Il Centro Teatrale Bresciano aderisce a “Una sirena d’allarme contro la guerra”, iniziativa simbolica lanciata da TPE – Teatro Piemonte Europa per testimoniare la forza civile del teatro: una sirena prima di ogni spettacolo per ricordare la tragedia che si sta consumando e ribadire il proprio no alla guerra. 

 

In Europa sono tornate a risuonare le sirene d’allarme. Un suono sinistro che parla di guerra, di emergenze, di bombe e rifugi. Un suono che interrompe all’improvviso la normalità della vita quotidiana e la sostituisce con la paura della morte, con il terrore della distruzione. Un suono che richiama le pagine più tristi di una storia che non avremmo mai più voluto rivivere.

Il Centro Teatrale Bresciano aderisce all’iniziativa UNA SIRENA D’ALLARME CONTRO LA GUERRA proposta da TPE - Teatro Piemonte Europa, che chiede ai teatri italiani di far precedere ogni rappresentazione teatrale dal suono di una sirena d’allarme seguito dal seguente messaggio:

"Quella che avete appena sentito è una sirena d’allarme, ma ad essa non farà seguito nessuno colpo di cannone, nessuno strepito di mitragliatrice, nessuna esplosione di bombe, perché si tratta di un suono registrato, di un suono finto. Purtroppo, quello vero è tornato a risuonare in molte città abitate da donne, uomini e bambini che fino a ieri andavano a teatro, al cinema o a un concerto, proprio come noi stasera. Abbiamo deciso di introdurre lo spettacolo che sta per cominciare con questo suono per dire che il mondo del teatro italiano non è indifferente alla tragedia che si sta consumando in queste ore, che ripudia la guerra e che si stringe con commozione e solidarietà al dolore delle vittime".  

Accanto al CTB, hanno già aderito alla proposta Teatro di Roma – Teatro Nazionale, il Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, il Teatro Franco Parenti di Milano, il Teatro Carcano, il Teatro Biondo di Palermo, il Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, Teatro Elfo Puccini, Teatro Stabile del Veneto, Teatro Le Serre di grugliasco, Fondazione Cirko Vertigo, Teatro Perempruner, Teatro Café Müller, Compagnia il melarancio di Cuneo, Ass. Teatrale ArtiVarti dì Portogruaro, Associazione Culturale Gli Scarti, Teatro degli Impavidi di Sarzana e di Fuoriluogo. Hanno aderito inoltre molti teatri francesi: il CDN di Caen, il CDN di Vire, il CDN di Lille, il Théâtre di Sete, il festival Sens Interdit di Lione, il Dieppe Scène Nationale e altri se ne stanno aggiungendo in queste ore, anche in Germania.