Oltre cinquecento alberi sono stati messi a dimora nell’arco degli ultimi tre anni sul territorio di pianura e collinare di Nuvolento. Una riforestazione promossa dall’amministrazione comunale che diventerà un prezioso regalo per le future generazioni.

Il vivaio regionale dell’ERSAF ha donato e acquistato piante forestali autoctone per promuovere la nascita di un bosco diffuso nell’area periurbana di Nuvolento, già caratterizzata dalla presenza di un vasto bosco nella zona carsica, quella attraversata dal Sentiero del Carso Bresciano (CAI 530). 

Oltre agli alberi donati alle famiglie con un nuovo nato in occasione della Giornata nazionale degli alberi, l’amministrazione comunale insieme a Protezione Civile, associazioni e cittadini ha organizzato numerosi interventi di riforestazione, per promuovere la biodiversità, la bellezza del paesaggio e il contatto con la natura, elementi indispensabili per la qualità della vita.

Carpino bianco, acero montano, betulla, faggio, farnia, leccio, orniello, roverella, sorbo uccellatori sono solo alcune delle specie messe a dimora, piante adatte al nostro territorio, con una funzione fondamentale di riequilibrio e di compensazione all’interno di un’area caratterizzata da antropizzazione, agricoltura specializzata-intensiva e fenomeni di inquinamento, specialmente atmosferico. 

«Gli alberi messi a dimora nel parco della scuola media consortile, nei parchi comunali, sulla pista ciclabile e nel bosco – spiega Stefano Tonni, assessore all’Ambiente ed Ecologia – rappresentano l’impegno dell’amministrazione per la promozione del benessere della comunità e del paesaggio come bene comune».

Ogni cittadino può fare la sua parte, mettendo a dimora gli alberi nel proprio contesto domestico, rurale, produttivo e collaborando con l’amministrazione nell’individuare nuove aree comunali e private da destinare a bosco. Un bosco diffuso, che l’amministrazione affida alle presenti e future generazioni per un ambiente più sano in cui vivere.