Oggi, 16 marzo alle 16 presso la Rocca di Lonato, andrà in scena una rappresentazione teatrale dedicata al senatore Ugo Da Como. Sul palco Luciano Bertoli. Ingresso libero e gratuito.

Il 16 marzo ricorre il compleanno di Ugo Da Como. L’Associazione Amici della Fondazione Ugo Da Como, fondata nel 1996 per coadiuvare la Fondazione nell’opera di valorizzazione e ricordo del Senatore bresciano, organizza dunque una rappresentazione teatrale dal titolo “Buon Compleanno Senatore”. Si tratta di una originale rivisitazione di alcuni momenti della vita del Da Como in chiave teatrale, con testo, recitazione e regia a cura di Luciano Bertoli. 

Ugo Da Como, cittadino onorario di Lonato del Garda, ha vissuto a cavallo tra Ottocento e Novecento, muovendo i primi passi da politico spronato da Giuseppe Zanardelli, figura fondamentale per la sua formazione e per il radicamento nel credo liberale. Nacque a Brescia nel 1869 da genitori molto colti e appartenenti all’alta borghesia di stampo socialista. Dopo la formazione al Liceo classico Arnaldo e la laurea in Giurisprudenza a Roma, si sposa nel 1895 con uno dei migliori partiti della Brescia tardo ottocentesca: Maria Glisenti. 

Molto legato a Lonato perché il nonno prima e il padre poi possedevano alcune tenute, Ugo Da Como venne eletto deputato nel collegio elettorale lonatese, tra gli zanardelliani, e nominato Senatore del Regno nel 1920. Il legame con Lonato ispirò l’idea di creare un Istituto culturale che venne riconosciuto ufficialmente nel 1942, ad un anno dalla morte: la Fondazione Ugo Da Como. Non avendo avuto discendenza, tutti i beni divennero parte della sua Fondazione: oggi la Fondazione Ugo Da Como, coadiuvata nella sua opera da un gruppo di 100 persone che fanno parte dell’Associazione Amici della Fondazione Ugo Da Como, gestisce lo straordinario complesso monumentale che include la Rocca e la Casa del Podestà, entrambi Monumenti Nazionali.

La Casa del Podestà è un ragguardevole esempio di Casa Museo che pure ospita la vera gemma della Fondazione: la Biblioteca monumentale che conta oltre 52.000 volumi datati a partire dal XII secolo e consultabili da chiunque ne faccia richiesta. Nel tempo il patrimonio culturale della Fondazione si è arricchito, basti ricordare la Donazione Tagliaferri (2010), il Deposito di antiche edizioni appartenute all’imprenditore bresciano Cavalier Giovanni Nocivelli o la Donazione Lombardi con quasi 400 pezzi di scultura (2017).

Sono numerose le attività che organizza la Fondazione: molte rivolte al mondo della scuola ma anche manifestazioni di grande richiamo come Fiori nella Rocca (12-13-14 aprile 2024), Lonato in Festival (agosto 2024), Fiabe nella Rocca. Attualmente è in corso la mostra “Nino Ferrari. L’arte del Metallo tra tradizione e modernità” (sino al 9 giugno) e il 22 marzo ne aprirà una seconda, “Piranesi/Basilico. Vedute di Roma”.

La Fondazione Ugo Da Como registra quasi 80.000 presenze all’anno, costituendo un indiscutibile volano per l’intero paese che fu caro al Senatore, Lonato del Garda.

 

 

 

“Buon Compleanno Senatore” 

Il testo rappresentato utilizza un “escamotage”, un espediente teatrale, in quanto a raccontare sarà giardiniere/custode, un uomo che ha osservato il Senatore da molto vicino, ne ha sentito parlare fin dall’infanzia, un uomo che è diventato suo confidente, ammiratore, custode e amico fidato e segreto.

Al centro del racconto c’è la casa di Lonato, la natura e l’amicizia. Il giardiniere ha colto dalle parole del Senatore, che la Casa del Podestà divenuta la “loro” dimora, esaltava il suo animo di artista e di poeta, mentre in lui fioriva la vocazione ad essere custode della bellezza e della magia che emanava la villa, divenuta alloggio di studiosi e biblioteca, perché la gente si arricchisse di quella risorsa spirituale, rimanendo colpito dalla sua armonia e bellezza. 

“Ho visto nel giardiniere/custode l’animo di ciascuno di noi, volto a conservare ed esaltare la ricchezza di questo generoso propagatore di buoni semi che fu il Senatore Ugo Da Como” dice l’ideatore e protagonista della piéce Luciano Bertoli.

Il testo tocca alcuni momenti importanti della feconda vita di Ugo Da Como: uomo politico, letterato, collezionista, figlio e marito; inoltre ne evidenzia la ricchezza spirituale raccontata con semplicità da un giardiniere che ne attendeva il ritorno, per ascoltare dalla sua viva voce le imprese e le gesta. 

Accompagnano il racconto alcuni inserti letterari e brani musicali dell’epoca.

 

 

Informazioni - Fondazione Ugo Da Como

Via Rocca, 2 - Lonato del Garda (Brescia)

Tel. 0309130060 - www.fondazioneugodacomo.it - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.