Stefano Gallina, Filippo Pardo, Giacomo Cavallari e Davide Peloni: sono loro i protagonisti di un’avventura che rimarrà scolpita per sempre nella loro memoria, sono loro i coraggiosi che hanno affrontato una sfida impegnativa contando sulla loro passione, dedicando tempo alla preparazione, affinando lo spirito di gruppo che costituiva una dote essenziale per le prove. Capofila e anima dell’avventura è Stefano, classe III A della scuola media di Bedizzole, da sempre grande appassionato della disciplina; in lui si accende la scintilla al punto da spingerlo alla ricerca della sede di possibili gare.
«Vagando su Instagram – racconta Stefano – mi sono imbattuto in un post che sponsorizzava i Campionati Internazionali della Geografia, tenuti a Hong Kong, dove però non figurava l’Italia. Allora è nata la curiosità di ricercare qualche gara a livello nazionale e così ho scoperto i Campionati Italiani della Geografia». Subito affiora la voglia di coinvolgere i tre amici, appassionati quanto lui, e via in biblioteca, ad affinare la preparazione. Erano cinque (carta muta, coordinate geografiche, quiz su stati e capitali, domande sui diritti umani e UE, puzzle del mondo) le prove previste per valutare conoscenze e abilità dei ragazzi, che hanno affrontato la competizione con serietà, ma senza farsi mancare il divertimento, in un clima di amicizia e collaborazione che li ha coinvolti e gratificati. Tutto si è svolto, tra l’altro, in un ambiente particolarmente accogliente, con bandiere, mappamondi e cartine ovunque: «era il paradiso dell’amante della geografia!» aggiunge Stefano ripensando a quella cornice.
Questo, del resto, è lo spirito con cui sono stati organizzati i Campionati. «Si tratta di un progetto – ha evidenziato Riccardo Canesi, creatore dei giochi e docente dell’istituto superiore “Zaccagna” di Carrara, sede della manifestazione – che vuole avvicinare i ragazzi, in un contesto di puro svago, a una materia sottovalutata nei vari contesti scolastici». Così, i ragazzi che affrontavano quiz e giochi geografici hanno attirato l’attenzione dei media e riportato alla ribalta la necessità di valorizzare maggiormente la disciplina nei curricoli scolastici.
Con un ottimo primo posto nel gioco delle domande a risposta multipla, la squadra bedizzolese si è classificata al quinto posto della graduatoria generale e come prima esperienza è un grande successo. Alla premiazione, a rappresentare la scuola di provenienza è salito sul palco Giuseppe Pardo, papà di Filippo, coordinatore della trasferta bedizzolese e referente del gruppo per ogni passaggio burocratico e organizzativo. «Ho deciso di aiutare i ragazzi in questa avventura – afferma – visto l’entusiasmo che hanno mostrato fin dall’inizio. Mi ha colpito la loro coesione, la capacità di gestire le varie situazioni e come siano stati capaci di dividersi i compiti per raggiungere l’obiettivo».
Con lui, sono orgogliosi ed emozionati gli altri genitori che hanno accompagnato i ragazzi, vivendo con loro un’esperienza davvero speciale. «Una piccola grande soddisfazione. In questi giorni – ha commentato Marcella Iademarco, mamma di Stefano – abbiamo visto i nostri figli impegnati in attività stimolanti e creative, animati da un vivo interesse e da una passione sana. Per noi genitori è stato un piacere poterli assecondare e seguire in questa esperienza, che oltretutto è stata per noi un'occasione per conoscere le bellezze artistiche della città di Carrara e visitare il lungomare».
Alle premiazioni è stato proiettato un video in cui il cantante Francesco Gabbani, originario di Carrara, ha incitato i ragazzi in modo simpatico e coinvolgente a proseguire con l'interesse e l'impegno verso la geografia, partendo dalla sua esperienza personale nei confronti della materia. I premi sono stati consegnati da due ragazzi di origine straniera, un pakistano e un senegalese, che hanno appena ricevuto la cittadinanza italiana: un messaggio positivo per l'integrazione, oltre che un omaggio alla disciplina che ci fa sentire cittadini del mondo.
«Abbiamo vissuto una bellissima esperienza – commentano a una voce Filippo e Davide – perché ci siamo divertiti e abbiamo collaborato a un unico obiettivo». «Un’opportunità molto bella – conclude Giacomo – che rifaremo molto volentieri, se possibile». Come gli insegnanti degli studenti coinvolti, anche Sabina Stefano, dirigente dell'istituto comprensivo di Bedizzole, ha espresso parole di apprezzamento per gli studenti che hanno partecipato al campionato, rientrati in classe con un'esperienza indimenticabile da raccontare ai professori e ai compagni.
Giovanna Gamba