Venerdì 3 febbraio alle 20:45, presso la biblioteca, sarà presentato il libro "Avere cura del parto ed esserne felici", un momento di dialogo tra filosofia e medicina verso una visione clinica e insieme etica della nascita. Saranno presenti gli autori, Sara Bignotti e Andrea Lojacono.
È possibile riappropriarsi del parto come evento non solo clinico ma anzitutto umano? La nascita in ospedale può considerarsi solo come storia clinica e non come vissuto personale? L’eccellenza di una sala parto dipende solo dalla conformità a protocolli di sicurezza ostetrica o anche dalla cura del benessere emotivo della donna durante tutta la gravidanza e il travaglio di parto?
Queste sono alcune delle domande – di molte madri, ma anche di professionisti della nascita – alle quali cercano risposta Sara Bignotti e Andrea Lojacono nel loro libro “Avere cura del parto ed esserne felici”. Venerdì 3 febbraio gli autori saranno ospiti della biblioteca momunale per un prezioso momento di dialogo tra filosofia e medicina proprio partendo dalle loro esperienze e dal loro libro. Il volume approfondisce i significati di fisiologia, etica, affettività e si conclude con un duplice lessico, filosofico e medico. Si propone come guida per chiunque si accosti all’esperienza forse più significativa della vita, scritta cercando di integrare una visione etica e clinica della nascita.
Sara Bignotti è caporedattore dell’Editrice Morcelliana ed editorialista, ha pubblicato traduzioni di testi di Berlin, Taylor, Schmitt, Böckenförde e saggi su riviste scientifiche e di cultura. Ha curato il volume intervista "Emanuele Severino, Educare al pensiero". Andrea Lojacono è direttore dell‘Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Desenzano, già dirigente di primo livello responsabile della Sala parto degli Spedali Civili di Brescia e ricercatore in Ostetricia e Ginecologia nel Dipartimento Materno Infantile e Tecnologie Biomediche dell’Università di Brescia. Ha pubblicato numerosi lavori scientifici e partecipato a congressi nazionali e internazionali.
L'ingresso è libero. È consigliata la prenotazione su www.sirmionebs.it o chiamando l'ufficio Cultura e Turismo del Comune di Sirmione al numero 030.9909184.