Martedì 2 agosto alle 21, nel cortile del Broletto a Brescia, verrà offerta al pubblico una selezione delle pagine più intense dell'autore scomparso cinquant'anni fa. In scena Matteo Baronchelli, al piano Giovanni Colombo. Ingresso libero. Ce ne parla Ennio Pasinetti, curatore della drammaturgia del reading.
Mezzo secolo senza Dino Buzzati: nel gennaio del 1972 un tumore al pancreas, proprio come era accaduto al padre, poneva fine alla vita del prolifico autore bellunese, giornalista, scrittore, critico d’arte, librettista d’opera, drammaturgo, pittore e forse molte declinazioni ancora di quello che definiva il “meraviglioso mestiere”, scrivere.
Autore di fiabe per bambini, riprese di recente al cinema, atti unici teatrali, racconti e romanzi, Dino Buzzati, artigiano della parola formato come estensore delle note di cronaca nella redazione del Corriere, si apprezza nella lettura ma non meno nell’ascolto.
L’Associazione “Cieli Vibranti”, in collaborazione con il Comune di Brescia, vuole non banalmente ricordare, semmai valorizzare Buzzati, proponendo - martedì 2 agosto alle ore 21.00 nel Cortile del Broletto a Brescia - un reading delle pagine più pregnanti dal suo romanzo Il Deserto dei Tartari, scritto nel 1940.
L’intensa interpretazione di Matteo Baronchelli, attore, accompagnato al piano da Giovanni Colombo, vuole suggerire il carattere autobiografico di quel libro, nel quale lo scrittore bellunese trasfigurò la sua esperienza al “Corriere della Sera”, traendone ispirazione per la vicenda del tenente Giovanni Drogo nella Fortezza. Una lettura pubblica, teatrale, densa di rimandi, di citazioni interne a pagine di diario e interviste, perché Buzzati, come scriveva Giulio Nascimbeni, «è sempre Buzzati. Come se le note di un oscuro leitmotiv, che si credevano disperse, rientrassero da lontano nella memoria; come se si palesassero le incrinature segrete delle frasi e delle visioni».
Ecco allora che Il Deserto diviene la storia di ogni uomo e di tutta una vita, spesa tra le illusioni della giovinezza, la ricorrente e sempre delusa attesa epifanica che dia senso al tutto, la partita a scacchi col destino, che Buzzati continuerà a riscrivere, dopo quest’opera, nei suoi racconti, nei testi teatrali, nelle sue suggestive cronache sportive e persino nella sua opera pittorica.
L’evento è ad ingresso libero. Informazioni presso: www.cielivibranti.it; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; tel. 328.5897828. In caso di maltempo lo spettacolo si terrà presso l’Auditorium San Barnaba.
Ennio Pasinetti