La Fondazione Ugo Da Como di Lonato del Garda ospita per il terzo anno consecutivo, in prima uscita nazionale, il vincitore del Premio Strega. Sarà dunque Donatella Di Pietrantonio - autrice del romanzo L’età fragile edito da Einaudi – l’ospite d’onore della serata di domenica 7 luglio, alle ore 21.30, nei Giardini della Casa del Podestà.
Dopo la cerimonia ufficiale di assegnazione tenutasi come da tradizione il primo giovedì del mese di luglio presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma e trasmessa in diretta televisiva da Rai Tre, il Tour del vincitore farà tappa a Lonato del Garda.
I finalisti di questa LXXVIII edizione del Premio erano sei, in virtù dell’art. 7 del regolamento di votazione che prevede che "se nella graduatoria dei primi cinque non è compreso almeno un libro pubblicato da un editore medio-piccolo (così definito secondo la classificazione delle associazioni di categoria e le conseguenti valutazioni del comitato direttivo), accede alla seconda votazione il libro (o in caso di ex aequo i libri) con il punteggio maggiore, dando luogo a una finale a sei (o più) candidati".
Questi i libri arrivati alla finale di Roma: Paolo Di Paolo, Romanzo senza umani (Feltrinelli); Donatella Di Pietrantonio, L'età fragile (Einaudi), che ha vinto anche lo Strega Giovani 2024 (il premio è assegnato da una giuria composta di ragazze e ragazzi tra i 16 e i 18 anni provenienti da 103 scuole secondarie superiori distribuite in Italia e all’estero); Tommaso Giartosio, Autobiogrammatica (Minimum fax); Raffaella Romagnolo, Aggiustare l'universo (Mondadori); Chiara Valerio, Chi dice e chi tace (Sellerio); Dario Voltolini, Invernale (La nave di Teseo).
Nessuna sorpresa all’ultima votazione. La classifica provvisoria che aveva portato alla sestina dei finalisti è stata pienamente rispettata e Donatella Di Pietrantonio - già vincitrice dello Strega Giovani - ha vinto con 189 voti su 644 votanti. Al secondo e al terzo posto, rispettivamente, Dario Voltolini con Invernale (La nave di Teseo) – 143 voti e Chiara Valerio, Chi dice e chi tace (Sellerio) - 138 voti.
L’età fragile «è la storia di una famiglia sospesa nel segreto del trauma, parole mai dette rinchiuse nel cuore di una montagna d’Abruzzo che è insieme psiche e paesaggio. Il romanzo di una madre che non trova respiro, stretta tra la severità del padre e il silenzio della figlia. Un libro che raccontando il dolore lo cura, perché a scriverlo è una donna che conosce il miracolo delle parole e il sangue delle ferite. Per questo è il mio candidato al Premio Strega». Queste le parole con cui Vittorio Lingiardi ha presentato l’opera alla giuria dello Strega.
Per partecipare alla serata è obbligatoria la prenotazione: tel. 0309130060 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.