È il sigillo a un rapporto di amicizia, oltre che di collaborazione istituzionale e culturale, che da più di dieci anni lega il Comune di Pescara a quello di Gardone Riviera, all'impegno sociale e di promozione artistica che Luigi Albore Mascia, da sindaco, ha avviato per riallacciare la figura e la memoria di Gabriele d'Annunzio alla sua città natale. Un impegno che oggi l'amministrazione comunale, di cui è assessore ai Lavori pubblici e alla Mobilità, ancora persegue.

Il sigillo è la Cittadinanza Onoraria che, con una cerimonia svoltasi oggi, lunedì 19 luglio, alle ore 11, il Comune di Gardone Riviera ha conferito a Luigi Albore Mascia.

È il primo pescarese, naturalmente dopo Gabriele d'Annunzio, ad essere riconosciuto nella terra adottiva del Vate, proprio per il grande lavoro di tessitura della memoria che portò alla creazione del primo logo "Pescara Città Dannunziana", fortemente identitario dal punto di vista culturale e nello stesso tempo marchio di immagine turistica attrattivo.

Nacque negli anni della Giunta Mascia il Festival internazionale Dannunziano, con una serie di iniziative tra cui l'originalissimo "Processo a d'Annunzio", che ancora oggi si distingue come una delle iniziative più interessanti realizzate negli ultimi anni.

Le relazioni tra Pescara e Gardone Riviera si sono andate sempre più consolidando nel corso degli anni fino alla condivisione del Festival "Tener-A-Mente" che raccoglie la presenza di artisti di livello internazionale. Nel 2013 la quarta edizione del Festival fu inaugurata con una tappa del Premio Campiello. Centrale sempre il rapporto con Giordano Bruno Guerri, presidente del Vittoriale degli Italiani, che da consulente del Comune di Pescara ha di fatto messo a sistema le risorse culturali e storiche delle due città, contribuendo alla creazione di una vasta memoria condivisa che oggi rappresenta un vero e proprio patrimonio nazionale. La condivisione di intenti trova una formalizzazione anche nell'intitolazione di una via, via Pescara, a Gardone Riviera, ricambiata in Abruzzo dalla intitolazione alla città lombarda dell'ampia piazza di fronte all'Aurum.

Quella che più di dieci anni fa è stata un'intuizione felice oggi è una realtà di rilevante forza culturale.

"Per me è un riconoscimento di grande importanza - afferma l'assessore Luigi Albore Mascia - che non esalta solo l'impegno delle istituzioni, ma quello dell'uomo. In questo legame forte tra Pescara e Gardone nel nome di d'Annunzio ho creduto e credo, come valore e come messaggio".

Agli amministratori lombardi e al presidente del Vittoriale Giordano Bruno Guerri, Albore Mascia ha donato un modello di Casa d'Annunzio in 3D, custodito in una teca in plexiglass, con una cornucopia e il motto "Io ho quel che ho donato". L'opera, un concept estremamente moderno, è stata realizzata da uno studio di architettura pescarese.

Alla cerimonia ha presenziato anche il sindaco di Pescara, Carlo Masci.