Progetto “Adotta un albero” a cura del Il Santuario della Madonna del Carmine San Felice del Benaco propone un progetto di speranza e condivisione per le generazioni future.

In tempi di crescente sensibilizzazione in merito alla salvaguardia ambientale, il Santuario della Madonna del Carmine ha espresso la volontà di destinare un proprio appezzamento di terreno, attualmente incolto, per la piantumazione di alberi. Un gesto semplice, ma carico di significato: in un’epoca in cui il clima si fa sempre più ostile, con eventi estremi che si susseguono senza sosta, la natura ha bisogno di alleati.

Gli alberi, simbolo di resilienza e saggezza, non solo assorbono l’anidride carbonica, ma offrono riparo e nutrimento a innumerevoli creature. Ma non si tratta solo di piantare alberi; il progetto prevede anche la semina di piante di lavanda e la creazione di alveari per ospitare api, anch’esse in grave pericolo, e contribuire così alla salvaguardia di un ecosistema fondamentale.

E c’è di più: ciò che sarà prodotto dal terreno sarà interamente donato ai poveri della Valtenesi. Si tratta, in sostanza, di essere capaci, al tempo stesso, di custodire e coltivare la Terra, perché essa ci sia amica e sorella, perché ci doni i suoi frutti e permetta di condividerli con tutti coloro che ne hanno bisogno.

La realizzazione di questo progetto richiede un investimento economico e chiunque lo desideri può collaborare adottando un albero, oppure una lavanda o un alveare. Adottare significa donare alla collettività alberi, uno spazio verde aperto al pubblico, uno spazio protetto per le api e un gesto di condivisione con chi si trova in difficoltà. Il mantenimento sarà a cura dei frati del Santuario e di altri volontari. È possibile procedere all’adozione recandosi alla sala del Pellegrino, a fianco del Santuario, oppure con bonifico bancario tramite l’IBAN intestato all’Associazione Monte Carmelo (IT94L0807855430000033033872) e la causale “adesione progetto Adotta un albero”.

Piantare alberi, proteggere le api, prendersi cura della terra, pensare ai più bisognosi: sono atti di amore che, se moltiplicati, possono generare un cambiamento profondo. La natura, in fondo, non chiede molto: solo rispetto e attenzione. E in questi tempi bui, è proprio quello che abbiamo bisogno di riscoprire. Un invito a riflettere, a impegnarsi, a piantare non solo alberi, ma anche speranza.