Quello che li accomuna è trascorrere una settimana in compagnia, dedicandosi al tema universalmente prioritario dell'AMBIENTE.
Il progetto, Youth Environmental Action (YEA) unisce, appunto, quaranta giovani di età compresa tra i 13 ed i 18 anni, di cui 10 della nostra zona, mentre gli altri provengono da Spagna, Estonia e Francia, ogni gruppo accompagnato da 2 team leader, per un totale di 48 partecipanti al progetto.
I ragazzi sono stati accolti a Polpenazze dai loro coetanei italiani ed insieme a loro hanno svolto, ed ancora stanno svolgendo, varie attività finalizzate a promuovere la sensibilizzazione dei partecipanti ai temi dello sviluppo sostenibile, con particolare riferimento all'acqua, come elemento indispensabile per l'uomo e per l'ecosistema in cui vivere; acqua che al tempo stesso può essere abbondante e disponibile o scarsa ed indisponibile, ma comunque è e resta una risorsa vitale ed un bene comune per l'umanità.
Infatti proprio all'acqua gli studenti ospitanti hanno rivolto particolare attenzione: in attesa dei loro coetanei hanno fatto delle interviste alle nonne chiedendo loro come si usava l'acqua quando esse erano giovani, come lavavano i panni e tante altre domande interessanti.
Queste interviste sono state poi sottotitolate in inglese, per dar modo ai ragazzi stranieri di comprendere tutto quanto era stato detto,è stato creato un video e chi desidera lo può vedere su YouTube : https://youtu.be/dSocrLtC-0w oppure digitando Video Erasmus Finito .
Inoltre i ragazzi hanno trascorso una giornata alle Terme di Sirmione ed alle Grotte di Catullo, un'altra giornata sono stati a visitare la nuova sede della Fonte Tavina di Salò.
Hanno poi passato le serate scambiandosi notizie su come siano le abitudini e le culture diverse nei loro vari paesi....insomma una bellissima occasione per crescere insieme e per far capire ai giovani che l'Europa è veramente unita e che i paesi che la compongono sono meno lontani di quanto possano sembrare.
Buon divertimento ed un augurio a questi ragazzi perchè si possano presto rivedere magari in un altro paese.
Stefania Signori