Una passeggiata culturale nella natura seguita da una visita (per chi vorrà) al Museo della Carta nella Valle delle Cartiere di Toscolano Maderno in programma sabato 29 giugno 2024 con partenza alle ore 9 dalla Biblioteca di Toscolano.

Si concluderà in questo modo l'esperienza condotta dalle studentesse della laurea magistrale in Scienze Linguistiche (Management, Imprenditorialità e Comunicazione per il Turismo Globale), frequentanti il corso di Promozione e Valorizzazione Internazionale del Territorio presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia.

L’iniziativa si è articolata in due attività: 1) la realizzazione di materiale promozionale riguardante il Museo della Carta e la Valle delle Cartiere in più lingue (italiano, inglese, tedesco, cinese). Le brochure saranno stampate a cura dell’Amministrazione comunale di Toscolano Maderno e diffuse anche a cura delle studentesse sul territorio, nelle città di Brescia, Mantova, Cremona e nelle rispettive province; 2) la passeggiata culturale che, come detto, prenderà il via dalla biblioteca alle 09:00 di sabato 29 giugno. La partecipazione alla passeggiata è gratuita e libera (info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – Comunità del Garda. 0365-290411). In questo primo momento (all’interno della biblioteca) le studentesse spiegheranno agli intervenuti il lavoro svolto; quindi, a piedi si raggiungerà la Valle delle Cartiere per una passeggiata culturale in libertà. A seguire, per chi vorrà, sarà possibile l'ingresso al Museo della Carta (costo 7 euro). L'iniziativa si pone come un'occasione di restituzione di un'attività didattica condotta in assoluta libertà e gratuità da parte dell’Università Cattolica nei confronti del territorio. 

Il 13 dicembre scorso si era tenuta presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia (sede Via Trieste) la conferenza relativa alla presentazione del progetto di valorizzazione e comunicazione promozionale del Museo della Carta e della Valle delle Cartiere di Toscolano Maderno. Tra le persone che avevano preso parte a questo incontro si citano il Sindaco di Toscolano Maderno Chiara Chimini, la Direttrice del Museo della Carta Silvia Merigo, il Presidente della biblioteca Marcello Cobelli, la Professoressa e Coordinatrice della Facoltà di Scienze Linguistiche Lucia Mor, la Professoressa di Lingua Cinese Enrica Peracin, i rap-presentanti dell’Associazione Lavoratori Anziani Cartiera di Toscolano e i famigliari di Umberto Cavesti, oltre alla professoressa Maria Paola Pasini.

Il progetto è frutto della collaborazione tra la direzione e presidenza del Museo della Carta di Toscolano Maderno, le studentesse degli insegnamenti di lingue, il Comune di Toscolano Maderno, la Biblioteca e l’Osservatorio per il Turismo sul Lago di Garda.

La storia della Valle parte da lontano: la produzione della carta a Toscolano risale al XIV secolo, grazie allo sfruttamento della forza motrice dell’acqua. L’omonimo torrente ha svolto questa importante funzione fino al XX secolo, quando in seguito all’industrializzazione si è iniziato a impiegare l’energia elettrica. Durante il periodo della Repubblica di Venezia, questa Valle rappresentava uno dei poli principali nella produzione della carta. Con la caduta della Serenissima, alla fine del Settecento, comincia il declino della Valle e la conseguente interruzione della produzione della carta. Nella Valle, dove tra il Quattrocento e Cinquecento si contavano circa 50 cartiere, sono ancora visibili ruderi di alcune di queste strutture. Viene individuata una di queste unità produttive, la cartiera di Maina Inferiore, che grazie ad un lavoro sinergico tra il comune, vari enti privati e associazioni del territorio, tra cui l’Associazione Lavoratori Anziani Cartiera di Toscolano, è stata restaurata e adibita a museo. In questo spazio viene riproposta la storia della cartiera attraverso un tour interattivo, percorsi didattici e laboratori tematici.  Il progetto è stato dedicato a Umberto Cavesti, un volontario che ha a lungo prestato la sua opera di volontariato nel Museo scomparso di recente.