Vi presentiamo in anteprima il cartellone teatrale di Vestone. La nostra intervista al nuovo direttore Pino Casamassima.
Qual è il cartello della prossima stagione teatrale?
«La programmazione, limitata al momento dal 30 settembre al 23 dicembre, prevede sette spettacoli. Si parte con Iliade, un mio monologo sulle musiche originali del maestro Pericle Odierna, il nuovo Morricone del cinema. Poi c’è Diego Belli, un giovane talentuoso sia come autore sia come attore, che porta in scena I Leoni di marzo, le 10 giornate di Brescia con qualche richiamo a oggi. Non è infatti una rievocazione, ma il desiderio trasversale ad ogni tempo – da Troia appunto in avanti – di difendere la propria terra, la propria cultura. Abbiamo quindi Piazza Loggia e Fabrizio De Andrè tratti dai miei omonimi libri, da cui ho però tratto solo le suggestioni. Poi c’è Hippies, di e con Luca Pollini, un collega giornalista che racconta in modo intrigante la mancata rivoluzione dei figli dei fiori. Si passa quindi a rappresentare Le Troiane e le altre con le Amaranta, un gruppo salodiano impegnato sul fronte del teatro e del canto: un mio testo in cui le altre sono appunto le donne non presenti nella tragedia di Euripide. Infine, a conclusione di questo primo ciclo, la replica de L’Agguato».
Perché la programmazione si ferma a dicembre?
«In attesa di sponsorizzazioni – ne approfitto per lanciare da qui un appello in proposito – dobbiamo cercare di far quadrare i conti e di conseguenza ho programmato un cartellone quadrimestrale realisticamente compatibile con le attese del botteghino, con i biglietti a 5 euro per tutti gli spettacoli».
Qual è stato il criterio di scelta delle rappresentazioni?
«Ho dovuto tenere conto del fatto che si parte contando sul solo botteghino. In attesa di qualche sponsorizzazione – ne approfitto per lanciare da qui un appello in proposito – ho cercato di coniugare al meglio una offerta culturalmente interessante con la concretezza economica di questo nuovo corso del Mario Rigoni Stern di Vestone».
Hai idee per il prossimo anno?
«I contatti sono diversi e ho visionato spettacoli molto interessanti che vorrei portare in scena a Vestone. Ma, ripeto, potremo parlare meglio quando avrò chiara la situazione sul fronte delle sponsorizzazioni».
Alcuni di questi spettacoli hanno anche una destinazione scolastica. Puoi spiegarci meglio?
«Sia Iliade che Le Troiane, Piazza Loggia e Movimenti possono essere rappresentate nelle scuole, oltre che per le scuole all’auditorium di Vestone. Proprio nei prossimi giorni inizierò a prendere i contatti al riguardo. Chi volesse contattarmi al proposito, può farlo fin da ora».
Hai fatto una anteprima di Iliade a Puegnago, nello spazio della Leonesiarte. Soddisfatto del risultato?
«Moltissimo, anche perché quella anteprima mi ha permesso di modificare qualcosa. Poche cose, ma sono le rifiniture che poi fanno la differenza»
Quali?
«Vi aspetto tutti il 30 settembre prossimo per mostrarvele».
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