Damiano, Fausto e Mauro Zizioli, partiti uno dopo l'altro in cerca di lavoro, gestiscono con successo l’unica piadineria di Sidney e ora hanno aperto anche un ristorante e un market di prodotti made in Italy.

Tutto è cominciato nel 2000, in una famiglia di Gussago che durante una serata tra amici ascolta il racconto di una vacanza in Australia, corredato da fotografie e video spettacolari. Natura rigogliosa, animali di ogni tipo, paesaggi da sogno: il fascino di quella terra colpisce soprattutto il maggiore dei cinque fratelli Zizioli, Damiano, che allora aveva 23 anni e un lavoro fisso, ma non si sentiva del tutto soddisfatto. Con quei panorami impressi nella mente, nasce in lui l’idea di un’esperienza di lavoro ai confini del mondo e si prepara studiando inglese e imparando l’ABC della ristorazione italiana - qualche idea deve già averla in testa - dalla sorella Sara. 

L’annuncio in famiglia è traumatico, ma il desiderio di avventura è più forte e Damiano parte per Sidney con un amico, Mario, che si è lasciato contagiare dal suo entusiasmo. I due ragazzi, inizialmente spaventati dalle proporzioni enormi di tutto ciò che li circonda, non si perdono d’animo e riescono a farsi assumere come lavapiatti. Inizia un periodo durissimo, con il dovere di frequentare la scuola, oltre al lavoro, per poter restare in terra australiana. Tre mesi dopo, allo scadere del visto turistico, la richiesta di rinnovarlo fa capire alla famiglia che forse Damiano pensa già alla possibilità di ottenere il diritto di permanenza, valido quattro anni. I sacrifici non lo spaventano e il ragazzo sente sempre più forte il desiderio di fare di Sidney la sua nuova patria, investendo tutto nella sua seconda vita. Mario da parte sua condivide l’esperienza dell’amico, anche se i percorsi lavorativi dei due si snodano per un certo periodo con esiti diversi.

Il 2000 è l’anno delle Olimpiadi e la città esplode: richieste crescenti di abitazioni per gente che arriva di continuo, affari in crescita, nuove costruzioni e imprese che attirano investimenti e producono ricchezza. È l’occasione perfetta per tentare la fortuna. Damiano è un lavoratore instancabile e, sempre frequentando la scuola, riesce a diventare aiuto cuoco e in seguito pizzaiolo: con la sua tenacia sta spianando la strada anche a chi lo raggiungerà in seguito. 

Nel 2005, infatti, sbarca a Sidney il fratello Fausto, quell’anno anche lui ventitreenne e pronto a vivere con entusiasmo la novità. Dinamico, indipendente, pieno di idee e molto motivato, impara in fretta l’inglese ed evita di stare sotto l’ala protettiva di Damiano, scegliendo come banco di prova “Alimentari”, una rinomata salumeria di prodotti italiani dove si fa conoscere e apprezzare da tutti. In Italia Fausto aveva lavorato per qualche mese in una piadineria e, quando scopre che in città non ce ne sono, propone al fratello di aprirne una. Si profila un salto di qualità per i due ragazzi, facilitato dal fatto che i risparmi accumulati da Damiano con grandi sacrifici permettono loro di iniziare l’attività senza bisogno di chiedere prestiti alle banche. 

 

È il 2008 quando Damiano e Fausto riescono ad affittare un minuscolo locale vicino a uno dei quartieri più esclusivi della città, Bondi Beach: in 30 metri quadrati iniziano a produrre e vendere piadine, che nessuno ancora conosceva. Un successo travolgente, la soddisfazione dei clienti come migliore e costante pubblicità, la fedeltà maniacale a ingredienti italiani freschi e genuini (ancora oggi ogni due giorni arriva tutto in aereo dall’Italia, dalla mozzarella di bufala campana al prosciutto di Parma, e perfino la farina) e il locale non solo è sempre pieno, ma deve fare i conti con la coda di gente per la strada in paziente attesa. 

Una manciata di anni, il tempo di laurearsi in Banca e Finanza, e nel 2011 anche il terzo fratello, Mauro, risponde al richiamo, provocando un’ulteriore lacerazione in famiglia. I genitori sono molto legati a lui anche per il suo carattere dolce e accomodante, ma non lo ostacolano. Il seme gettato da papà Italo e mamma Piera sta dando buoni frutti e i tre soddisfano il bisogno di calore familiare ricreando una piccola comunità a migliaia di chilometri dal loro primo nido, ma nello stesso tempo espandono l’impresa e nel 2012 aprono un ristorante di cucina italiana “contaminata” dalla tradizione orientale insieme all’amico Mario e a un’amica giapponese. Papà Italo giunge dall’Italia e in sei mesi di lavoro garantisce una ristrutturazione dei locali a costo (quasi) zero, mentre nello stesso anno, in un momento di bisogno, perfino la sorella Sara raggiunge i fratelli e per sei mesi sostituisce una dipendente in piadineria.

La cronaca recente registra, qualche mese fa, l’allargamento della stessa piadineria, che ora vende anche primizie regionali italiane. Anche l’ultima idea si è rivelata un successo e ogni settimana, sfornando piadine per tutto il giorno, si registra un record di presenze. In più, da tempo vengono serviti anche aperitivi (come il brescianissimo pirlo), caffè espresso, birra e vini italiani. L’ultimo progetto in cantiere (almeno per ora) è l’apertura ad aprile di una seconda piadineria a Double Bay, un’altra spiaggia esclusiva della città. Intanto i tre fratelli hanno messo le radici: Damiano (classe 1974) ha sposato un’avvocatessa cinese, Fausto (1986) una ragazza coreana e Mauro (1986) una vietnamita.

Sara e Jessica, le sorelle rimaste in Italia, sono orgogliose di ciò che i fratelli hanno realizzato unendo le loro forze, anche se la ferita della lontananza brucia, perciò ogni tanto cercano di ricomporre l’unità familiare raggiungendoli per qualche settimana. In questi giorni sono invece i genitori a vivere un Natale speciale, con il barbecue sulla spiaggia sotto il sole estivo. Si fermeranno per tre mesi e papà Italo - c’è da scommetterci - ne approfitterà per eseguire lavori di manutenzione in casa e nei locali dei figli. 

Non è proprio fuori di casa, sarà difficile farci un salto con gli amici, ma possiamo partecipare alla soddisfazione di questi nostri conterranei e farci contagiare dal loro ottimismo. La loro coraggiosa intraprendenza li ha ripagati e dall’altro capo del mondo non può che giungerci un messaggio di speranza per il nuovo anno che stiamo iniziando. A loro vanno i nostri complimenti e mille auguri per il futuro.

Giovanna Gamba

Per chi vuole saperne di più: www.lapiadina.com.au. I fratelli Zizioli sono anche su Instagram, La piadina Bondi Beach, e su Facebook, La piadina Bondi.