Si chiude un altro anno particolarmente positivo per la Biblioteca di Salò. I dati relativi agli utenti e ai prestiti sono in continua crescita e le attività svolte sono molteplici: presentazioni di libri, corsi e conferenze, spettacoli teatrali, proposte cinematografiche e mostre organizzate anche in collaborazione con il sistema bibliotecario. A tutto questo, vanno aggiunte le attività “non convenzionali”, come per esempio “Bibliobenessere – Libri in Accappatoio” presso una Beauty farm, oltre alle molteplici iniziative svolte in collaborazione con le scuole di tutti i livelli.
«Per la prima volta – commenta orgoglioso il presidente Marcello Cobelli – abbiamo superato l’obiettivo ambizioso dei 20.000 prestiti totali, 20.806 per la precisione, con un importante utilizzo delle prenotazioni in rete che ci fanno tranquillamente affermare che la nostra biblioteca abbia un’utenza tecnologicamente evoluta e al passo con i tempi». I dati, se raffrontati al passato, sono nettamente positivi: da circa 2100 utenti nel 2013 si è passati agli attuali 3400 di oggi. Ma la cifra che può addirittura impressionare è l’andamento dei prestiti, che nel 2013 erano circa 8300 mentre ora hanno superato i 20mila.
La soddisfazione maggiore consiste nella consapevolezza che la biblioteca di Salò, di anno in anno, si stia ritagliando uno spazio sempre più significativo, diventando un punto di riferimento della vita culturale cittadina. Un bilancio così positivo è importante in vista del trasloco previsto per il prossimo autunno presso i locali dell’ex tribunale, dove avrà finalmente una sede moderna ed adeguata alle esigenze di una biblioteca in continua crescita.
«Il mio ringraziamento – conclude Cobelli – va alle bibliotecarie, Antonia Cerutti e Patrizia Perna, ai preziosi e competenti collaboratori Chiara e Luigi, all’ufficio cultura del Comune di Salò, al sistema bibliotecario e agli utenti che, in numero sempre maggiore, ci dimostrano che la nostra biblioteca non è solamente un luogo adibito al prestito di libri, ma sempre più un punto d’incontro e di vivace crescita culturale».