Si torna a cantare a squarciagola a Bagolino. Nel fine settimana del 6, 7, 8 ottobre, infatti, Bagolino ospiterà la Rassegna dei Canti da Osteria giunta alla sua settima edizione. Evento di spicco nel programma della Pro Loco locale, molto apprezzato sia da residenti che turisti, è da sempre richiamo di un gran numero di appassionati del genere o semplici curiosi.
Nata nel 2016 come evento di apertura de “La Transumanza” ha da subito mostrato le sue grandi potenzialità. Mantenuta in concomitanza con la già nota manifestazione fino al 2019, proposta in versione digitale nel 2020, la Rassegna mostra la sua vera identità nel 2022 quando viene proposta come evento indipendente riscuotendo grande successo e partecipazione.
L’edizione 2023 (la settima, appunto) vedrà alcune importanti novità. Ad annunciarla la Por loco di Bagolino in questa nota stampa:
Venerdì 6 ottobre. La manifestazione si apre con il Convegno dal titolo “IL CANTO POPOLARE BRESCIANO, tradizione e innovazione nella musica popolare” a cura dei Relatori Lorenzo Pelizzari, studioso di musica popolare della Valle del Caffaro, Tommaso Ziliani ed Ennio Bertolotti, compositori e direttori di coro, con la partecipazione del Coro di Bagolino e del Coro Beorum. L'appuntamento è per le ore 20.45 presso la splendida Chiesa di San Rocco.
Sabato alle ore 11.00 spetterà ai giovani dare il benvenuto. I ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Bagolino, accompagnati e coadiuvati dal Coro Ciclamino, anch’esso bagosso, eseguiranno alcuni brani della tradizione popolare nella piazza principale.
Alle 16:00, sempre in Piazza Marconi, il saluto delle autorità e la presentazione dei cantori, ospiti e protagonisti dell’evento, che si esibiranno con il loro repertorio fino a tarda sera all'esterno delle osterie del paese.
Ben undici le presenze confermate per questa edizione, alcune storiche e molte nuove entrate: Coro Beorum Bagolino (BS); Cantori di Sabbio, Sabbio Chiese (BS); Coro 2 Valli, Valsabbia e Valtrompia (BS); Gli Zanni, Ranica (BG); Il Piccolo Cantiere, Valli Cuneesi (CN); Cantamaggio di Molino D’Anzola, Molino d’Anzola (PR); Coro Monti Aserei, Mareto di Farini (PC); Coro Val Curiasca, Val Curiasca (PC); Come eravamo, Vallecamonica (BS); Cantamaggio di Ferriere, Ferriere (PC); Cantabond, Bondo (TN).
La giornata si chiuderà con il ritrovo di tutti i partecipanti intorno alle ore 22.00 in piazza Marconi. Qui eseguiranno all’unisono alcuni brani, con la partecipazione del pubblico, in un unico grande "Coro delle Cento Voci”.
A fare da cornice, lungo le vie del paese si potranno incontrare i Figuranti, preziosissimi volontari che negli abiti tipici locali, proporranno gesti antichi, lavori, usanze, giochi e mestieri della tradizione.
Novità di questa edizione è la proposta domenicale, presentata con il nome di “Bagolino borgo inCANTAto”. Format che si propone di aprire Bagolino a tutti amanti della musica popolare e del canto: cori, gruppi, amici o semplicemente curiosi sono invitati a venire nel nostro borgo a Cantare: negli spazi aperti, nei vicoli, sotto gli antichi portici o nelle piazze, in ogni luogo che troveranno di loro gradimento. L’obiettivo è quello di avere un borgo affollato di appassionati, di canzoni e di musica.
L’organizzazione e la gestione dell’evento sono a cura della Pro Loco di Bagolino.
Prezioso il sostegno fornito dall’Amministrazione Comunale, che ha appoggiato fin da subito la realizzazione della rassegna.
Fondamentale la partecipazione dell’Ecomuseo della Valle del Caffaro, grazie al quale è nato il progetto in collaborazione con l'Istituto Scolastico, finalizzato a far conoscere ai giovani il patrimonio canoro della nostra tradizione. Menzione speciale dell’associazione Il Rododendro che con il Coro Ciclamino ha subito accettato di accompagnare i ragazzi in questo progetto.
Un ringraziamento particolare a chi, negli anni, ha creato e fatto crescere questa manifestazione, consentendoci oggi il pregio di portarla avanti ed ai Cori bagossi, sempre al nostro fianco.
Fotografie: la Rassegna era nata in occasione della festa della Transumanza negli anni scorsi