Giunto alla sua ottava edizione, il Premio del Vittoriale sarà consegnato quest’anno a Piero Angela, in occasione della festa Oso raccontare: “Oso raccontare, oso rivelare” scriveva Gabriele d’Annunzio nel Libro ascetico della giovane Italia, e in questa frase c’è tutto il senso della manifestazione e del Premio.
«Piero Angela – ha dichiarato il presidente Giordano Bruno Guerri – rappresenta al grado più alto la capacità di divulgare presso il grande pubblico le questioni più complesse della scienza, della storia e del sapere. Alla base del suo rivelare raccontando c’è lo studio, trasmesso a tutti da un uomo che osa essere semplice».
Il Premio del Vittoriale, istituito nel 2011, è stato finora assegnato a Ermanno Olmi, Paolo Conte, Umberto Veronesi. Giorgio Albertazzi, Alberto Arbasino, Ida Magli e al maestro Riccardo Muti. Ai vincitori viene donata un’opera di Mimmo Paladino, la riproduzione del cavallo blu che domina l’Anfiteatro del Vittoriale.
L’evento del 2 dicembre sarà anche l’occasione per inaugurare il portale restaurato e restituito ai colori e all’armonia voluti da d’Annunzio, oltre che per presentare il volume che l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani ha dedicato alla dimora dannunziana, secondo luogo, dopo il Quirinale, oggetto di una nuova collana sui grandi palazzi italiani. Il libro racconta e rivela la bellezza del Vittoriale attraverso le fotografie di Aurelio Amendola e i testi critici preparati dagli uffici della fondazione Il Vittoriale degli Italiani, per narrare la sua storia e il paziente lavoro quotidiano intrapreso per mantenerlo un luogo vivo, efficiente e dinamico.