Riparte la stagione teatrale al Teatro Centro Lucia di Botticino (via Dante 15) e per il primo appuntamento di prosa il 17 novembre alle 21 andrà in scena Valentina Lodovini nello spettacolo “A futura memoria”, un omaggio ad Anna Politkovskaja, coraggiosa giornalista russa che pagò con la vita l’amore per il proprio lavoro e per i propri ideali.

Il primo appuntamento per la Stagione 2023/2024 al Teatro Centro Lucia di Botticino è con Valentina Lodovini, che venerdì 17 novembre alle ore 21 porterà in scena “A futura memoria”, uno spettacolo omaggio ad Anna Politkovskaja, coraggiosa giornalista russa che nel 2006 pagò con la vita la propria ricerca di verità, libertà e giustizia. Valentina Lodovini, nota attrice cinematografica e teatrale, ripropone una scelta di testi scritti dalla giornalista, dando nuovamente voce, corpo e vita alle sue idee. Le letture sono alternate dalle musiche di compositori che il regime stalinista censurò in nome dell’accusa di “formalismo”, tra i più noti Dmitrij Šostakovič, Aram Khachaturian e Boris Ljatošyns’kyj. Ad accompagnare musicalmente l’attrice saranno l’ideatore dello spettacolo e primo violino Valentino Corvino e l’Iris Ensemble, quartetto d’archi interamente femminile.

La lotta all’oppressione dei diritti umani fondamentali, l’enorme lavoro di ricerca di verità e di libertà effettuati da Anna verranno artisticamente trasformati in uno spettacolo toccante e coinvolgente per il pubblico presente. Anna Politkovskaja riceve numerosi riconoscimenti e premi per il suo lavoro tra i quali il Global Award for Human Rights Journalism da Amnesty International, il Premio per la Difesa della libertà d’espressione e il Premio per la Libertà ed il Futuro dei Media, a conferma della sua grande professionalità e della passione per il suo lavoro, che lei stessa riassume con la frase «L’unico dovere di un giornalista è scrivere ciò che vede».

Valentina Lodovini, volto noto del cinema e del teatro, inizia la sua carriera da attrice subito dopo il diploma alternando teatro e cinema; muove i suoi primi passi a teatro, in poco tempo passa al cinema e prende parte al film “Ovunque sei” per la regia di Michele Placido. Negli anni successivi la vediamo come interprete, tra gli altri, nei film “L’amico di famiglia”, “Benvenuti al Sud”, “Benvenuti al nord”, “Passione sinistra”, “Ma che bella sorpresa”, “Cosa fai a capodanno?”, “10 giorni senza mamma” (vince il Nastro d’Argento come migliore attrice in un film commedia), “10 giorni con Babbo Natale” e nel 2023 prende parte a “I migliori giorni”, “La terra delle donne” e “Conversazioni con altre donne”. Sul piccolo schermo appare in diverse serie televisive: “Distretto di Polizia”, “Coco Chanel”, “L’Ispettore Coliandro”, “Il Commissario Montalbano”.

Valentino Corvino, ideatore e primo violino dello spettacolo, è musicista, direttore d’orchestra e compositore violinista. Si laurea con lode in “Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo” all’Università degli Studi di Bologna e riceve il Diploma Master con Menzione D’Onore in Direzione d’Orchestra presso l’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola. È cofondatore del celebre Arkè String Quartet, che negli anni ha collaborato con Antonella Ruggiero, Lucio Dalla, Samuele Bersani, Petra Magoni, Stefano Bollani e altri interpreti musicali. È primo violino del FontanaMix Ensemble con cui si esibisce come solista e primo violino in tutta Europa. Ha suonato come solista e primo violino nei dischi dei più grandi artisti italiani: Mina, Fossati, Vasco Rossi, Francesco Guccini, Adriano Celentano, Morgan, Lucio Dalla, Gianni Morandi, Samuele Bersani, Francesco Renga, Angelo Branduardi, Irene Grandi, Emma Marrone, Alessandra Amoroso, Il Volo e molti altri.

« “A futura memoria” - dichiara Corvino - nasce dalla mia esigenza di usare l’arte non solo per il godimento estetico ma per costruire memoria e conoscenza, con una particolare attenzione verso le generazioni che verranno. In questo senso il sacrificio a cui è andata incontro Anna Politkovskaja è l’esempio di un’urgenza che dovrebbe appartenere a tutti noi: cercare in modo serio la verità oltre la narrazione indotta da esigenze politiche o commerciali, costruire una civiltà migliore attraverso la pace, il dialogo e la conoscenza. È stato facile associare ai testi della giornalista russa le musiche di quei compositori che hanno subito la censura da un regime precedente, quello staliniano, potendo esprimere il loro dissenso e la loro libertà solo attraverso le note delle loro composizioni. Lo spettacolo impone una violenza emotiva, cioè il mettere l’ascoltatore davanti a fatti così atroci che non possa restare indifferente. Perché l’indifferenza è proprio il male che sta alla base della mancanza della partecipazione civile di ogni singolo individuo per costruire un futuro che non sarà mai perfetto, ma alla luce di quanto sta accadendo negli ultimi due anni, sicuramente migliore del tempo che stiamo vivendo».

Per tutte le informazioni è possibile consultare il sito web www.centrolucia.it oppure seguire i canali social: Facebook: Teatro Centrolucia Instagram: teatrocentrolucia. Per prenotazioni: chiamare il 334 6374447 (anche WhatsApp) Costo biglietti: € 25 intero - € 22 ridotto (residenti a Botticino, under 13 e over 65).