Lo sapevate che il bacino del marmo Botticino è il secondo in Italia dopo Carrara? Come recita la pagina facebook, una delle aziende più famose è la Lombardi ma ve ne sono anche altre. Questa in particolare è tra le più antiche aziende italiane ed è nota anche all'estero per il materiale estratto da cave di Società collegate alla famiglia Lombardi, nonché per la realizzazione di progetti con diversi tipi di pietre o marmi.
Nata nella prima metà dell' Ottocento dalla valentia di due grandi scultori, i fratelli Giovita a Gianbattista Lombardi, ha via via allargato la propria attività , grazie soprattutto alla lungimirante iniziativa di due intraprendenti personaggi della famiglia:
il cav. Davide e di suo figlio comm. Carlo. A questi ultimi si deve l'espansione della ditta da una struttura prevalentemente scultorea ad una fisionomia industriale di risonanza internazionale.
La ditta Lombardi attingendo dalla tradizione familiare ed avvalendosi della maestria dei propri collaboratori, ha fatto conoscere in tutto il mondo il fascino del Botticino Classico in straordinarie realizzazioni.
Tra la fine del 1800 e la prima parte del 1900 la ditta Lombardi, attualmente gestita da componenti della quinta generazione della antica famiglia bresciana, è stata proprietaria di importanti giacimenti marmiferi del Botticino dai quali sono stati scavati i blocchi per l'esecuzione di lavori di notevolissima importanza per mole e qualità, tra i quali fanno spicco:
- il Monumento a Vittorio Emanuele II ('Altare della Patria ) in Roma emblema di
prestigioso valore patriottico;
- Museo oceanografico di Monaco, Principato;
- Town Hall ( municipio) di Vienna;
- Palazzo di Giustizia in Roma;
- Monumento al Gen. Miguel Gomez a L’Avana ;
- Ospedale Maggiore Niguarda Milano;
- Palazzo di Giustizia di Milano
- Sede per OMS a Ginevra;
- Palazzo del Sultano in Jedda Arabia Saudita ;
- Centro commerciale Goldhill Singapore;
- Corte d'Appello di Brescia;
- Nuovo Palagiustizia di Brescia (costruzione anno 2002);
- Centri commerciali e grandi alberghi.
