato il segno fisico, non cancellò invece la memoria e ancora oggi, quando un ragazzo gli ha chiesto se aveva perdonato i suoi aguzzini ha avuto un fremito e con severità ha risposto: “ perdonare si! Ma dimenticare mai”.
Grazie alla dirigenza scolastica ed agli insegnanti, i ragazzi che lo desideravano si sono successivamente cimentati nel preparare chi una lettera aperta inviata a Carlo Colombo, chi a scrivere una pagina del proprio diario in cui raccontare quanto ascoltato in quella mattina. Gli elaborati raccolti sono stati una trentina e sabato 27 maggio i migliori sono stati premiati con dei buoni spesa di cartoleria e dei libri, il tutto offerto dai fanti lonatesi. Le ragazze sono state molto più partecipi dei ragazzi ed hanno strappato sia il primo che il secondo premio con Carlotta Gola e Maddalena Leonardi, oltre ai 4 premi speciali. Il terzo premio è stato invece ad appannaggio di Jago Monfredini.
La scelta, non facile, è stata affidata ad una commissione formata dai fanti lonatesi, dal Signor Colombo aiutato dalla figlia Laura e dalla Professoressa Paola Pasini dell’Università cattolica di Brescia, direttore di Radio 51 e Viva Fm, intervenuta anche alla premiazione.
L’auspicio è che l’iniziativa sia risultata interessante e formativa per i ragazzi così come è stato positivo e stimolante anche il confronto dei fanti lonatesi con i ragazzi delle scuole. A tal proposito la fanteria lonatese non depone “le armi” e già sta pensando ad altre proposte da sottoporre alle Scuole nel prossimo anno scolastico.