Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Cara Radio 51

mi rivolgo a voi perché vedo che seguite con interesse e attenzione le tematiche del turismo. Io possiedo un bilocale in un paese dell'entroterra del lago di Garda. E’ un piccolo appartamento che abbiamo ereditato dai parenti di mia moglie. Da qualche anno l'abbiamo affittato con Airbnb e viene occupato soprattutto d'estate. Abbiamo sempre fatto tutte le cose in regola. Siamo due impiegati con un figlio studente,  questo appartamento con il reddito che ci dà ci consente di mantenere la casa e di arrotondare anche un po’ il nostro stipendio. Ripeto abbiamo sempre pagato le tasse con la cedolare secca e seguito tutte le regole con la richiesta dei codici, la comunicazione alla questura e tutto quanto insomma veniva richiesto. Ultimamente chi ha una casa in affitto breve sembra che sia quasi un delinquente. Certo ci sono i soliti furbi che no rispettano le regole, ma non si può criminalizzare tutti. Io vorrei dire che sono una brava persona e ci terrei che in questo paese la proprietà privata venisse ancora rispettata. Si capisce chiaramente che le ultime norme sono fatte per far smettere le persone come me questa attività. E così probabilmente dovrò fare.

Che cosa si vuole quindi? Che io dia in mano il mio appartamento a un manager come oggi ce ne sono parecchi che gestiscono decine di appartamenti. Loro potranno fare tutte le identificazioni ecc ecc. Quindi alla fine chi come me ha un solo appartamento verrà ancora una volta penalizzato. Perché alla fine io non affitterò più a nessuno perché lavorando non posso recarmi sul posto per attuare l'identificazione personale. Che poi mi chiedo che valore abbia visto che 10 minuti dopo il mio ospite potrebbe far accedere alla casa chiunque. Mi scusi lo sfogo ma so che è il pensiero anche di tanti altri.

Cordiali saluti

Lettera firmata