Il nuovo romanzo fantasy-horror di Simona Cremonini, ambientato tra Desenzano, Lugana e Manerba, fa affiorare tracce celtiche sulle rive del Garda. Una giovane strega va alla ricerca del padre in uno dei punti più misteriosi e intriganti del lago di Garda, il Monte Corno di Desenzano del Garda, uno dei luoghi simbolo della cultura cenomana e celtica in zona. Così prende il via il secondo libro dell’autrice, che aggiunge un altro tassello al ciclo di narrativa “La Saga delle Streghe Quinti” ispirato alle leggende gardesane.
La saga narra le vicende di una famiglia di streghe, vissute dall’epoca romana ai giorni nostri attorno al lago, che incrociano i propri destini con la storia e i personaggi del territorio tra Brescia e Verona, tra Trento e Mantova. In questo nuovo episodio la protagonista contemporanea Brunella Quinti andrà sulle tracce del padre, che non ha mai conosciuto. L’occasione propizia è una grande processione dei Templari cattolici moderni organizzata sulla collina desenzanese, altura alla quale il destino del misterioso genitore pare indissolubilmente legato. Tornerà il tormentato carabiniere Cristian, già protagonista del romanzo precedente “Il Sigillo di Sarca”, ma arriverà soprattutto uno dei più potenti fra gli dèi celtici, il dio cornuto Cernunnos.
Da Manerba a Desenzano, da Sirmione a Salò, passando per alcune scene ambientate nella “Lugana da bere”, la trama del romanzo si ispira alla cultura celtica e alle leggende a sfondo fantastico e mitologico del lago di Garda: a queste saghe antiche fa riferimento la genesi della famiglia delle streghe Quinti, discendenza nata da un magico patto tra la Dea Minerva e Quinzia, sirmionese che amò Catullo e che è citata in alcuni suoi carmi. Nella trama ideata dall'autrice, Quinzia, per legare a sé il Poeta delle Grotte, concepisce con lui una bambina, Acilia, grazie all’aiuto di Minerva.
La copertina del volume riprende come motivo il calderone di Gundestrup, una delle rappresentazioni più famose di Cernunnos. Già definita la “Marion Zimmer Bradley del lago di Garda”, Simona Cremonini è impegnata da anni nel recupero e nella riscrittura delle antiche leggende del lago, cui ha dedicato numerosi libri di saggistica e narrativa. Per maggiori informazioni sull’autrice e i suoi testi, www.leggendedelgarda.com.