Ieri, sabato 7 maggio, ha aperto a Salò l'associazione culturale il Salòttino, che ambisce a portare arte contemporanea, corsi, laboratori, eventi e bellezza in via Fantoni 36, a due passi dal Duomo. La prima esposizione è di Andrea Garletti e resterà aperta fino al 12 giugno.
In questa stradina ancora autentica e popolare, fare quattro chiacchiere col dirimpettaio viene spontaneo e su questa socialità puntano Giancarlo Tonoli, Emanuele Garletti e Serena Uberti, che invitano il pubblico a sedersi sul divano, o su una delle poltroncine vintage che complementano la grande sala espositiva, e parlare d'arte, proporre progetti, o magari anche farsi ritrarre.
Garletti è infatti l'artista dei tre "intraprenditori" ed è con la mostra delle sue opere ad olio su tela che apre le porte questo luogo di incontro e creatività. La poltrona presente in alcuni dei ritratti esposti è ora al Salòttino, e chiunque voglia può commissionarne uno, accomodarsi, scegliere il proprio stato d'animo, e chiacchierare con l'artista all'opera.
Nei prossimi mesi si susseguiranno mostre di altri artisti, che il trio intende selezionare con il criterio di attenzione alla contemporaneità del segno. "Essendo un'associazione, contiamo anche sul contributo e sulle proposte dei nuovi soci, per creare una comunità vivace e stimolante" dice Serena Uberti, che si occuperà della comunicazione, ma anche dell'accoglienza nel nuovo salotto artistico di Salò. Giancarlo Tonoli, imprenditore e amante sia di arte che di modernariato, è partito da un'esigenza personale per dare vita a questo spazio: riprendere confidenza con ciò che più è mancato nei due difficili anni che ci lasciamo alle spalle, cioè compagnia, eventi e cultura.
In quella che molti conoscono come "la via delle margherite" - per i fiori dipinti sul suolo che per tanto tempo l'hanno decorata e resa speciale - fa dunque il suo debutto una nuova bella abitudine per chi ama arte e cultura.