È stata inaugurata nel pomeriggio di giovedì 16 novembre, nel salone delle feste del Casinò municipale, la 30ª edizione della rassegna dell'editoria gardesana «Pagine del Garda».
Dopo la parentesi della pandemia, l’ormai storica rassegna organizzata dall’associazione culturale Il Sommolago e dal comune di Arco (con il sostegno di Amsa, l’Azienda municipale sviluppo Arco, e della Cassa Rurale Alto Garda - Rovereto) sta lentamente crescendo: tredici quest’anno le case editrici a esporre i loro volumi, tra queste il Museo Alto Garda e la Fondazione Museo storico del Trentino con numerose pubblicazioni, alcune ormai di rara reperibilità, e poi associazioni culturali come Judicaria, Mnemoteca e Asar, oltre allo stesso Sommolago. Inoltre, Artimedia, Cierre, Isenzatregua, Osiride, Studi Trentini, Tangram e Stephan Wünderlich. I libri esposti sono circa duemila per 570 titoli, con la novità della sezione dedicata agli autori locali, nove.
«In un mondo in cui il self publishing è ormai diffusissimo - ha detto l’assessore alla cultura Guido Trebo - dare spazio e visibilità agli editori è davvero importante. L’editore ha un ruolo insostituibile, seleziona i libri che meritano la pubblicazione, un libro edito dà quindi garanzie di avere un valore. Se poi consideriamo la rapidità con cui si va diffondendo, anche nella scrittura, l’utilizzo dei programmi basati sull’intelligenza artificiale, per cui con poche indicazioni e premendo un tasto chiunque in pochi minuti può scrivere un libro, si comprende come questa rassegna sia un'iniziativa culturale preziosa. Della quale voglio ringraziare, anche a nome dell’amministrazione comunale, tutti i volontari del Sommolago, con una sottolineatura particolare a Romano Turrini, la cui instancabile e fitta attività è per la nostra città di grandissima importanza».
Romano Turrini ha ricordato come trent’anni fa la nuova rassegna fosse stata poco più che un timido esperimento, mentre poi ha avuto successo e ha percorso ben tre decenni. E visto che nel 1993 la prima edizione propose un convegno sul Kurort, domenica, in conclusione dell’edizione numero trenta, lo stesso Turrini e lo storico Mauro Grazioli proporranno una carrellata di tutte le pubblicazioni proposte su questa epoca felice di Arco. «La pandemia ci ha bloccati - ha detto Turrini - e la ripresa è stata difficile, ma già quest’anno va molto meglio, siamo stati contattai anche da editori nuovi, il che non era scontato. Un ringraziamento è d’obbligo a tutti i volontari che si fanno in quattro per dare vita a questo appuntamento culturale».
A seguire, le presentazioni del libro di Alessandra Zendri «La chiesa di Santa Lucia in Pratis a Bezzecca di Ledro» (Il Sommolago) e di quello di Maria Pia Macchi, Sara Maino e Fiorenza Tisi «Andar per erbe, la circolarità di un’antica tradizione» (Centro studi Judicaria in collaborazione con Magia verde onlus).
La mostra del libro rimarrà aperta fino a domenica 19 novembre, sabato e domenica dalle 10 alle 19. Dopo la presentazione di venerdì 17 novembre del libro "Epiche quotidiane. storie di donne che fanno mondo", a cura di Tiziana Calzà, i prossimi appuntamenti in calendario sono i seguenti:
Sabato 18 novembre, ore 16: Il libro dei conti di Goethe durante il viaggio in Italia, di Paolo Boccafoglio, Edizioni Il Sommolago in collaborazione con il comune di Malcesine - presentazione a cura dell'autore.
Domenica 19 novembre, ore 16: Il Kurort ad Arco, excursus editoriale de Il Sommolago a trent'anni dalla prima edizione della rassegna dell'editoria gardesana, a cura di Mauro Grazioli e Romano Turrini