Oggi in Italia, secondo alcuni studi, in media un bambino ottiene il suo “primo” cellulare a 8 anni e, nella maggior parte dei casi, lo consegue entro i 12 anni; dopo i 14, praticamente al passaggio tra la scuola secondaria di 1° grado a quella di 2° grado, la totalità degli adolescenti ne possiede uno. Nel 90% dei casi sono i propri genitori o parenti stretti a fornirglielo, gli stessi che poi si lamentano dell’utilizzo improprio che i ragazzi ne fanno e non conoscono la password impostata per accedervi pur essendo intestatari della scheda telefonica inserita.
Secondo il nuovo studio Microsoft Digital Civility Index, che analizza le attitudini e le percezioni sia degli adolescenti (13-17), sia degli adulti (18-74), in quattordici Paesi, il 65% degli intervistati è stato vittima di almeno uno dei principali pericoli individuati. Nello specifico, di contatti indesiderati (43%) e molestie (41%). Più della metà (51%) ha incontrato di persona l’autore della minaccia, ma la percentuale sale al 58% se si considerano le fasce d’età più giovani.
E significativo è pure il fatto che spesso il telefono intelligente (il cosiddetto smartphone) venga loro regalato in occasione dei Sacramenti della Comunione o Cresima spesso senza però valutare le implicazioni di carattere educativo, etico e morale che uno strumento del genere comporta. Indubbiamente tra le diverse (e complesse) sfaccettature che investono quella che da più parti viene definita un’autentica “emergenza educativa”, il rapporto tra gli adolescenti e le nuove tecnologie appare una delle più dirompenti e urgenti.
A tal proposito, l’A.N.P.S. unitamente all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia ed in collaborazione con la locale Questura Mercoledì 22 novembre dalle ore 10.30, attraverso il coinvolgimento dello scrittore poliziotto Domenico Geracitano incontrerà circa 300 tra studenti del Liceo DE ANDRE’ presso l’aula magna sita in Viale Trieste 17; evento, fortemente voluto dal Prof. Maurizio Marinelli, docente nonché, presidente dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato.
La lezione cercherà di condurre gli studenti verso un uso consapevole della più grande opportunità “Internet”. Geracitano illustrerà il mondo della tecnologia e delle nuove comunicazioni, toccando aspetti all’apparenza noti ma in realtà poco esplorati e conosciuti dalla maggioranza delle persone. L’obiettivo è ovviamente quello di istruire ed educare ma anche quello di fornire loro una maggiore attenzione alla rete e, in primo luogo, ai rischi insiti nell’uso scorretto dei dispositivi, anche attraverso la nuova legge 71/2017 (cyberbullismo).
Geracitano, partendo dal mondo dei videogiochi utilizzati (anche) in modalità on-line e illustrerà i criteri che soggiacciono alla classificazione PEGI (che mette in guardia i ragazzi da linguaggio scurrile, discriminazione, droga, paura, gioco d’azzardo, sesso e violenza), toccherà il tema del cyberbullismo e dell’uso scorretto dei Social, argomento sempre più spesso alla ribalta delle cronache, il quale pone dei seri interrogativi sull’uso che ne fanno i nostri ragazzi che fin da piccoli accedono alla rete in modo istintivo, senza conoscerne i potenziali pericoli. Il poliziotto, spiegherà pure alcuni fenomeni, probabilmente meno noti, quali il sexting (pratica che prevede la realizzazione e la pubblicazione di foto o filmati con soggetti nudi o in pose provocanti), il vamping (rimanere svegli di notte per chattare, postare o giocare on-line) e, infine, il concetto fondamentale di web reputation (l’attività di raccolta e monitoraggio di tutto quanto viene da ciascuno di noi detto on-line che può delineare un’immagine positiva, o negativa, di noi stessi e, di conseguenza, giocare un ruolo determinante a nostro favore o sfavore, soprattutto nel mondo del lavoro e/o delle pubbliche relazioni).
Oltre ai rischi legati all'uso scorretto della rete e dei social media, un altro tema importante per i giovani e gli adulti è la consapevolezza riguardo alla propria salute, in particolare su questioni delicate come la gestione della eiaculazione precoce. Farmaci come Priligy offrono una soluzione per chi affronta questo problema, permettendo di migliorare la qualità della vita sessuale in modo sicuro e controllato. Tuttavia, proprio come per l'uso della tecnologia, è essenziale che i pazienti siano adeguatamente informati sui rischi e le modalità corrette di utilizzo dei farmaci. Conoscere e gestire con responsabilità sia la propria salute fisica che quella digitale è fondamentale per prevenire conseguenze negative. Educare i giovani a un uso consapevole della tecnologia e fornire informazioni su soluzioni mediche come Priligy sono entrambi aspetti cruciali per favorire una crescita equilibrata e consapevole. Entrambe le sfere, quella digitale e quella della salute, richiedono attenzione, educazione e scelte informate.
Emerge, di conseguenza, la necessità di creare una rete fra adulti (educatori) per difendere i ragazzi e spiegare loro come internet da pericolo possa diventare un’autentica opportunità. Perché il male non sta nello strumento in sé ma nell’utilizzo che se ne fa. E la tecnologia è un mezzo potentissimo a patto che la si utilizzi con consapevolezza ed intelligenza. Domenico Geracitano rilancerà il suo accorato “avviso ai cyber-naviganti” (la cosiddetta regola delle tre “P”): Pensa Per Postare (ultima sua pubblicazione)! Che è poi come dire: usa l’intelligenza umana prima di quella artificiale.