“Marzo 1943” è dedicato a due fra i più grandi artisti della musica italiana, Lucio Battisti e Lucio Dalla, nati per uno strano scherzo del destino a poche ore di distanza nel marzo del ’43. La rivisitazione di alcuni loro pezzi, arrangiati dal maestro Francesco Andreoli, accompagna il pubblico in un viaggio meraviglioso fatto di testimonianze, ricordi ed emozioni uniche, nello stile di Bandafaber. L’iniziativa è dell’assessorato alla Cultura e il biglietto d’ingresso di 10 euro ha finalità benefica: coperte le spese organizzative, il ricavato sarà destinato alla fondazione Madonna del Corlo di Lonato per l’acquisto di strumentazione medica.
«Siamo felici – afferma il vicesindaco e assessore alla Cultura Nicola Bianchi – di presentare questo eccezionale spettacolo musicale e culturale all’interno della 60ª Fiera regionale di Lonato del Garda. Avremo modo di riascoltare e cantare insieme alcuni dei più grandi classici della nostra musica italiana, anche grazie alla presenza del cantante Marco Ferradini, autore di “Teorema”, e dei vari tributi proposti da Bandafaber, una formazione musicale originale e davvero versatile. Vi aspettiamo numerosi sia per la straordinarietà dell’evento che per la finalità benefica della serata, a sostegno della fondazione Madonna del Corlo e a beneficio dei suoi utenti».
Bandafaber nasce da un’idea del maestro Francesco Andreoli che, nel 2012, ha realizzato la “fusione” tra quella meravigliosa fucina di ottimi strumentisti che è la banda e alcuni affermati musicisti bresciani, uniti dalla comune passione per il percorso artistico di Fabrizio De André (da qui il nome del gruppo): una riuscita alchimia tra la poesia raffinata dei grandi cantautori italiani, il suono acustico e popolare della banda e il piglio energico e aggressivo del rock. Composta attualmente da circa quaranta elementi, Bandafaber si avvale anche della collaborazione di importanti artisti per riproporre i brani più belli e intramontabili della nostra musica, attingendo dall’ampio repertorio della canzone d’autore italiana.