L’idea della rassegna nasce nell’ambito del sistema museale della Comunità montana di Vallesabbia (consigliere delegato alla cultura Claudio Ferremi) e da Michela Valotti che ha creato un ponte tra la valle del Chiese e l’Istituto Paolo VI : portare un’opera (messa a disposizione dall’Istituto di Concesio) e metterla in relazione con un determinato spazio, facendone un simbolo, un elemento di attrazione, una provocazione. Un pretesto per sviluppare anche una serie di iniziative collaterali promosse dai comuni interessati. L’inaugurazione venerdì 1 settembre alle ore 20 a Idro in Santa Maria ad undas. Gli altri appuntamenti si terranno a Capovalle e Bagolino: Tre mostre tra settembre e dicembre, consentono di valorizzare alcuni luoghi significativi della valle attraverso la contaminazione con l’arte contemporanea. In ognuna delle sedi selezionate –  Idro (1-17 settembre), Capovalle (21 ottobre-5 novembre) e Bagolino (2-17 dicembre) è, infatti, ospitata un’opera della Collezione Paolo VI, inserita, per coerenza tematica, nella location che l’accoglie. La Collezione concesiana si metterà in mostra attraverso le opere di Jean Guitton (Jean baptize Jésus, 1976), Eliodoro Coccoli (Il vincitore, 1918-19) e Emilio Isgrò (Il Vitello d’oro, 2007).